What if? Una rivoluzione sul modello Francese in Italia

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Stonewall Jack
00venerdì 17 settembre 2010 21:49
Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
In una animata ma civile discussione con un collega francese in un ambientazione desertica nei pressi di Erbil è venuto fuori questo quesito:
appurato sia da me che da lui che il nostro paese è governato da una cricca indegna ( e intendo mediamente più indegna di altri paesi, non che altrove non si siano) di uomini politici, secondo voi la conclamata impunità che mostrano in ogni porcheria che fanno (molti paesi hanno dei ladri al governo ma pochi sono così impuniti come i nostri intendo di ogni partito) può essere dovuta al fatto che nella memoria storica loro e della nostra gente non c'è mai stata una rivoluzione popolare?
Più precisamente sono stato a Parigi per lavoro durante lo scipero nazionale dei trasportatori anni '90 e 2000 e a Budapest tre anni fa fuori da entrambi i parlamenti c'erano un milione di persone in attesa della fine della sessione parlamentare, ho visto la strizza negli occhi dei politici di entrambi i paesi.
Ma secondo voi è pqerchè questa paura i nostro non l'hanno mai provata che continuano a fare spudoratamente l'inconcepibile?
Un abbraccio tutto Italiano da un esiliato volontario
Ernesto che96
00venerdì 17 settembre 2010 22:13
Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Stonewall Jack, 17/09/2010 21.49:

In una animata ma civile discussione con un collega francese in un ambientazione desertica nei pressi di Erbil è venuto fuori questo quesito:
appurato sia da me che da lui che il nostro paese è governato da una cricca indegna ( e intendo mediamente più indegna di altri paesi, non che altrove non si siano) di uomini politici, secondo voi la conclamata impunità che mostrano in ogni porcheria che fanno (molti paesi hanno dei ladri al governo ma pochi sono così impuniti come i nostri intendo di ogni partito) può essere dovuta al fatto che nella memoria storica loro e della nostra gente non c'è mai stata una rivoluzione popolare?
Più precisamente sono stato a Parigi per lavoro durante lo scipero nazionale dei trasportatori anni '90 e 2000 e a Budapest tre anni fa fuori da entrambi i parlamenti c'erano un milione di persone in attesa della fine della sessione parlamentare, ho visto la strizza negli occhi dei politici di entrambi i paesi.
Ma secondo voi è pqerchè questa paura i nostro non l'hanno mai provata che continuano a fare spudoratamente l'inconcepibile?
Un abbraccio tutto Italiano da un esiliato volontario



può proprio essere come dici infatti salvo eccezioni di porcherie non ne hanno più fatte dopo le rivoluzioni in Francia. anche in Inghilterra dopo la GLOriosa rivoluzine di robe tipo la famosa recinzione delle terre comuni di 400 anni prima non se ne sono più viste

BJB FabioMassimo
00venerdì 17 settembre 2010 22:40
E' una ipotesi probabilmente corretta,anche noi abbiamo avuto le nostre rivoluzioni,ma non sono mai state di massa,la massa è più o meno sempre rimasta fedele al potere.
nanoguerriero
00venerdì 17 settembre 2010 23:04
Mah molto schiettamente e stringatamente mi pare un pò troppo semplicistica come visione.
Adesso come adesso uno scenario rivoluzionario è del tutto impensabile, dubito i politici potessero essere più cauti se avessimo avuto una qualche rivoluzione. E non dimentichiamoci che il passato è passato e le cause di una rivoluzione sono tanto contingenti che è impossibile determinare una propensione di un popolo a fare la rivoluzione.
Stonewall Jack
00venerdì 17 settembre 2010 23:08
Re:
nanoguerriero, 17/09/2010 23.04:

Mah molto schiettamente e stringatamente mi pare un pò troppo semplicistica come visione.
Adesso come adesso uno scenario rivoluzionario è del tutto impensabile, dubito i politici potessero essere più cauti se avessimo avuto una qualche rivoluzione. E non dimentichiamoci che il passato è passato e le cause di una rivoluzione sono tanto contingenti che è impossibile determinare una propensione di un popolo a fare la rivoluzione.


