lunedì 11 febbraio: the big snow?

silvio'74
00mercoledì 13 febbraio 2013 22:28
Da molti giorni se ne parla, tutti ne parlano: chi ne trae godimento, chi disagio, chi promette l’evento eclatante - the big snow - tutti a vagliare previsioni, bollettini, corse e corse modellistiche.
La data si avvicina ma la visione non muta, la ricetta contempla ostinatamente freddo e precipitazioni q.b., c’è da crederci, parola di gfs, ecmwf e vari figli minori

I titoloni si sprecano, anche i centimetri: alcuni ne promettono sino a 30/40 dirimpetto il mite golfo ligure ma, personalmente, non ci credo, pur corteggiato da una padana apparentemente fredda. La domenica mattina i -10° sono vicini, nelle pieghe di una terra stretta, prossima il mare, gelosamente chiusa in un arco aspro e tortuoso. Sulla battigia pochi gradi sopra lo zero, ma le avvezioni russe sanno fare molto meglio.
Questa volta il freddo viene da nord, porta sapori artici, ma, osteggiato dal baluardo alpino, sedimenta a fatica, vuole tempo per colmare il catino a dovere; tempo però ce n’è poco.
La depressione atlantica incalza da ovest, fiato umido che sovrascorre, una dinamica collaudata per portare tanta neve sull’Italia settentrionale.

Domenica pomeriggio il cielo rapidamente si copre, la colonna è perfetta, il debutto però è liquido. La tramontana scura indugia ma la temperatura scende lo stesso, il contributo giunge dall’alto.
Lo zero termico lentamente si abbassa, anche i fiocchi, fin sul mare nelle prime ore della notte, quasi senza vento, come sulle alpi…l’armonia diventa piacevole ma l’orchestra, improvvisamente, depone gli strumenti. Stentati accumuli stupiscono gli sguardi ancora stropicciati di molti che, oggi, vorrebbero condividere the big snow con i figli, a casa anche se è lunedì, le scuole restano chiuse in allerta 2.

Finalmente, refoli da nord, rompono una stasi perdurante, l’orchestra riprende a suonare, raffiche e neve, turbinio di fiocchi, ma il manto non cresce, la città è solo poco più grigia del solito.
Dal golfo del Leone, il minimo barico, indugia, sale a fatica, con eguale fatica la pressione perde millibar….ancora una volta, gli stregoni della meteo, rischiano di perdere la faccia.

Passano solo poche ore, dopo il mezzodì, e l’occhio del ciclone scivola via, dapprima a lambire l’arco ligure e poi subito giù, tra Corsica e arcipelago toscano. Fuggono le speranze, i sogni si infrangono nei quadranti tre e quattro, quelli più avari, quelli che annunciano l’imminente miglioramento, in coda al fronte freddo, ormai transitato. Accade talvolta che, proprio in questo settore, l’atmosfera ritrovi spunti di vivacità, magari brevi, fugaci, ma sicuramente sorprendenti, emozionanti. E’ proprio così che, questo evento, conosce nel pomeriggio il proprio acme, il culmine d’intensità: il cielo rovescia fiocchi di generosa dimensione, copiosamente, come la chiusura di uno spettacolo pirotecnico consuma in poco tempo tutte le risorse rimaste.
Si rivede la conta dei centimetri, sono sedici qui ai 110 m della collina crevarese, sei nell’ultima ora!...anche la città trova un candore più convincente, pur assai lontano dalle attese.

E’ ormai sera quando il cielo strappa i primi varchi a ponente, si accendono i lampioni, sullo sfondo il faro di Capo Mele ripropone il suo battito intermittente, è finita.
L’atmosfera, esausta, lascia al suolo i frutti di un’altra nevicata “altimetrica”, annunciata da un’irruzione artica, tanto appariscente quanto effimera e subdola; il catino padano pareva sufficientemente colmo ma, ben presto, si rivela poco collaborativo, quasi ininfluente.

Molti rimpiangeranno ora il freddo continentale, denso e aromatico, franco e sincero, esclusivamente capace di portare la neve big a Genova, in città, sulla battigia ma, io, penso che se l'evento storico è nuovamente rimandato a data da destinarsi, le emozioni big non sono mancate, per nessuno, collinari e litoranei, tutti ammaliati dal fascino della neve, dalla sua magia, dai suoi silenzi...

...la parola alle immagini.

ore 12...8 cm


ore 16...evidente il peggioramento del manto nevoso che ha comunque guadagnato ulteriori 2cm, totale 10 cm


Ore 17...l'apoteosi, ulteriori 6 cm, totale 16 cm



Sera...


Notte...


Salgo a Crevari alta, l'accumulo supera i 20 cm...






Altri scatti...

Mirto...


Carciofi sotto la neve...


La chiesa, 80 metri di quota, a picco sul mare...


Il mio compagno solitario...




Daniele S65
00mercoledì 13 febbraio 2013 22:35
Bellissime e suggestive immagini, per me e' stata una grande nevicata, come lo sono tutte in siffatte condizioni, con calma, senza stress e senza polemiche, una grande nevicata, questa e' la Big Snow accettata da tutti
Downbreak
00sabato 16 febbraio 2013 21:22
Grande Silvio!!! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
Seppure mi si etichetti come estremista (e un po' lo sono, perchè negarlo) anche per me lunedì è stata una giornata magica.
Un po' di delusione c'è, però la NEVE E' SEMPRE LA NEVE!
PAOLO


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