il mondo finirà

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DarkWalker
00mercoledì 24 maggio 2006 21:32
http://www.nexusitalia.com/nexus_new/index.php?option=com_content&task=view&id=718&Itemid=100

[Modificato da DarkWalker 24/05/2006 21.33]

Lux-86
00giovedì 25 maggio 2006 00:37
be' sono già passati 36 minuti... vediamo più avanti [SM=g27987]
Pet Cemetery
00giovedì 25 maggio 2006 05:15
finito
Lux-86
00giovedì 25 maggio 2006 22:47
Cosa accadrà il 25 maggio 2006? Forse una catastrofe di portata planetaria che avrà inizio in mezzo all'Atlantico. Secondo questa ipotesi, una serie di grandi ondate, tra cui un enorme tsunami di circa duecento metri d'altezza, si scatenerà da un susseguirsi di eruzioni sottomarine.

Queste onde giganti, decrescenti con la distanza, toccheranno la gran parte delle coste atlantiche, e specificamente, le più esposte tra l'equatore e il tropico del Cancro. Le vittime del 25 maggio 2006 saranno decine di milioni. I sopravvissuti indigenti saranno ancora più numerosi. Le perdite economiche saranno maggiori, ben oltre le scale di distruzione finora conosciute dalla nostra civiltà. Non verranno risparmiate né l'America del Nord né l'Europa, ma in proporzioni meno drammatiche. Per estensione, verranno toccati anche altri paesi lontani.

Secondo questa ipotesi, un oggetto celeste, di poco più grande di un camion, ma mosso da un'enorme energia cinetica - la sua velocità sarà di circa 40 chilometri/secondo - colpirà la Terra dopo aver attraversato l'atmosfera spessa 80 Km, più le profondità oceaniche di 1500 metri in questo punto, per raggiungere e scuotere la zona della dorsale medio-atlantica, catena di montagne che attraversa da nord a sud il fondo dell'Oceano Atlantico. Attualmente, decine di vulcani sottomarini sonnecchiano, emettendo delle piccolissime quantità di magma fuori da giganteschi serbatoi. Si scateneranno, portando a ebollizione l'acqua del mare. È la visione che ho avuto circa tre anni fa. Questa ha preso forma il 7 aprile 2006 verso le 22:00 mentre meditavo lungo le rive del Pacifico in compagnia di altre due persone. Ho ricevuto un'informazione a completamento di questa visione: 25 MAGGIO 2006!

La dimensione di questo oggetto spaziale sarebbe troppo piccola per i nostri telescopi, poiché si tratterebbe di un piccolo frammento "ritardatario" di cometa. Gli scienziati dunque si farebbero sorprendere da questo oggetto, avendo poco tempo per vederlo arrivare, giusto qualche decina di ore. Questo frammento proverrà probabilmente dalla cometa 73P Schwassmann-Wachmann 3 [2], il cui passaggio vicino alla Terra è previsto per il 14 maggio 2006, a poco più di dieci milioni di chilometri, secondo la simulazione realizzata dalla NASA [3], ovvero 25 volte la distanza che separa la Terra dalla luna [4]. Qui sotto vediamo la posizione della cometa nel suo avvicinarsi alla Terra secondo diverse angolazioni.

L'ultima volta che questa cometa è passata tanto vicina alla Terra attraversando il piano eclittico è stato il 25 maggio 1947! Si tratta dell'anno zero dell'era UFO, con il famoso avvistamento di Kenneth Arnold e il crash di Roswell. Questa cometa, che passa ogni cinque anni in prossimità del piano di rotazione della Terra per allontanarsi fino ad una distanza di 900 milioni di Km, (più di sei volte la distanza dalla Terra dal sole) ha cominciato a frammentarsi per ragioni inspiegabili nel 1995.

mmaginate un oggetto celeste stabile per secoli, persino per millenni, che esplode misteriosamente, guarda caso qualche mese prima del lancio del programma americano Star Wars, destinato ad un nemico proveniente dallo spazio. Questo oggetto celeste si trasformerebbe quindi in una POTENZIALE ARMA PLANETARIA.


Immaginate un crop circle che mostra il sistema solare, MENO LA TERRA [5], che non appare sulla sua orbita, qualche settimana prima di questa frammentazione. Immaginate che questo crop circle mostri la posizione relativa dei pianeti nella data del 14 maggio 2006, data dell'avvicinamento massimo della cometa, con il pianeta Marte leggermente in ritardo, a mostrare che la data è dopo il 14 aprile contrariamente alle aspettative.