Ciao Nano
La domanda non era se fosse possibile o meno la domanda era diversa.
Cioè se la memoria storica aiuta una sorta di onestà intellettuale dovuta essenzialmente alla paura della rivolta di massa. Non volevo parlare di contingenze o altro sarebbe un altro what if.

Estel_91
00venerdì 17 settembre 2010 23:18
Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Ernesto che96, 17/09/2010 22.13:



può proprio essere come dici infatti salvo eccezioni di porcherie non ne hanno più fatte dopo le rivoluzioni in Francia. anche in Inghilterra dopo la GLOriosa rivoluzine di robe tipo la famosa recinzione delle terre comuni di 400 anni prima non se ne sono più viste





Già in Francia non hanno fatto più porcherie......
Tolto periodo del terrore,guerra civile in vandea,migliaia di morti per le guerre contro gli altri stati europei.......
Ricordatevi il popolo ci rimette sempre quando la rivoluzione la fanno gli "intellettuali",questi tirano per se sfruttando il popolo come "carne da cannone".
Come si dice a Napoli
"Chi tene pane e vino a da esser giacobino"
In questo paese una rivoluzione unita non si avrà mai perchè non esiste il popolo "italiano"
L'unica rivoluzione potrebbe esser possibile quando si arriverà al collasso del sistema di assistenza minima alle regioni meridionali.
Quando lo stato italo-padano-mafioso non darà più niente allora si che ci sarà una bella rivoluzione.(tra federalismo e tagli non credo dovremmo aspettare a lungo)
La gente alla fine ha bisogno solo di un altro Fra' Diavolo di un altro Ruffo di un altro Crocco e perchè no un altro Garibaldi(all'incontrario stavolta però [SM=g8119] )
nanoguerriero
00venerdì 17 settembre 2010 23:23
Re: Re:
Stonewall Jack, 17/09/2010 23.08:


Ciao Nano
La domanda non era se fosse possibile o meno la domanda era diversa.
Cioè se la memoria storica aiuta una sorta di onestà intellettuale dovuta essenzialmente alla paura della rivolta di massa. Non volevo parlare di contingenze o altro sarebbe un altro what if.





Ciao ;-)

La cosa era in verità collegataa, ovvero: la paura di una rivolta di massa è improbabile, e la memoria storica di rivolte di massa nel proprio popolo non sono sufficenti a determinare una tendenza del dato popolo a rivoltarsi; per cui ritengo poco probabile che il senso d'impunità e la corruzione dilagante nel nostro paese derivi dalla mancanza di rivolte di massa, anche se certo derivano fondamentalmente dall'indifferenza della popolazione per tali atti.
nanoguerriero
00venerdì 17 settembre 2010 23:26
Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Estel_91, 17/09/2010 23.18:




Già in Francia non hanno fatto più porcherie......
Tolto periodo del terrore,guerra civile in vandea,migliaia di morti per le guerre contro gli altri stati europei.......
Ricordatevi il popolo ci rimette sempre quando la rivoluzione la fanno gli "intellettuali",questi tirano per se sfruttando il popolo come "carne da cannone".
Come si dice a Napoli
"Chi tene pane e vino a da esser giacobino"
In questo paese una rivoluzione unita non si avrà mai perchè non esiste il popolo "italiano"
L'unica rivoluzione potrebbe esser possibile quando si arriverà al collasso del sistema di assistenza minima alle regioni meridionali.
Quando lo stato italo-padano-mafioso non darà più niente allora si che ci sarà una bella rivoluzione.(tra federalismo e tagli non credo dovremmo aspettare a lungo)
La gente alla fine ha bisogno solo di un altro Fra' Diavolo di un altro Ruffo di un altro Crocco e perchè no un altro Garibaldi(all'incontrario stavolta però [SM=g8119] )




NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO LA QUESTIONE MERIDIONALE ANCHE IN QUESTO TOPIC NOOOOOOOOOOOOOOOOO. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Estel_91
00venerdì 17 settembre 2010 23:33
Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
nanoguerriero, 17/09/2010 23.26:




NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO LA QUESTIONE MERIDIONALE ANCHE IN QUESTO TOPIC NOOOOOOOOOOOOOOOOO. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA




Qui si parla di futuro non di passato [SM=g8090] [SM=g8090]
Ho dato solo la mia idea su come possa scoppiare o meno una rivoluzione.
Non negherai che purtroppo,ripeto purtroppo,questa è la situazione e negarlo non serve
Stonewall Jack
00sabato 18 settembre 2010 00:30
Re: Re: Re:
nanoguerriero, 17/09/2010 23.23:




Ciao ;-)

La cosa era in verità collegataa, ovvero: la paura di una rivolta di massa è improbabile, e la memoria storica di rivolte di massa nel proprio popolo non sono sufficenti a determinare una tendenza del dato popolo a rivoltarsi; per cui ritengo poco probabile che il senso d'impunità e la corruzione dilagante nel nostro paese derivi dalla mancanza di rivolte di massa, anche se certo derivano fondamentalmente dall'indifferenza della popolazione per tali atti.



Aspetta non capisco cosa vuoi dire:
1)La rivolta di massa è improbabile in Italia dici?
2)"la memoria storica di rivolte di massa nel proprio popolo non sono (? vuoi dire "è" il soggetto è la memoria giusto?) sufficienti a determinare una tendenza del dato popolo a rivoltarsi"
cioè vuoi dirmi che un popolo che ha una memoria storica di rivolte non vuol dire che le rifaccia? humm dissento fortemente su questo la storia dice il contrario con forza.
Ancora, Nano: "ritengo poco probabile che il senso d'impunità e la corruzione dilagante nel nostro paese derivi (vuoi dire derivino i soggetti sono due e ti riferisci ad entrambi o solo al secondo?)
(Scusa non voglio essere pedante ma parlo italiano raramente e a volte mi vengono dei dubbi).

Quindi tu dici (vediamo se ho capito) che la mancanza di rivolte o la paura che queste possano avvenire non determinino un esame di coscienza da parte dei politici. Corretto?
però mi domando questo come facciamo a dirlo?
Cioè se non ci sono rivolte come si fa a sapere come reagirebbero dopo?
Stonewall Jack
00sabato 18 settembre 2010 00:36
Re: Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Estel_91, 17/09/2010 23.33:




Qui si parla di futuro non di passato [SM=g8090] [SM=g8090]
Ho dato solo la mia idea su come possa scoppiare o meno una rivoluzione.
Non negherai che purtroppo,ripeto purtroppo,questa è la situazione e negarlo non serve



Sono daccordo con Estel, ma mi rimane il dubbio anche rispetto a quello che dice Nano
cioè non sono sicuro di come si reagirebbe a livello politico italiano, se ogni volta che si annuncia una data magagna i disoccupati scendono in piazza e circondano (fisicamente intendo) il parlamento.
Questo l'ho visto con i miei occhi in Ungheria.
La gente è stata una settimana ad assediarli la polizia era in parte daccordo con i manifestanti. E quelli lo fanno ogni due anni nel 56 si sono anche fatti massacrare dai sovietici.
Dunque vivendo in un paese dove la rivoluzione l'hanno fatta e essendo passato per almeno un paio dove di rivoluzioni ne hanno fatte 5-6 a testa dico che certamente quello italiano è il meno "popolo" di tutti. Su come si reagirebbe a livello politico è questa la domanda cui non so dare risposta.


Pius Augustus
00sabato 18 settembre 2010 01:38
credo che il fatto che non abbiamo mai avuto una rivoluzione (o una seria epurazione dopo la ww2, al contrario che in germania) renda la nostra classe politica sicura della propria impunità e quindi del tutto amorale. Il popolo italiano è servo nell'animo, tranne alcune elite, perchè la storia lo ha reso così, laddove i francesi, gli inglesi ed altri hanno alzato la testa.
Tito Flavio
00sabato 18 settembre 2010 01:42
Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Estel_91, 17/09/2010 23.18:




Già in Francia non hanno fatto più porcherie......
Tolto periodo del terrore,guerra civile in vandea,migliaia di morti per le guerre contro gli altri stati europei.......
Ricordatevi il popolo ci rimette sempre quando la rivoluzione la fanno gli "intellettuali",questi tirano per se sfruttando il popolo come "carne da cannone".
Come si dice a Napoli
"Chi tene pane e vino a da esser giacobino"
In questo paese una rivoluzione unita non si avrà mai perchè non esiste il popolo "italiano"
L'unica rivoluzione potrebbe esser possibile quando si arriverà al collasso del sistema di assistenza minima alle regioni meridionali.
Quando lo stato italo-padano-mafioso non darà più niente allora si che ci sarà una bella rivoluzione.(tra federalismo e tagli non credo dovremmo aspettare a lungo)
La gente alla fine ha bisogno solo di un altro Fra' Diavolo di un altro Ruffo di un altro Crocco e perchè no un altro Garibaldi(all'incontrario stavolta però [SM=g8119] )




mi dispiace ma sei stato avvertito tante volte, qui nn solo sei andato per l'ennesiva volta off topic, ma hai anche iniziato una delle tante invettive politiche (quindi non una analisi)

prendi un warnig estel



luifik
00sabato 18 settembre 2010 09:20
L'Italia non è mai stata una nazione mentre le altre lo erano e quindi una rivoluzione di massa "centralizzata" non ha mai avuto modo di verificarsi, soppiantata solo da rivendicazioni locali.
L'Italia è animata da particolarismi per cui ognuno guarda il suo, non è abbastanza radicato negli italiani il senso di nazione.
Lo "what if" proposto da te non è concepibile perchè qui non ci sono mai state le condizioni, ci siamo sempre accontentati di rivendicare le briciole che il potere ha concesso dopo lotte anche dure, facendole passare come delle piccole vittorie del popolo. L'Italia ha i governi che ha perchè il popolo italiano è fatalista, frazionato e pigro, il sentimento nazionale è troppo debole.
I nostri governanti sono proprio l'espressione del fatto che in Italia il processo di creazione di una coscienza popolare nazionale è ancora lungi dall'essersi concluso. Poi in futuro mai dire mai, non siamo in grado di fare previsioni da qui a cinque anni, figuriamoci a cinquanta.

saluti.
WOLFgang 88
00sabato 18 settembre 2010 10:07
Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Stonewall Jack, 17/09/2010 21.49:

In una animata ma civile discussione con un collega francese in un ambientazione desertica nei pressi di Erbil è venuto fuori questo quesito:
appurato sia da me che da lui che il nostro paese è governato da una cricca indegna ( e intendo mediamente più indegna di altri paesi, non che altrove non si siano) di uomini politici, secondo voi la conclamata impunità che mostrano in ogni porcheria che fanno (molti paesi hanno dei ladri al governo ma pochi sono così impuniti come i nostri intendo di ogni partito) può essere dovuta al fatto che nella memoria storica loro e della nostra gente non c'è mai stata una rivoluzione popolare?
Più precisamente sono stato a Parigi per lavoro durante lo scipero nazionale dei trasportatori anni '90 e 2000 e a Budapest tre anni fa fuori da entrambi i parlamenti c'erano un milione di persone in attesa della fine della sessione parlamentare, ho visto la strizza negli occhi dei politici di entrambi i paesi.
Ma secondo voi è pqerchè questa paura i nostro non l'hanno mai provata che continuano a fare spudoratamente l'inconcepibile?
Un abbraccio tutto Italiano da un esiliato volontario




