LIBERO
19 settembre 2006
Inter obbligata a vincere Però Moratti...
di LUCIANO MOGGI
Con questo articolo, Luciano Moggi inizia la sua collaborazione con Libero come commentatore del campionato di calcio
Iniziando questa rubrica di commento sul campionato, mi corre l'obbligo, prima di ogni cosa, di ringraziare il direttore Vittorio Feltri che mi sta dando appunto questa opportunità. Entrando poi nel merito voglio anche precisare che le mie non saranno sentenze, ma soltanto un'attenta disamina dei valori che già ci sono e che, speriamo, possano emergere durante il campionato stesso. E parlando appunto del campionato mi sento di potere affermare che è stato impoverito di qualità a causa dell'esodo di molti campioni e per la mancanza di una grande come la Juventus, che è stata e sarà sempre un'attrattiva per gli amanti di questo sport. Dopo due giornate, non si possono .certamente emettere giudizi che suonino a sentenza, si può però già affermare che per la conquista del titolo siano in lizza tre squadre: Roma, Inter e Milan, con un rincalzo immediato come il Palermo. La Roma ha dimostrato, sia nella Supercoppa Italiana persa 4-3 contro l'Inter che nelle due successive partite di campionato contro Livorno e Siena, di essere un complesso di giovani importanti, che hanno tra l'altro l'esperienza di un torneo come quello scorso dove hanno dimostrato forza morale, fisica e qualità tecniche non comuni, con un qualcosa in più rispetto agli altri: la dote, se così si può chiamare, di non concedere agli avversari punti di riferimento con tanti giocatori appunto che sono attaccanti, centrocampisti e difensori allo stesso tempo e tutti disponibili però a calciare e bene nella porta avversaria. Questo credo sia un merito di Spalletti - che considero uno dei migliori allenatori oltre ovviamente ai giocatori che vanno in campo. Tra questi menzione particolare per Pizarro, un grande organizzatore di gioco (ce ne sono davvero pochi in Italia) e ciliegina sulla torta dei giallorossi. continua...
www.difesa.it/files/rassegnastampa/060919/C0DBZ.pdf
CON QUESTO ARTICOLO L'AGENTE BETULLA CONTINUA, NONOSTANTE TUTTO, A SCRIVERE SU LIBERO:
AVEVA RAGIONE ORIANA
di RENATO FARINA
Bin Laden minaccia: conquisteremo Roma. Si avvera la profezia della Fallaci
Il Papa sta pensando a due donne. Due donne sue e diversissime. Suor Leonella uccisa a Mogadiscio domenica. E Oriana Fallaci. A lui e a noi mancano tutt'e due. Entrambe sono una profezia. La violenza islamica ha per nemico il cristianesimo, la sua realtà di amore indifeso. Al Qaeda avverte, con sottofondo di kamikaze che ritmano il passo: «È vicino il giorno in cui gli eserciti dell'islam distruggeranno le mura di Roma». Molte sono le minacce dirette a Benedetto XVI, raffigurato in un cartone animato di Al Jazeera con un fucile che abbatte le colombe della pace lanciate da Giovanni Paolo II, in singolare coincidenza con le tesi di Repubblica. I dispositivi di sicurezza a Castelgandolfo, dove ora risiede, sono rafforzati. Già in passato Libero aveva scritto di possibili kamikaze su aerei con obiettivo San Pietro (intervista a Berlusconi, 27 dicembre 2003). Mai la minaccia è stata piena e totale come ora. Al Qaeda è la superficie emergente di un mondo unanime nel pretendere dal Papa l'impossibile: e cioè il rinnegamento di se stesso e delle sue convinzioni su che cosa siano la fede e la ragione, e su chi sia Dio. E l'Occidente guarda il Papa come a dirgli: ma sì, dagli retta, dì che hai avuto torto. Ma il Papa non può. Piuttosto si fa ammazzare. Fa bene. Tocca a noi difenderlo. E dovremmo farlo come agirebbe Oriana. Piuttosto morti che islamici. Suor Leonella è caduta nel sangue dicendo «perdono, perdono, perdono». Non pretendeva di convertire nessuno, ma solo di servire i bambini malati e senza famiglia. (...) Ma era terra islamica. Il Papa ha osato dire che l'islam talvolta pretende di espandersi con la spada? Ci insulta! Ammazziamo una suora. continua...
www.senato.it/notizie/RassUffStampa/060919/c0dcf.tif
L'UNITA'
18 settembre 2006
CHI DIFENDE LE BETULLE
MAURIZIO CHIERICI
a pag. 1
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