frammenti tragici 7

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AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 08:37
m eddievedder

Risposta a Morciano e a Nicola06
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Diciamo che Reich è il confine massimo in cui mi sono spinto per quanto riguarda la mia supposizione circa la relazione
tra libido e Tourette. Da qui in poi il nulla, in quanto per cause di forza maggiore non mi sono potuto permettere di
continuare la mia ricerca. Posseggo quattro volumi di Reich:

1) Analisi del carattere
2) Scritti giovanili vol.II
3) Genitalità
4) La teoria dell'orgasmo

Questi scritti, oltre a quelli di Freud, Fenichel, Jung e altri autori... hanno instillato ancor di più in me la convinzione
che possa esserci, effettivamente, qualche legame tra la libido e la sindrome ticcosa e, più in generale, tra la libido e
la malattia mentale. Posso stare certo di non cadere nell'errore molto peculiare ai profani di cercare "QUELLA" causa scatenante. Dico questo perchè mi ritengo aperto a qualsiasi supposizione in merito e soprattutto non voglio sostenere la mia ipotesi solo ed esclusivamente per dare aria al mio spirito di vanità, ma perchè credo (con tutti i se e i ma del caso) che fondamentalmente qualcosa di vero ci possa essere e non vedo perchè mai non dovrei comunicarlo ai miei simili. Purtroppo la mia ipotesi è formulata attraverso un sentire ANALOGICO e quindi intuitivo e astratto, ragion per cui può dare adito a una miriade di interpretazioni spurie da parte di chi mi legge, in quanto, non avendo a disposizione dati su cui poter lavorare, non sono in grado di sistematizzare e razionalizzare il tutto (i dati su cui lavorare sarebbero essenzialmente la storia personale di altri soggetti che, come me, sono affetti da Tourette.)... e comunque, precisato questo, vorre dirvi che POTREI ANCHE SBAGLIARE... questo non lo nego in alcun modo.

La mia avversione verso i farmaci è dovuta semplicemente al fatto che i farmaci non curano, nascondono. Nel caso di un mal
di denti o di una nevralgia cervicale, ben vengano gli antidolorifici. Ma nel nostro caso, come in tutti i casi di malattia mentale (lo so, la nostra non lo è), l'efficacia del farmaco è una sorta di escamotage per mascherare determinati atteggiamenti che non sono ben visti dalla società, ma in ultima analisi tale escamotage non risolve in alcun modo la sindrome di Tourette. Non capisco perchè le persone prendano dei farmaci per la Tourette ben sapendo che questi non elimineranno mai il loro disturbo. E ammesso e non concesso che li prendano per attenuare i sintomi che non possono coesistere con l'ambiente circostante, beh... che soluzione sarebbe mai questa? ci si vergogna forse di come si è? in funzione di ciò ci si imbottisce di farmaci? imponiamo ai nostri figli anni di dipendenza da farmaco perchè non riusciamo ad accettare la loro malattia e quindi ci sentiamo quindi imbarazzati di fronte a una società che li deride, li umilia? è forse amore questo? o egoismo? capite cosa intendo quando dico che l'amore è nei fatti e non nelle parole? (vedere miei precedenti post)... personalmente sono contrario ai farmaci... a meno che la sindrome non sia invalidante... e anche in questo caso comunque: con le dovute cautele e solo per brevi periodi...