Se non mi ricordo male dai miei studi al liceo una posizione simile è stata espressa da Gobetti nel saggio "risorgimento senza eroi". In sostanza spiega il fascismo come assenza di maturità politica del popolo italiano dovuto al fatto che il risorgimento è stato un movimento espresso principalmente dalla classe dirigente
Estel_91
00sabato 18 settembre 2010 10:28
Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Tito Flavio, 18/09/2010 1.42:




mi dispiace ma sei stato avvertito tante volte, qui nn solo sei andato per l'ennesiva volta off topic, ma hai anche iniziato una delle tante invettive politiche (quindi non una analisi)

prendi un warnig estel







Sarò anche scemo ma non mi pare di esser andato off topic
Nella prima parte ho risposto sulla rivoluzione francese
La seconda su come potrebbe accadere una rivoluzione in italia(perchè il meridione è italia oppure no?)
Sarò stupido ma non vedo off topic
Si parla di rivoluzioni vero?
Iniziative politiche?
Ho detto formate un partito?
Ho detto Armatevi e andate all'attacco?
No non mi risulta..........
Xostantinou
00sabato 18 settembre 2010 11:00
però sei ridondante...credi forse che al nord sia tutto rose e fiori? guarda che anche qua c'è gente stufa di vedere sempre ogni governo stanziare miliardi su miliardi per il sud e poi puntualmente accorgersi che le cose al sud vanno sempre peggio ed i soldi spariscono misteriosamente in tasca sempre ai soliti ignoti, questo tuo perenne accusare gli altri per le disgrazie del sud ha stufato.
La "rivoluzione" nasce tra la gente esasperata, e di gente esasperata ce n'è al nord tanta quanta ce n'è al sud, o non riesci a capire che in questo paese gli unici che se la passano bene sono quei quattro che detengono il potere?
Stonewall Jack
00sabato 18 settembre 2010 11:25
Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Tito Flavio, 18/09/2010 1.42:




mi dispiace ma sei stato avvertito tante volte, qui nn solo sei andato per l'ennesiva volta off topic, ma hai anche iniziato una delle tante invettive politiche (quindi non una analisi)

prendi un warnig estel





Ciao Tito scusa anche me forse il quesito poteva essere interpretato male.
SJ

Stonewall Jack
00sabato 18 settembre 2010 11:29
Re:
luifik, 18/09/2010 9.20:

L'Italia non è mai stata una nazione mentre le altre lo erano e quindi una rivoluzione di massa "centralizzata" non ha mai avuto modo di verificarsi, soppiantata solo da rivendicazioni locali.
L'Italia è animata da particolarismi per cui ognuno guarda il suo, non è abbastanza radicato negli italiani il senso di nazione.
Lo "what if" proposto da te non è concepibile perchè qui non ci sono mai state le condizioni, ci siamo sempre accontentati di rivendicare le briciole che il potere ha concesso dopo lotte anche dure, facendole passare come delle piccole vittorie del popolo. L'Italia ha i governi che ha perchè il popolo italiano è fatalista, frazionato e pigro, il sentimento nazionale è troppo debole.
I nostri governanti sono proprio l'espressione del fatto che in Italia il processo di creazione di una coscienza popolare nazionale è ancora lungi dall'essersi concluso. Poi in futuro mai dire mai, non siamo in grado di fare previsioni da qui a cinque anni, figuriamoci a cinquanta.

saluti.


Perdona Luifik ma mi sembra che tu stia dando una risposta anche ben articolata, per cui il what if mi sembra concepibile.
Io non ho mai chiesto se la rivolta è possibile lo ripeto ma forse non riesco a spiegarmi. Anche perchè sarei off topic.
Ho chiesto se il fatto che la rivolta non ci sia mai stata genera ha generato e continuerà a generare impunità.
Perdonami ma sono due cose diverse.
SJ


Stonewall Jack
00sabato 18 settembre 2010 11:33
Charimento a tutti e agli admins
Non è mai stata mia intenzione chiedere un'opinione politica volevo solo capire cosa ne pensavate della causa-effetto. Non era mia intenzione generare una discussione politica sull'Italia mi interessava sapere cosa ne pensavate in termini di analisi storica.
Comunque vedo che di gente esasperata dalla condizioni generali del nostro paese ve ne è parecchia. Forse bisognerebbe discuterne al bar non qui sul forum. Se gli admin ritengono che questo topic sia stato mal posto li invito a toglierlo, onestamente non so come si fa!!!
Tito Flavio
00sabato 18 settembre 2010 11:37
Re: Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Estel_91, 18/09/2010 10.28:




Sarò anche scemo ma non mi pare di esser andato off topic
Nella prima parte ho risposto sulla rivoluzione francese
La seconda su come potrebbe accadere una rivoluzione in italia(perchè il meridione è italia oppure no?)
Sarò stupido ma non vedo off topic
Si parla di rivoluzioni vero?
Iniziative politiche?
Ho detto formate un partito?
Ho detto Armatevi e andate all'attacco?
No non mi risulta..........




