Re:
Scritto da: Cryptone 29/07/2007 15.22
l'ineffabile sindaco leghista di Verona Flavio Tosi (quello che persino Forza Italia si vergognava di votare) ha cominciato a dar prova di capacità e carattere.
Ha infatti dato subito un chiaro segnale della propria ideologia nominando come rappresentanti del Comune all'Istituto per la storia della Resistenza un esponente di Alleanza Nazionale e un naziskin (uno di quelli che canta "... ebreo maledetto, giudeo senza patria, non fai più paura...").
Già questo fatto caratterizza l'individuo.
Che, però, ha voluto superarsi e rafforzare il proprio potere locale facendo eleggere il papà in due circoscrizioni e nominando la sorella capogruppo in Consiglio Comunale. Poi, non pago, ha anche piazzato la moglie come segretaria di un assessore regionale leghista.
In effetti non c'è male come occupazione di poltrone.
Cose da far sbiadire la pur mitica figura, in questo senso, dell'ex sindaco leghista di Varese, Fumagalli
Poi ai comizi suppongo che se la prenda coi meridionali nepotisti e parassiti
Tutto questo alla faccia di quelli che ancora parlano di Roma ladrona.
Viene in mente una delle poesie dell'Antologia dello Spoon River: "guardatevi dall’uomo che sale al potere e una volta portava una sola bretella ...".
Votiamo in massa per il nano? Lui prima di salire al potere era già in doppiopetto