Per quanto riguarda Bowlby, che ho studiato non senza riserve alle superiori, posso dire che sicuramente la personalità
dell'uomo si evolve su basi di attaccamento e perdita e oserei dire, più in generale, di relazioni e, soprattutto, di summa
di esperienze. Il punto che forse non cogli (x Morciano) è che io non intendo la teoria libidica da un punto di vista di
attaccamento materno... il complesso edipico e pressochè una suggestiva fantasia per quanto mi riguarda... qui torniamo al discorso sovraesposto di inesattezza d'interpretazione... la teoria freudiana non è da me condivisa se la si legge con la lente del tempo in cui fu scritta e solo ed esclusivamente da un punto di vista psicoanalitico... quello che mi preme sottolineare però è che, leggendola e rileggendola, colgo al suo interno particolari sfumature che se fossero state studiate
più appropriatamente avrebbero portato all'apertura di nuove strade e di conseguenze a una visione totalmente diversa da
come la si vede al giorno d'oggi. Io intendo la libido come una corrente fisiologica, un componente essenziale della natura
umana, se non l'elemento fondamentale della vita stessa... concedendo al mio discorso di prendere una piega più esotica, più orientaleggiante. La libido secondo la mia percezione ANALOGICA è fisica. Deve esserci da qualche parte un corrispettivo fisico di questa visto che ha impegnato per così tanto tempo le menti dei grandi studiosi del passato. Non
può essere eclusa a priori solo perchè la moderna medicina si è evoluta. A questo riguarda la filosofia orientale ci potrebbe insegnare molto (il serpente della Kundalini, i Chakra soprattutto potrebbero essere un corrispettivo fisiologico
di questa strana bestia), lo stesso Jung coi suoi studi sull'alchimia e sulle religioni orientali ci sarebbe di enorme
utilità se ci si prendesse la briga di leggerlo con costanza e serietà.

A mio parere, e mi rivolgo a Morciano, tu vedi il tic come una sorta di protezione a difesa della salute mentale... lo vedi più come un gesto apotropaico per scongiurare un ipotetico pericolo che noi sentiamo imminente. Questo è un aspetto che non posso negare di aver notato, è perfettamente giustificata la tua intuizione... ma ci sono tantissimi aspetti che io vedo nel tic che molte volte mi farebbero dire "cazzo, ma allora si tratta proprio di questo"... la mia stessa ipotesi libido/tourette potrebbe essere uno di questi aspetti... vedrai che col passare del tempo e coi frequenti post che, mi auguro, ci scambieremo, molti aspetti ancora verranno fuori!!! Bisogna scavare a fondo cmq e soprattutto... più menti che vibrano all'unisono perchè interessate a eliminare un problema comune, sono senz'altro meglio di una... anche se tutto cio', come dice Nicola06 (che, al riguardo, un pochetto si contraddice a leggere bene), non ha nessun fondamento medico. Anche la genetica potrebbe essere una via di cura... altro che farmaci, su questo sono completamente d'accordo con Nicola... ma non m'intendo di genetica... Nicola stesso potrebbe impegnarsi su questo fronte e fornirci delle delucidazioni in proposito.

Per quanto riguarda il discorso del tic come valvola di sfogo simile al piacere di svuotare una vescica di urina... questo è un altro aspetto su cui non ti si può dar torto Gianfranco... anche se personalmente trovo che il tic è sessuale anche nella sua manifestazione oltre che nel suo sfogo finale... la libido non riuscendo a trovare il suo sfogo naturale (il primato del genitale) erotizza determinate parti del nostro corpo per potersi sfogare... naso, spalle, occhi, mani, ginocchia, piedi, dita, gola, corde vocali ecc... ma torneremo su questo, promesso... ora sarei anche un po' stanchino... ho lavorato tutta notte... mi vado a rilassare un pò con la mia chitarrina...

A rileggerci
Eddie

To be continued...
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 08:38
r mariannaland