VERAMENTE HO DETTO INVETTIVA NON INIZIATIVA

e tu ci sei andanto giù pesante scrivcendo, governo italo-mafioso-padano

ergo questo è un termine offensivo che scatena off topic e flame, se non ero moderatore a quest'ora mi stavo azzuffando con te per questa insulsa frase.fine della discussione

scemo tu?...tutt'altro estel...tutt'altro..

uno scemo non dice quello che dici tu

Tito Flavio
00sabato 18 settembre 2010 11:39
Re: Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Stonewall Jack, 18/09/2010 11.25:


Ciao Tito scusa anche me forse il quesito poteva essere interpretato male.
SJ





no Stonewall, come l'hai posto tu non aveva nulla di male...anzi era interessante...ma qui purtroppo dobbiamo stare sempre con gli occhi aperti [SM=g8320]

Stonewall Jack
00sabato 18 settembre 2010 11:47
Grazie Tito
OK allora decidete voi intanto vado a postare un'altra discussione sto lavorando ad un progetto simpatico meno legato al gioco ma più interessante dal punto di vista storico. Chissà magari trovo qualche adepto.
SJ
Vestinus
00sabato 18 settembre 2010 14:15
l'Italia è uno stato con uan storia in gran parte reazionaria...dunque una rivoluzione simil francese sarebbe stata impossibile! (tonnellate di cause economico/sociali supportano ciò, quel poco di "avanguardia" liberale ottocentesca è un fenomeno tuttosommato piccolo, molto importante sul piano storico/simbolico ma molto circoscritto ad alcune aree nazionali)
Stonewall Jack
00sabato 18 settembre 2010 17:09
Re:
Vestinus, 18/09/2010 14.15:

l'Italia è uno stato con uan storia in gran parte reazionaria...dunque una rivoluzione simil francese sarebbe stata impossibile! (tonnellate di cause economico/sociali supportano ciò, quel poco di "avanguardia" liberale ottocentesca è un fenomeno tuttosommato piccolo, molto importante sul piano storico/simbolico ma molto circoscritto ad alcune aree nazionali)




Vestinus sono daccordo ma ancora una volta non era questo il quesito credo di avere sbagliato il titolo del topic perchè la domanda era nel testo.
SJ
Estel_91
00sabato 18 settembre 2010 18:46
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Tito Flavio, 18/09/2010 11.37:




VERAMENTE HO DETTO INVETTIVA NON INIZIATIVA

e tu ci sei andanto giù pesante scrivcendo, governo italo-mafioso-padano

ergo questo è un termine offensivo che scatena off topic e flame, se non ero moderatore a quest'ora mi stavo azzuffando con te per questa insulsa frase.fine della discussione

scemo tu?...tutt'altro estel...tutt'altro..

uno scemo non dice quello che dici tu




Beh se questo è andare pesante cosa significa che uno storico non deve descrivere gli orrori dei gulag o dei campi nazisti perchè può offendere russi e tedeschi?
Negare la realtà non serve a niente.
Questo purtroppo è il sistema economico-sociale di questo paese inutile negarlo.

Ecco un altro motivo per cui in questo paese non ci sarà mai una rivoluzione.
Chi dice la verità è in larga parte ostacolato,insultato e ignorato.
L'italia come diceva Sciascia è un paese senza verità.

Pius Augustus
00sabato 18 settembre 2010 19:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Estel_91, 18/09/2010 18.46:



Beh se questo è andare pesante cosa significa che uno storico non deve descrivere gli orrori dei gulag o dei campi nazisti perchè può offendere russi e tedeschi?
Negare la realtà non serve a niente.
Questo purtroppo è il sistema economico-sociale di questo paese inutile negarlo.

