le proposte della Lega Nord per le autonomie

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DarkWalker
00lunedì 3 marzo 2008 15:37
Vicenza, 2 mar. (Adnkronos/Ign) - "'Se un uomo solo sogna, resta solo un sogno. Ma se tanti uomini sognano assieme, allora vuol dire che qualcosa sta cambiando, sta venendo una nuova realtà': Padania libera"( [SM=x751544] ). Lo ha detto il leader della Lega Nord Umberto Bossi (nella foto) nel corso dei lavori del 'Parlamento del Nord', alla Fiera di Vicenza, per la presentazione e l'approvazione del programma elettorale del Carroccio.

Tra i tanti applausi della folta platea leghista, Bossi ha galvanizzato i suoi: "Penso che vinceremo le elezioni e cambieremo la Costituzione in senso federalista. Ma, se sarà come l'ultima volta, con i partiti che racconteranno un sacco di bugie sulla devolution, per non cambiare nulla, sarà l'ultima volta che il Parlamento del Nord e la Lega tenteranno la via democratica".( [SM=x751544] [SM=x751544] [SM=x751544] )

Ma la previsione è che "vinceremo senza la spada". Al tempo stesso, però, "sappia Roma, sappia l'Italia che la Padania ha milioni di giovani disposti a battersi per la libertà". In ogni caso ''la Padania verrà''.

Dopo aver ricordato Gianfranco Miglio( [SM=x751544] )( [SM=x751544] ), ''un grande padano che oggi non c'è più'', Roberto Maroni è entrato nel dettaglio degli obiettivi della Lega ricordando che ''adesso c'è una base giuridica di diritto europeo che consente l'istituzione delle euroregioni. Noi pensiamo alla Padania proprio come a una euroregione".

Poi: "Noi vogliamo regionalizzare le autostrade, che sono un patrimonio delle Regioni e non dei privati. E soprattutto, vogliamo l'eliminazione del pedaggio".

Sul fronte delle infrastrutture Maroni ha annunciato: "Noi vogliamo subito la realizzazione delle Pedemontane veneta e lombarda e poi, se ci saranno i soldi, si potrà fare anche il Ponte di Messina ma senza oneri per lo Stato".

Mentre "il federalismo fiscale è il primo punto che chiederemo a Berlusconi con la nostra ricetta: 90% di tasse pagate in Padania rimangono qua per i prossimi 10 anni, e poi ci accontenteremo del 50%".

A questo scopo Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie nazionali della Lega, ha annunciato che "il 15 giugno organizzeremo una marcia sul Po: se allora ci sarà il federalismo fiscale sarà un giorno di festa. Altrimenti, si va sul Po e di lì non ci muoveremo, non torneremo indietro e faremo sentire i nostri tamburi".

Infine, su un possibile tavolo comune per le riforme tra Berlusconi e Veltroni, Calderoli ha minacciato: "La Lega segherà le gambe a quel tavolo".( [SM=x751544] )

Gli sbadigli sono miei.Adesso la parte più seria (ho tagliato le proposte che non c'entrano con le autonomie).




- Riforma federalista dello Stato, federalismo fiscale, sicurezza e legalità, immigrazione, aiuti alle famiglie e infrastrutture per il Nord. E' questo il programma elettorale della Lega che il 'Parlamento del Nord' ha approvato oggi nel corso della seduta straordinaria alla Fiera di Vicenza. Nel suo intervento il leader Bossi ha sottolineato che "queste elezioni le vinceremo e cambieremo la Costituzione in senso federalista".

- Il progetto, un tempo preconizzato da Gianfranco Miglio, è stato oggi rilanciato, a gran voce, dai dirigenti della Lega Nord: in pratica si propone "la suddivisione del territorio della Repubblica italiana in TRE EUROREGIONI che rappresentano la più funzionale articolazione territoriale sulla quale fondare il nuovo Stato federale. Riforma che dovrà ispirarsi al riconoscimento e all'istituzionalizzazione della 'diversità' economica, sociale e culturale delle euroregioni, alle quali lo Stato federale garantirà adeguata tutela ed espressione, accordando ad esse una sovranità esclusiva, vale a dire la libertà intesa come autonomia e autogoverno in termini di potere legislativo, amministrativo, giudiziario. Le tre euroregioni, così federate, saranno rappresentate al Senato federale".

- Grande importanza, poi, nel programma, al FEDERALISMO FISCALE: secondo il Carroccio le "Regioni padane devono avere a disposizione il 90% del gettito fiscale attribuibile al proprio territorio". Il regime 'speciale' riguarda un periodo transitorio e viene individuato in 10 anni. Il regime definitivo invece prevede che le singole Regioni hanno ''diritto di affrancarsi dallo Stato centrale per l'ottenimento dell'automia fiscale mediante lo scambio tra il gettito di imposte da gestire autonomamente con parti di debito pubblico. Per lo Stato centrale, il minor onere per interessi passivi compensa la perdita di gettito delle imposte trasferite alle Regioni, al netto degli attuali trasferimenti". E ancora: "Le Regioni hanno autonomia legislativa, impositiva, di aliquota e di accertamento sulle imposte, salvo quanto riservato allo Stato centrale. In via indicativa allo Stato centrale sono attribuite il 50% delle imposte dirette (Irpef ed Ires), il 50% dell'Iva, delle accise''.


- Infine, per quanto riguarda le INFRASTRUTTURE per il Nord, la Lega chiederà il completamento delle Pedemontane lombarda e veneta, della Tav, degli assi stradali e ferroviari dei valichi del Sempione, del Gottardo e del Brennero. Ma, prima tra le altre, dovrà essere salvaguardata Malpensa, le vicende legate all'hub lombardo hanno infatti danneggiato il sistema economico, imprenditoriale e sociale della Padania". Per la Lega invece "va valorizzato l'hub di Malpensa evitando ricadute sociali ed occupazionali in termini di perdita di posti di lavoro e gravi ripercussioni sulle imprese del territorio".
Lux-86
00lunedì 3 marzo 2008 16:06
boh, mi sembra utopico in massimo grado: sia l'idea di tenersi il 90% delle tasse sia l'idea di federalizzare lo stato: se è stata segata la devolution non vedo perchè dovrebbe passare l'idea di fare tre euroregioni autonome, mentre sulle tasse stendiamo un velo pietoso... bo', mi sembra che questo sia il programma della lega. Ora dovrebbero dirci qual è il programma della lega che corre con il pdl^^
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 5 marzo 2008 20:00
Mah... passano da una misera decentralizzazione come la Devolution ad una vera riforma federalista...
Non saprei, forse se non fosse accorpata a qualche altra riforma avrebbe la possibilità di passare, ma io ho i miei dubbi...

Le euroregioni sono una cavolata pazzesca, nonchè una riforma anti etnonazionalista.
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