E se i tic fossero solo una risposta a un sentirsi protetti amati o semplicemente una reazione a stimoli compassionevoli...chissà
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 08:39
r eddie


x Mariannaland

In che senso una reazione a stimoli compassionevoli?
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 08:39
r morciano

sopratutto per Eddie

Le ricerche sociologiche, sostenute da ricerche etologiche, indicano che nei periodi di grandi tragedie (terremoti, guerre, etc.) vi é un generale aumento della libido con relativo aumento delle nascite, insomma si scopa di più.
Chissà, può essere che tra la mia e la tua intuizione analogica (tic come scatto di sopravvivenza ancestrale e tic come spinta libidica) possa esserci anche una convergenza!
Comunque rimango scettico rispetto alla centralità della libido nella sindrome di tourette, potresti dire questa cosa di un bambino di sei mesi che già manifesta risposte ticcose? A livello neurologico i neuroni della genitalità non sono ancora trasmigrati nella loro sede di destinazione,a quell'età.
Non so, tu argomenti a partire da studi che io non conosco bene, si tratta di supposizioni astratte mi sembra di capire, ed una supposizione meriterebbe poi il sostegno di un riscontro osservabile, di un fenomeno replicabile, come si potrebbe fare non lo so. Quale elemento indicativo può essere sottoposto ad esperimento per validare questa tua intuizione?
Sotto questo aspetto qualunque supposizione può aver valore, anche che la tourette derivi da una educazione incoerente o punitiva della prima infanzia, o che derivi semplicemente da variazioni molecolari prodotte dall'inquinamento o dai raggi solari, che sia un difetto metabolico o che si origini da infezioni streptococciche o fungine, etc. Si può esprimere un'intuizione, un'ipotesi, il problema poi é avvalorarla.
Hai mai letto qualcosa della psicologia evoluzionista? In quel territorio stanno spingendosi anche studiosi freudiani di lunga data.
Se devo fare io delle ipotesi sulla eziologia tourettica, quindi sulla base di mie limitate esperienze empiriche, io non la vedo questa centralità libidica, che in effetti era già stata indicata da Freud a Gilles DeLaTourette, e da quest'ultimo rifiutata (nonostante anche Gilles si fosse formato alla scuola di Charcot come Freud). Quello che a me pare di vedere é che la risposta ticcosa riguarda una molteplicità di condizioni-stimolo. Infatti il tic é spesso presente anche in altre sindromi, ed é inducibile con una semplice iniezione di l-dopa (il farmaco utilizzato per contrastare il morbo di Parkinson).
Qualunque stato mentale sia in grado di alzare la "tensione" può portare ai tic, e dicendo questo non escludo che uno di questi stati mentali possa essere anche una forte spinta libidica. E' uno di questi stati, che merita di essere indagato, ma uno.
Ma in fin dei conti cos'é la libido se non una delle risposte primarie che l'evoluzione ha prodotto per sconfiggere la morte? Eros e thanatos, ci si può incontrare su questo fronte, una bipolarità che certo possiede delle basi neuro-fisiologiche, in parte anche note, e che forse sta alla base di creatività e depressione (vedi G.B. Cassano "e liberaci dal male oscuro").
Io ho parlato della teoria dell'attaccamento di Bolwby in modo diverso da come fanno solitamente i Bolwbyiani; non mi riferivo all'attaccamento materno, quindi neppure alla libido che da questo potrebbe dipendere. Mi riferivo ai testi originali di Bolwby, in particolare il primo dei tre volumi di "attaccamento e perdita" dove si mette in discussione l'ipotesi energetica libidica come motore centrale dello sviluppo e della coscienza, per dare spazio all'istinto di sopravvivenza che nell'uomo si traduce in attaccamento (visto il lungo periodo di vulnerabilità post parto). Una base neuro-fisiologica genetica é già dimostrata nel riflesso di Moro, una risposta motoria non corticale di prensione, del bimbo appena nato, quando gli si porge un appiglio e nello stesso tempo lo si sbilancia all'indietro, probabile eredità di quando i cuccioli dei nostri antenati vivevano attaccati al pelo della madre saltellante di ramo in ramo.
Insomma "stare attaccati" é vivere, ed il riflesso di moro, che é un atto motorio involontario, a me sembra di vederlo anche in diversi tourettici, sia sotto la forma motoria che quella mentale (toccare ed afferrare, con una evidente preferenza per i genitori, almeno nei ragazzini tourettici che ho visto io). Difficile spiegare questo riflesso con la libido, no?
Ma poi, calandosi nella realtà, almeno nella mia, io vedo delle analogie ma anche molte differenze tra i tourettici, anche nei fattori scatenanti della tourette, intendendo quelli che hanno preceduto le prime manifestazioni. Una per tutte l'ipersensorialità...nel senso che alla nascita alcuni sensi dovrebbero essere meno maturi per permettere all'uomo di acquisire una progressiva conoscenza attraverso i sensi, se invece sono già sviluppati oltre una certa misura, ecco che la percezione sensoriale diventa un offesa, una violenza, un disturbo alla mente nella sua capacità di organizzare cognizioni. Molti tourettici hanno sofferenze olfattive e non sopportano i rumori eccessivi.
Sono tanti i tourettici che prima della manifestazione presentano questa ipersensorialità, e mi sembra riduttivo spiegarla con la teoria della libido.
C'é poi la questione del "rumor bianco" (di cui parlo in post di risposta a mamadani e papàclaudio), che sembra essere originato da un difetto di organizzazione neurologica, quella che si organizza dagli zero ai 9 anni (che finisce con la dominanza dx o sx), questo può portare a gravi deficit attentivi ed anche ai tic, e tu sai che circa la metà dei tourettici ha problemi di attenzione e iperattività, infatti alcuni devono essere curati col ritalin (oltre che con training di recupero attentivo). Per alcuni tourettici, non tutti, l'aumento della confusione corrsponde ad aumento dell'irrequietezza e dei tic. Come riportare ciò ad una teoria libidica senza fare enormi sforzi di esercizio rettorico?
Comunque siccome la scienza non ha mai certezze, può essere benissimo che anch'io mi stia sbagliando, quindi vale la pena ricercare; a questo proposito mi incuriosisce la domanda che tu facesti sulla "fimosi", vorrei capire qual'é la tua ipotesi in proposito e perché scegli proprio questo indicatore.
Credo che tu possa fare sul forum qualunque domanda, anche delicata sulla sessualità, non mi sembra che tra i tourettici sia molto diffusa la riservatezza per certi argomenti, dai, scatena pure l'inferno! Ma non credo che succederà.
A proposito, io da bambino non avevo una fimosi ma un problema di aderenza della pelle sotto il glande che da adolescente ho dovuto risolvere con un colpo ben assestato , non so se l'informazione ti é utile )