Immaginate un altro crop circle qualche settimana più tardi, indicante la data del 6 settembre 2003, data in cui venne ricevuto il messaggio mondiale extraterrestre "Volete vederci apparire?", messaggio diffuso in diverse lingue in tutto il mondo, che invitava i popoli della Terra alla pace con gli extraterrestri, accettando una dimostrazione pubblica della loro presenza.


Immaginate che colui che ha ricevuto questo messaggio, oltre che la data del 25 maggio 2006, abbia ricevuto anche la soluzione scientifica del mistero degli UFO e della motivazione fondamentale dei visitatori extraterrestri, due enigmi impenetrabili fino ad oggi.

Avrete dunque un'idea della posta in gioco in questo articolo.



devo andare oltre?
DarkWalker
00giovedì 25 maggio 2006 23:26
allora, lo so che il tizio è un bontemlone squilibrato. La cosa impresisonante è che ciò che dice è vero!
I telescopi nn sn ingrado i frammenti di tutte le dimensioni e uno di quelli attirato da una cometa la cui orbita 'stringe'verso la terra potrebbe trascinarcelo addosso...
Lux-86
00venerdì 26 maggio 2006 00:03
ma un pezzo di meteorite grande ocme un camion non puo' causare una catastrofe dle genere.
puo' avere tutta l'enrgia cinetica che vuoi ma più della metà verrebbe bruciato al contanno con l'atmosfera ed il resto sarebbe un nulla.

kurt2409
00venerdì 26 maggio 2006 14:29
Fatemi capire, qualcuno di voi credeva sul serio che ieri il mondo sarebbe finito?
Lux-86
00venerdì 26 maggio 2006 14:36
senti fai poco lo spiritoso. si dice chiaramente che la possibilità di errore e di due o tre gironi, quindi non simao ancora salvi.
-maverik-
00venerdì 26 maggio 2006 18:25
oh se volete chiamo IL DIVINO OTELMA...magari ne sa di più [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
DarkWalker
00venerdì 26 maggio 2006 20:53
beh ma guarda che il sito non dice che la terra esplodera xkè colpita da quel meteorite.
Di fatto che un meteorite anche piu grosso di un camion dotato di quella forza cinetica schiantandosi potrebbe creare uno tsunami che distruggendo la costa occidentale degli usa causerebbe un crack economico che metterebbe il mondo in usbbuglio, come minimo.
O cmq modifcare il clima quel poco che basta per farci crepare (sopostamnto orbita della terra,polveri che oscurano il sole,evaporazione di grandi quantità d'acqua->cappa attorno alla terra->surriscaldamento).
Cmq se nn capita entro oggi,mi pare,possiamo stare tranquilli.
...Fino all'anno prossimo
kurt2409
00sabato 27 maggio 2006 10:56
Il terremoto a Giava può centrare?
DarkWalker
00sabato 27 maggio 2006 12:30
tutto fa brodo^^
Lux-86
00lunedì 12 giugno 2006 11:19
Com’era prevedibile (era un rischio che avevo messo in conto) ho incassato svariate critiche per la mia scelta di dare spazio al messaggio di Eric Julien relativo ad una possibile catastrofe per il 25 maggio. La mia decisione in tal senso, pur con tutti i distinguo e le perplessità che ho sottolineato nei miei precedenti interventi in rete (soprattutto sull’attendibilità di Julien e delle sue farneticazioni extraterrestri, dalle quali anche personaggi autorevoli del calibro di Michael Salla, un pioniere della esopolitica, avevano preso immediatamente le distanze), è stata motivata dal fatto che seppure assai improbabile, esisteva comunque una remota possibilità che il passaggio dei numerosissimi frammenti della cometa Schwassmann-Wachmann 3 potesse effettivamente determinare qualche esito imprevisto e potenzialmente catastrofico. Di fatto, non è accaduto nulla di quanto preconizzato da Julien… però è singolare che proprio entro la finestra temporale da lui indicata (parlava di due o tre giorni prima o dopo il 25 maggio) si sia verificato presso l’isola di Giava, in Indonesia, un terremoto devastante che ha mietuto più di cinquemila vittime (che, pur senza esiti così disastrosi, si è ripetuto il 6 giugno a Celebes).

Altro evento a mio modo di vedere abbastanza significativo è che il 5 giugno, nell’Oceano Atlantico, in corrispondenza della dorsale (cioè nella zona critica delle sue previsioni), ci sia stato un terremoto di magnitudine 5,6. Insomma, rovesciando il ragionamento, se io avessi scelto di non dare spazio al messaggio di Julien (lasciando piena libertà a chi lo leggeva di trarne le valutazioni che preferiva) e poi il 25 maggio si fosse davvero verificato un evento di tale portata, come mi sarei sentito?

