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Bpi,Fiorani: Berlusconi mi disse di star tranquillo per scalata
lunedì, 10 aprile 2006 6.16

MILANO (Reuters) - L'ex ad di Bpi Gianpiero Fiorani, al quale da ieri sono stati concessi gli arresti domiciliari, ha detto ai magistrati milanesi che conducono l'inchiesta sulla tentata scalata della banca lodigiana ad Antonveneta, che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi gli disse di star tranquillo circa l'operazione.

Lo si legge in un verbale tratto dall'ordinanza, di cui Reuters ha potuto leggere uno stralcio, con la quale il gip Clementina Forleo ha scarcerato ieri Fiorani e l'ex direttore finanziario di Bpi Gianfranco Boni, concedendo a entrambi i domiciliari.

"Andammo da Berlusconi in Sardegna per il giorno di San Lorenzo. Era l'agosto 2004. C'eravamo io, [il deputato di Forza Italia Cesare] Previti e Berlusconi con le nostre mogli", si legge nel verbale citato nell'ordinanza. "Ricordo che gli portai un cactus, ma era enorme, trenta o quaranta chili e cercando di caricarlo sulla barca mi coprii di ferite".

"Prima di pranzo ci riunimmo e io mostrai a Berlusconi delle slide per illustrargli la nostra operazione Antonveneta".

"STIA TRANQUILLO"

"Incontrai Berlusconi in una seconda occasione del Salone nautico di Genova nell'ottobre 2004 -- proseguono le dichiarazioni a verbale di Fiorani -- e lui volle sapere che cosa avevo detto ai magistrati che mi avevano interrogato per la questione Hdc. Voleva sapere se Crespi aveva bobine con registrazioni. Gli dissi: 'Stia tranquillo'. E lui rispose: 'E lei stia tranquillo per la scalata'.

Luigi Crespi, ex sondaggista di Berlusconi, venne arrestato dalla procura di Milano per circa una settimana fra le fine di settembre e l'inizio di ottobre 2005, con l'ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta per il fallimento da 35 milioni di euro della sua società di comunicazione Hdc. L'inchiesta su Hdc vede indagato anche Fiorani per concorso in bancarotta.

FIORANI: BERLUSCONI SAPEVA COSE CHE NON DOVEVA SAPERE

Fiorani, nel verbale riportato nell'ordinanza del gip, cita ancora un incontro col presidente del Consiglio. "Poi ci rivedemmo ad Arcore tra dicembre e gennaio del 2005 - ha messo a verbale l'ex ad di Bpi - Quando parlai con Berlusconi capii che sapeva cose che non doveva sapere. Evidentemente Grillo lo teneva informato".

Il senatore di Forza Italia Luigi Grillo è da tempo iscritto sul registro degli indagati della procura di Milano per concorso in aggiotaggio nell'ambito dell'inchiesta sulla fallita scalata ad Antonveneta, secondo quanto riferito da fonti giudiziarie.

Fiorani e Boni sono indagati con l'ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita, ricettazione e aggiotaggio


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