00 13/02/2006 01:01

IL GIORNALE
12 febbraio 2006
Sondaggio della sinistra: al Senato vince il Polo
- di Redazione -
E Berlusconi conferma: «Indagine Usa ci dà in testa». Poi attacca le coop: «Un conflitto d’interesse da 40 miliardi»


Un sondaggio realizzato da Swg per i Ds fa tremare l'Unione: a Palazzo Madama la Casa delle libertà è in vantaggio di quattro senatori.

Intanto Berlusconi annuncia che un sondaggio realizzato da una società americana dà il centrodestra in vantaggio sul centrosinistra.

Il premier torna ad attaccare le coop: «Un conflitto d'interesse da 40 miliardi».


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L'UNITA'
12 febbraio 2006
Ecco la strategia dell'inganno. Finti o falsi, purché sondaggi
di red

Non è di tutti i giorni la smentita, anche piuttosto indignata, che ha dovuto fare uno dei principali e più seri istituti di sondaggi, la Swg. Una smentita provocata dalla pubblicazione, da parte del Giornale, quotidiano di famiglia dei Berlusconi, degli esiti di un sondaggio che la stessa Swg avrebbe fatto su commissione dei Ds e che naturalmente sarebbero risultati negativi per l'Unione, sempre secondo il quotidiano milanese.

«Il Giornale di oggi pubblica notizie false, senza alcun fondamento, dati che non corrispondono a quanto rilevato dal nostro istituto». È senza esitazioni la smentita del presidente di Swg, Roberto Weber, a proposito di quanto pubblicato dal quotidiano diretto da Maurizio Belpietro. «Alla fine di gennaio abbiano terminato una ricerca molto seria - sottolinea Weber - basata su un campione assai ampio di 14mila unità. Se è vero che da dicembre a gennaio la forbice tra i due poli si è leggermente ridotta, non è assolutamente vero, come sostenuto nell'articolo, che in alcune regioni fondamentali per il premio di maggioranza al Senato ci sia stato alcun sorpasso della Cdl, penso al Piemonte. Anzi - prosegue Weber - è vero il contrario: tra le quattro regioni considerate strategiche per il risultato finale, ovvero Friuli, Puglia, Lazio e appunto Piemonte, quest'ultima è quella che dà ormai un dato direi consolidato a favore dell'Unione. Viceversa lo scarto rimane piccolo ma invariato in Friuli, altrettanto stabile in Puglia, mentre s'è ridotto per un recupero della Cdl nel solo Lazio». «Infine - conclude Weber - l'andamento generale delle rilevazioni di queste settimane appare sempre più vicino a quello che riscontrammo all'epoca delle ultime regionali». Cioè che l'Unione è vincente quasi dappertutto.

La notizia, sparata dal quotidiano di proprietà del presidente del Consiglio, fa il paio con l'altra rivelazione del premier: l'ormai famoso sondaggio americano che dà la Casa della Libertà in vantaggio. «Non riesco a tenermela dentro: siamo in testa» aveva gridato alla solita platea forzista sabato sera ad Ancona, citando appunto il misterioso sondaggio Usa. Pochi minuti dopo dirà anche che lui è come Gesù, ma questa forse è un'altra storia.

Domenica, a sostenere la propaganda avvelenata del proprio padrone, il Giornale l'ha accompagnata con finte rivelazioni. Questa volta di fonte Ds, presunta. Insomma, non potendo dire la verità e sperando che la strategia della manipolazione alla lunga paghi, l'entourage del presidente del Consiglio ha messo in piedi una campagna a base di illusioni e falsità.

«Berlusconi ha iniziato la campagna dell'inganno. È andato a cercare un sondaggista in America, visto che non ne troverebbe uno in Italia pronto ad accreditare un suo presunto vantaggio che non c'è» ha commentato Piero Fassino, segretario dei Democratici di Sinistra. «Oggi il principale quotidiano della destra, di proprietà della famiglia Berlusconi - ha aggiunto Fassino - accredita un sondaggio che l'Swg nel pomeriggio ha smentito. Mi pare evidente che sulla destra incombe una sconfitta che cerca di evitare, anche cercando di convincere gli elettori che ha già dei voti che invece non ha ancora. Fa parte della guerra psicologica: Berlusconi conosce bene i tanti strumenti della comunicazione ivi compreso quello della pubblicità ingannevole».

Per Fassino, Berlusconi «continua a fare quello che ha fatto finora. Tenta cioè in ogni modo di evitare una sconfitta che sente ormai prossima e ricorre ad ogni artificio. Il presidente del consiglio - ha aggiunto Fassino - in questo mesi ha perseguito una strategia molto precisa. Ha cambiato la legge elettorale, cercando di indebolire le possibilità di vittoria del centrosinistra, ha poi cercato di prolungare la durata della legislatura senza riuscirci e ha poi scatenato questa invasione dei mezzi tv e radiofonici che lo hanno visto ogni giorno presente in modo ossessivo su tutte le reti. Ora ulteriore stadio di questa campagna è far credere agli italiani che non è e di avere un risultato che oggi non ha e non avrà il 9 aprile».

Anche Clemente Mastella, leader dell'Udeur, irride le frottole berlusconiane. «Mi sono rivolto - dice il leader del Campanile impegnato in una manifestazione del partito nel Salernitano - ai miei amici sondaggisti della Papuasia i quali mi hanno riferito che il centro sinistra ha 20 punti di vantaggio non recuperabili dal cavalier Berlusconi»


INES TABUSSO