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"UNA QUESTIONE DI STILE":

"Beh, un’altra motivazione addotta dai Franzoni-Lorenzi per affiancare la
collega Savio, a cui auguro ogni fortuna, mi sembra francamente un’irrisione
per la Corte. Pare che, essendo l’avvocato torinese, sarebbe accolta con più
favore o più simpatia dalla Corte, rispetto a un catanese... Non credo che la
stessa idea della piemontesità ne esca bene, da una situazione del genere, che
ovviamente non corrisponde alla realtà. Ma noi "terroni" preferiamo andarcene.
E’ anche una questione di stile".
(Avv. Carlo Taormina, La Stampa, 27 febbraio 2007)



STILE TAORMINA:

"L’insensibilità e la mancanza di umanità dimostrano che (il procuratore generale Vittorio Corsi, ndr.) è un piccolo magistrato e un piccolo uomo... l’impianto dell’accusa non ha fondamento, è costruito sul niente. Resta solo, concretamente, la vecchia storia dei pigiama, già smontata dai miei consulenti. Il resto non vale niente, sotto il profilo giudiziario".
(Avv. Carlo Taormina, La Stampa, 29 marzo 2007)



NON SONO LA SAN VINCENZO:

"Mi dispiace trattare questo tema. Ma non sta scritto da nessuna parte che un avvocato debba sobbarcarsi le spese di tanti trasferimenti da Roma a Torino, ad Aosta, all'area bolognese. Quanto agli onorari non ho mai parlato di rinunce a qualcosa"
(Avv. Carlo Taormina, Quotidiano Nazionale, 28 febbraio 2007)




PREVIDENTE:

"Mi attendo questo sviluppo (la dimostrazione dell'innocenza della Franzoni, ndr.) in un passaggio successivo rispetto alla corte d'Assise d'Appello di Torino perche' le vie della Giustizia sono infinite e io, non e' un mistero, ho disseminato il processo di cause di nullita'"
(Avv. Carlo Taormina, Quotidiano Nazionale, 28 febbraio 2007)




LA POLITICA ATTIVA:

“Di politica attiva non mi sono mai interessato fino a quando scoppiò Tangentopoli. Craxi, Andreotti, Vitalone, Leccisi, Gava, Forlani. Tutti qua sono venuti”
(Avv. Carlo Taormina, intervistato da Claudio Sabelli Fioretti, Sette, 25 luglio 2002)




DISTINGUIAMO:

- Lei rappresentava gli interessi dei mafiosi e contemporaneamente quelli dello Stato contro la mafia.
“Le leggi dello Stato prevedono che il ministro sia incompatibile. Non il sottosegretario".
(Avv. Carlo Taormina, intervistato da Claudio Sabelli Fioretti, Sette, 25 luglio 2002)



COSI' FAN TUTTI:

“Mi sono fatto le mie buone indagini e le dico che in quegli atti processuali non c’è prova della responsabilità di Previti”.
- Però disse: 21 miliardi non sono la parcella di un avvocato”.
“Dissi anche: “A meno che non rappresentino il pagamento di altri tipi di attività professionale”.”
- Sui quali non ha pagato le tasse. Dieci miliardi rubati allo Stato.
“Sa quanta gente non paga le tasse?”
(Avv. Carlo Taormina, intervistato da Claudio Sabelli Fioretti, Sette, 25 luglio 2002)



MEZZO GAUDIO:

- Quale ministro non paga le tasse?
“Forse tutti”.
(Avv. Carlo Taormina, intervistato da Claudio Sabelli Fioretti, Sette, 25 luglio 2002)



STRATEGIE DIFENSIVE:

- Previti si difende boicottando il processo.
“L’unica soluzione: impedire che si arrivi alla decisione. Lo farei anche io”.
(Avv. Carlo Taormina, intervistato da Claudio Sabelli Fioretti, Sette, 25 luglio 2002)



PRIORITA' ASSOLUTA:

- Che vergogna. Previti è un deputato…
“Prima imputato, poi deputato”.
(Avv. Carlo Taormina, intervistato da Claudio Sabelli Fioretti, Sette, 25 luglio 2002)



INES TABUSSO