La Cdl e Berlusconi insultano Ciampi e i senatori a vita

«Immorale, corrotto e parassita»
«Sì» al governo dai senatori a vita:
fischi e insulti dalla Cdl e Berlusconi


Fischi dai banchi della Casa delle Libertà per i sette senatori a vita che si sono espressi a favore del governo Prodi. Fischi per Giulio Andreotti, candidato dalla stessa Cdl a presidente del Senato solo venti giorni fa. Fischi per Rita Levi Montalcini, Oscar Luigi Scalfaro, Sergio Pininfarina, Francesco Cossiga, Emilio Colombo. E fischi per Carlo Azeglio Ciampi, fino a ieri il garante di tutti.

«Necrofori, corrotti, parassiti», gridano al momento del voto i senatori della nuova opposizione. E gli insulti continuano anche a votazione conclusa. In testa, manco a dirlo, Silvio Berlusconi: «I senatori a vita – sostiene - hanno fatto qualcosa che era profondamente immorale secondo la coscienza della nostra parte politica». Una critica, ostentatamente faziosa, che non risparmia neanche Ciampi, anche lui censurato dal leader di Forza Italia con un secco: «Io mi sarei comportato in maniera diversa».

«Se un giudizio del genere è stato veramente pronunciato dall'onorevole Berlusconi – replica il presidente del Senato Franco Marini - è inaccettabile, forse anche inspiegabile, per un uomo che ha avuto e che ha le sue responsabilità. Forse il clima elettorale continuo di questa nostra società, prima con le politiche e ora queste amministrative di grande peso, può aver influenzato un giudizio di questo genere».



Ma l´attacco ai senatori a vita vede compatta, nel silenzio imbarazzato della sola Udc, tutta la Cdl, dalla Lega, a Forza Italia, ad An. Il coordinatore azzurro Fabrizio Cicchitto getta ombre sul settennato di Ciampi, accusandolo di trame oscure e faziosità: «L'atteggiamento univoco dei senatori a vita dimostra che quelli di essi che non sono di diritto, ma di nomina presidenziale sono stati scelti con spirito di parte».

Unica voce fuori dal coro, ma non è una novità, quella di Marco Follini: «Aggredire i senatori a vita è insieme una mancanza di rispetto verso di loro ed un immeritato regalo politico a Prodi. Sono almeno due ragioni per non farlo».

Dall´Unione dura condanna dei fischi del centrodestra. «Sono molto dispiaciuto perché è stata una scena che ha mostrato grande mancanza di rispetto per le istituzioni e per le persone», afferma Romano Prodi. «È davvero scandalosa la polemica innescata da Silvio Berlusconi sul voto dei senatori a vita», commenta Anna Finocchiaro, capogruppo dell´Ulivo a palazzo Madama. E Dario Franceschini, capogruppo ulivista alla Camera, ricorda come «tutti i loro predecessori, dal 1948 ad oggi, hanno semplicemente espresso il loro diritto di voto». Mette il dito nella piaga dell´incoerenza del centrodestra il segretario dei Ds Piero Fassino: «Sono andati anche a fischiare e a villaneggiare il senatore Giulio Andreotti che loro avevano presentato alla presidenza del Senato. Hanno villaneggiato il presidente Ciampi di cui fino a ieri tessevano le lodi. Questo dimostra quanto il centrodestra non abbia il senso dello Stato e non abbia rispetto delle persone».

Proprio una destra senza ritegno, senza coerenza, e senza vergogna.
Che schifo.

Follini ha doppiamente ragione... ma perché questa destra sta accampando una dietro l'altra azioni che non le fanno assolutamente bene? Che vanno soltanto a suo svantaggio? Più che assistere ad una strategia di opposizione sembra di assistere a dei bambini capricciosi che si lagnano perché non hanno ottenuto il giocattolo che volevano...

Non sta a me giudicare gli altri, ma di sicuro é un comportamento che come al solito ci mostra all'estero come la più "incivile" delle democrazie Europee...
Non ho mai sentito di episodi simili in Germania o in Francia, per esempio... forse la nostra democrazia é ancora troppo immatura.

Se posso permettermi credo che la nostra democrazia sia stata affossata pochi anni dopo la costituente.

Certo che puoi permetterti... in effetti lo spirito della Costituzione si é ben presto perso dietro ad interessi personali finanziari e di altro tipo.
Ironico, é lo stesso problema temeva Platone riguardo alla Democrazia di Atene... che si prospetti un ritorno degli eventi del passato? Forse la storia é davvero ciclica in fondo.

Come sosteneva giordano bruno la storia in sè non è ciclica, ma è un'alternanza di civiltà... e mi dispiace, ma con questi esempi credo che la nostra civiltà sia già in fase declinatoria. Infatti noi non produciamo più cultura, ma espandiamo quella che già abbiamo prodotta....

Certo... un'alternanza di civiltà all'interno delle quali i processi tendono continuamente a ripetersi... inizio, evoluzione, apogeo, caduta... visto e rivisto più e più volte.

Il brutto è constatare che la ivilta che va verso l'affondo è quella di cui facciamo parte...