Nel frattempo, Julien rilancia affermando che grazie al suo annuncio il 25 maggio milioni di vite sono state risparmiate, dando l’avvio alla “più grande operazione esopolitica della storia”! Secondo lui, alcuni frammenti della cometa SW-3 avrebbero davvero colpito l’Oceano Atlantico, limitandosi però a generare una serie di onde alte sino a 80 metri (il record precedente mai registrato era stato di 34 metri) ma nessun tsunami (apparentemente grazie all’intervento di un gruppo di extraterrestri “benevoli”). Tra le varie cose che menziona, vi è la singolare circostanza del rinvio, annunciato proprio il 25 maggio, del test di una potentissima arma antibunker chiamata “Divine Strake”, nonché un relativo miglioramento delle relazioni USA-Iran a partire da quella data. Egli avverte comunque che il pericolo di una gigantesca catastrofe, innescata da cause naturali, non è del tutto passato e che sarà fondamentale che i media di tutto il mondo informino immediatamente l’opinione pubblica della realtà della presenza extraterrestre sul nostro pianeta, allo scopo di elevare la consapevolezza delle persone. Lascio a voi la valutazione di queste affermazioni, ma va detto che lo stesso Salla, inizialmente assai scettico sulla questione, adesso riconosce che a livello politico il 25 maggio è successo qualcosa di estremamente importante e assolutamente imprevisto.

bah...
DarkWalker
00lunedì 12 giugno 2006 23:49
ra le varie cose che menziona, vi è la singolare circostanza del rinvio, annunciato proprio il 25 maggio, del test di una potentissima arma antibunker chiamata “Divine Strake”, nonché un relativo miglioramento delle relazioni USA-Iran a partire da quella data.

E' chiaro, alla fine la classe politica ha,fortunatamentre,ascoltato le richieste degli e.terrestri
Lux-86
00martedì 22 agosto 2006 12:27
secondo quest'altro tipo il mondo finisce oggi


Per il 22 agosto aspettatevi l'Apocalisse.
E una profezia dell'esperto mondiale di Islam e professore di Princeton Bernard Lewis, ma la sua parola non convince altri studiosi. «Sarebbe saggio aspettarsi» che il 22 l 'Iran cerchi di provocare «la fine apocalittica di Israele e se necessario del mondo», ha scritto Lewis sul Wall Street Journal.

E benché gli investigatori sostengano che gli attacchi terroristici da Londra erano programmati per il 16, il pericolo non è passato, avverte Lewis, invitando alla circospezione tra il 21 e il 22. Un allarme fondato? L'ipotesi di Lewis rientra nel dominio del possibile, non necessariamente del probabile, dicono altri esperti. Il 22 agosto di quest'anno corrisponde al ventisettesimo giorno del mese di Rajab: è l'anniversario dei Miraj, il viaggio di Maometto a Gerusalemme da cui sarebbe asceso al cielo. Una luce abbagliante avvolse la notte e il profeta si trovò alla presenza di Dio.

In effetti Lewis non è il solo a credere in un appuntamento di Ahmadinejad con l'Apocalisse per il 22. Per il presidente dei Partito riformista siriano Farid Ghadry non a caso Ahmadinejad ha detto che darà una risposta sulle ambizioni nucleari iraniane quei giorno: la risposta consisterà «nell'illuminare con la bomba» la notte di Gerusalemme, rivaleggiando con Maometto. Molti però esprimono scetticismo. «Non è logico pensare che l'Iran sia già in grado di attaccare Israele, al massimo potrebbe fare un annuncio sugli sviluppi del programma», dice Ayelet Savyon dei Middle East Media Research Institute. E fa notare che per gli sciiti il Miraj non è importante quanto lo è per i sunniti (sono più rilevanti il giorno del martirio secondo Imam e quello della rivelazione). Conviene Olivier Roy, autore di Global Islam e docente all'istituto studi politici di Parigi: un attacco di Al Qaeda il 22 avrebbe senso «per acquisire legittimità agli occhi dei musulmani», ma non crede che l’Iran abbia in serbo un simile piano.