Con simpatia e grazie per il lavoro che stai facendo su questo forum, é già una collaborazione no?
Ci si potrebbe anche incontrare personalmente magari, se vuoi.

Spero di non aver annoiato i Forumkeepers, lo so che alla fine i problemi sono molto più pratici, ma é utile ogni tanto alzare la testa dal quotidiano no?

Saluti a tutti GFM
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 08:40
r mariannaland


Non ti so spiegare quello che ho scritto è frutto della mia impulsività... in base all' esperienza personale di vero c'è l'aspetto compassionevole che a volte possiamo avere verso noi stessi,ma è un lungo discorso che ora non voglio affrontare.Perchè i tic si manifestano generalmente nei momenti di stress o addirittura di distensione o benessere,l'emotività quanto incide?
AST-SIT
00martedì 7 agosto 2007 08:41
r eddie


x mariannaland

L'emotività incide tantissimo... nel senso che quando ci lasciamo andare cade il nostro controllo razionale sui tic ed essi si manifestano... quando siamo emotivamente turbati o coinvolti o interessati o anche felici abbiamo più tic... cadono le barriere e LORO escono allo scoperto... in funzione dell'emotività la nostra censura interiore si allenta e LORO si presentano... per colpa dell'emotività la nostra soglia di autocontrollo si abbassa ed ecco che escono a fiumi... non so se mi sono spiegato...

Chiedi pure comunque...
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