Ecco un altro motivo per cui in questo paese non ci sarà mai una rivoluzione.
Chi dice la verità è in larga parte ostacolato,insultato e ignorato.
L'italia come diceva Sciascia è un paese senza verità.




no guarda, tu hai dato un giudizio che ha poco di scientifico dicendo governo italomafiosopadano. è come se uno storico scrivesse "Gli asburgo di merda ruppero il cazzo all'italia fino all'unità".

Tito Flavio
00sabato 18 settembre 2010 19:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Estel_91, 18/09/2010 18.46:



Beh se questo è andare pesante cosa significa che uno storico non deve descrivere gli orrori dei gulag o dei campi nazisti perchè può offendere russi e tedeschi?
Negare la realtà non serve a niente.
Questo purtroppo è il sistema economico-sociale di questo paese inutile negarlo.

Ecco un altro motivo per cui in questo paese non ci sarà mai una rivoluzione.
Chi dice la verità è in larga parte ostacolato,insultato e ignorato.
L'italia come diceva Sciascia è un paese senza verità.





fai un paragone che non sta ne in cielo ne in terra, paragonare l'Italia attuale alla Russia Stalinista o alla Germania Nazista è totalmente fuori luogo

come diavolo ti permetti di fare una tale insinuazione andando peraltro CONTRO IL REGOLAMENTO? come ti permetti? come mi chiedo???....dammi le prove di quello che dici (via ffz mail)

qui non si tratta di negare nessuna verità, si tratta di rispettare il regolamento

estel ti avverto, per quanto stiamo tollerando il tuo comportamento tutto ha un limite

ora basta davvero, se hai da fare le tue invettive politiche valle a fare dove è consentito, avvisami e noi ti raggiungiamo la

grazie

Mario Decio Giulio II
00sabato 18 settembre 2010 21:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Estel_91, 18/09/2010 18.46:



Beh se questo è andare pesante cosa significa che uno storico non deve descrivere gli orrori dei gulag o dei campi nazisti perchè può offendere russi e tedeschi?
Negare la realtà non serve a niente.
Questo purtroppo è il sistema economico-sociale di questo paese inutile negarlo.

Ecco un altro motivo per cui in questo paese non ci sarà mai una rivoluzione.
Chi dice la verità è in larga parte ostacolato,insultato e ignorato.
L'italia come diceva Sciascia è un paese senza verità.






Hai avuto totale libertà di espressione e senza alcun tipo di censura da quando ti sei registrato in questo forum,le tue accuse (anche se rivolte indirettamente) sono infondate.

Il tuo punto di vista è ormai chiarissimo a tutti all'interno della comunità,le tue posizioni sono lampanti e non v'è alcun bisogno di ribadirle in ogni topic che in qualche modo possa ricollegarsi o possa essere ricollegato -per i capelli- alla questione meridionale.

A prescindere da quale sia il tuo pensiero,non ti è permesso riallacciarti alla questione meridionale sempre e comunque e secondo i tuoi comodi per un non meglio precisato scopo.

E poi sei colpevole di scarsa originalità e le personalità eminenti di questo forum (me stesso) ne sono disgustate.
Stonewall Jack
00sabato 18 settembre 2010 21:28
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Un quesito postomi da un collega lo giro a voi
Estel_91, 18/09/2010 18.46:



Beh se questo è andare pesante cosa significa che uno storico non deve descrivere gli orrori dei gulag o dei campi nazisti perchè può offendere russi e tedeschi?
Negare la realtà non serve a niente.
Questo purtroppo è il sistema economico-sociale di questo paese inutile negarlo.

Ecco un altro motivo per cui in questo paese non ci sarà mai una rivoluzione.
Chi dice la verità è in larga parte ostacolato,insultato e ignorato.
L'italia come diceva Sciascia è un paese senza verità.




Estel facciamo così, mandami una mail nè parliamo in privato se ti va mi fa piacere credo che questo sia semplicemente il posto sbagliato che è quello che dicono gli admin. Anche perchè così mi racconti un pò dell'acqua u linzolu......ci siamo capiti ;-)
Agli admin meglio così no?
SJ
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