Shahab Ahmed professore associato di Studi, islamici ad Harvard è profondamente frustrato dall'esercizio profetico di Lewis: «Collegare così il terrorismo a eventi religiosi porta solo a vedere in modo sinistro ciò che è sacro per i musulmani. Potrei capirlo se si trattasse di anniversari di battaglie importanti per i musulmani, come la conquista di Gerusalemme. Ma è davvero strano associare il momento cruciale nella vita spirituale dei profeta con attentati aerei o alla città di Gerusalemme».



be' aspettiamo
Lux-86
00martedì 20 febbraio 2007 15:52
SAN FRANCISCO - La minaccia di Apophis, l'asteroide che potrebbe colpire la Terra il 13 aprile 2036, sta diventando così concreta che le Nazioni Unite saranno invitate ad assumere il coordinamento di una missione spaziale internazionale basata sul progetto innovativo di un «trattore gravitazionale» per deviare il corpo ed evitare il possibile impatto con il nostro pianeta. L’annuncio del coinvolgimento della massima rappresentanza dei governi mondiali nel caso Apophis è stato dato dall’astrofisico Russel Schweickart, capo di un gruppo di ex astronauti della Nasa ora impegnati a tempo pieno nei programmi di monitoraggio degli oggetti cosmici e difesa dai rischi di collisione con la Terra.

APOPHIS - «La settimana prossima ci sarà un incontro con il Comitato per gli usi pacifici dello Spazio delle Nazioni Unite, a cui presenteremo un rapporto aggiornato sugli asteroidi che costituiscono una minaccia potenziale per il nostro pianeta – ha riferito Schweickart ai membri dell’American Association for the Advancement of Science di San Francisco –. Parleremo di Apophis, ma non solo. Abbiamo bisogno di mettere a punto dei piani per difenderci nel migliore dei modi dalle centinaia, se non migliaia, di piccoli corpi celesti le cui orbite si avvicinano pericolosamente al nostro pianeta. Per quanto basse, le probabilità di impatto con uno di questi corpi non sono nulle. In caso di collisione, tutti i Paesi del mondo, nessuno escluso, sono a rischio».

PATATA ORBITANTE - Scoperto nel 2004, Apophis è un piccolo asteroide a forma di patata, con un asse maggiore di circa 400 metri e un peso di 46 miliardi di chili. La sua caratteristica più preoccupante è che, mentre compie un giro completo attorno al Sole ogni 323 giorni, incrocia l’orbita della Terra due volte l’anno, esponendoci a una serie di «incontri ravvicinati» che, a causa della potente forza di attrazione terrestre, prima o poi potrebbero farlo precipitare su di noi. Per l’incontro del 13 aprile 2036 le probabilità di caduta sono attualmente molto basse, circa una su 45 mila, ma poiché l’orbita di Apophis è conosciuta con una certa approssimazione, gli scienziati non possono esprimere certezze.

IMPATTO - Di sicuro si sa che, se l’impatto si verificasse, sarebbe catastrofico e solleverebbe polveri e gas fino alla stratosfera, oscurando per lungo tempo la luce del Sole e decimando la vita sulla Terra, come già è accaduto altre volte nella storia geologica. Oltre a un rafforzamento della rete internazionale di monitoraggio degli asteroidi, Schweickart e collaboratori chiederanno alle Nazioni Unite il supporto per progettare e realizzare una missione di salvataggio assolutamente innovativa rispetto a quelle finora prese in considerazione, come l’esplosione di un ordigno nucleare accanto all’asteroide, col proposito di allontanarlo per effetto dell’onda d’urto, oppure l’impianto di un motore a razzo sulla sua superficie per portarlo lontano dalla Terra. Entrambe le soluzioni si potrebbero rivelare catastrofiche, hanno spiegato a San Francisco Schweckart e il suo collega Ed Lu.

TRATTORE GRAVITAZIONALE - Infatti, dalle ultime ricerche, è emerso che gli asteroidi possono essere formati da materiale incoerente, facile a disgregarsi in tanti piccoli frammenti. La bomba o il motore potrebbero trasformarli in uno sciame che, invece di un singolo colpo, esporrebbe la Terra a una micidiale grandinata di proiettili spaziali. Il progetto del «trattore gravitazionale», sviluppato principalmente da Ed Lu e descritto nei particolari in una articolo sulla rivista «Nature», consiste in una grande astronave teleguidata che si dovrebbe avvicinare ad Apophis senza toccarlo, in modo da legarsi ad esso con l’invisibile filo della forza gravitazionale. Quindi l’astronave azionerebbe esili ma efficaci getti propulsori che trascinerebbero gentilmente l’asteroide lontano dalla Terra, in una posizione definitivamente sicura. «La durata della missione di salvataggio sarebbe di circa 12 giorni – ha precisato Ed Lu –, il suo costo complessivo di circa 300 milioni di dollari».
Franco Foresta Martin
19 febbraio 2007

e questo lo dice il corriere ragazzi.

[Modificato da Lux-86 20/02/2007 15.52]

alexandriy
00martedì 20 febbraio 2007 17:52
questa discussione mi porta istintivamente a fare le corna e toccarmi le palle! [SM=g27987]
-maverik-
00martedì 20 febbraio 2007 20:34
la finezza in persona [SM=g28004]
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