Cara sorriso, io,proprio io che ho scritto su queste celebrazioni, fui invitata un mese fa circa, a fare da madrina ad un battesimo.
Fu una rovina, per me, una catastrofe.
Mi buttai a letto a piangere.
La materializzazione dei miei principi.
Io, che ho sempre sentito il battesimo come un simboleggiare la propria appartenenza a Cristo, facendo morire una persona vecchia, per aderire poi alla nuova vita in Lui, ero chiamata a fare da madrina...!!
E questo invito, venne....dopo giorni di riflessioni su alcuni comportamenti.
Piansi, e piansi amaramente.
Non volevo, ma sapevo che avrei creato una terza guerra minimondiale, se per mondo intendiamo il mio.
La famiglia che me lo aveva chiesto, infatti, è legata da parentele multiple a quella di mio marito, e negandolo avrei creato una bagarre che non ti sto a raccontare.
Ma il mio cuore diceva:
NO.
Io non lo faccio...
E giù lacrime e lacrime..Sono stata malissimo, ti assicuro.
POi, in preda alla disperazione, chiamai Claudio, dopo essermi calmata, e gli esposi i fatti.
Claudio mi tranquillizzò, dicendomi, in parole povere, che negando questa cosa, avrei attirato l'attenzione non sul vero motivo in sè, ma sul comportamento esteriore, che avrebbe scandalizzato, e da tale scandalo poi, sarebbe sorto un muro, che avrebbe rifiutato ogni mia possibile spiegazione..
Da qui, comprendo ora quello che diceva claudio anche tempo fa, ossia badare a chi si dicono le cose, perchè molte volte è fiato sprecato.
Secondo l'importante era quello che avevo nel cuore, ed avrei pregato intimamente Gesù di farsi conoscere, secondo il suo volere, a quella creatura che avevo tra le braccia.
Convintami della cosa, meditai a lungo su quello, e decisi comunque di dare la mia testimonianza, la mia appunto, non quella di un manuale, rivista catechetica, o insegnamenti umani, la mia.
Arrivata dentro, presi in braccio la bambina, mi sedetti ed assistetti al rito.
Ho cantato anche dei canti, molto belli, tra cui Benedici o Signore.
Poi c'è stato il rito vero e proprio. Il sacerdote era molto dolce e molto rispettoso.
Pregavo, interiormente, chiedendo a Gesù di vegliare su di lei.
Alla recita del credo, ho taciuto.
Non posso dire: credo in una chiesa cattolica, apostolica, ect..ect..
Non ho fatto la comunione, perchè non sono in comunione con quell'assemblea, nè con il sacerdote..
Ero in un distacco totale. Eppure, pregavo il Signore con un'intensità tale, che ancora adesso ho i brividi.
Speravo che il prete non mi avesse chiesto nulla, perchè a quel punto mi avrebbe messo in difficoltà, e non avrei potuto tacere.
Ho promesso ai genitori, usciti dalla chiesa, che in qualsiasi momento avessero avuto bisogno di me, io sarei stata una seconda mamma per quella bambina.
La madre mi ha detto che ne era sicura, e che stava tranquilla, che la figlia sarebbe stata nelle mani di chi l'avrebbe amata come una figlia.
Ecco, mi è stato chiesto di fare da madrina.. L'ho fatto.
Seguendo il consiglio di Claudio, ho "presentato" quella creatura, a cui mi era stato chiesto di fare da madrina, al Signore.
HO capito allora, la differenza su cosa vuol dire testimoniare, e cosa vuol dire fare proseliti.(cosa che mi ripugna)
Ho capito cosa vuol dire amare, e cosa vuol dire convincere. (cosa che mi ripugna)
Ho capito tante cose, quel giorno, ed ho imparato la tolleranza, la dolcezza del capire chi non capisce o non vuole capire, tolleranza che stavo perdendo, prendendo a mio dire una brutta strada.
Io ho un carattere focoso, ribelle, impaziente, orgoglioso.
Amo subito, e vado contro (non odio mai) altrettanto subito, poi mi pento, mi innervosisco, mi riaddolcisco...
Tutto questo per dirti, che anche a me è successo di partecipare appunto a una cerimonia, e so anche che il motivo che spingeva di genitori della bimba, era ed è che quella bambina fosse, bene o male, cristiana, perchè questa è l'intenzione di chi fa battezzare i figli.
Cercano comunque, la luce di Cristo, e la chiedono in chiesa, perchè sono sicuri, che lì troveranno questo.
VA bene, non giudico, anche io ho fatto così.
Poi, nei cuori, mette mano Dio.
Chi sono io per limitare l'opera di Dio? Ma ci mancherebbe! Dio si rivela a chi vuole, e come vuole, attraverso vie a lui solo conosciute.
Tornata a casa, ho avuto ed ho tutt'ora, nonostante abbia passato una bella giornata, l'amaro in bocca.
Mi sono rivista, tutta ben vestita, sul sagrato della chiesa, con la bimba in braccio, ed ho pianto.
Si, perchè mi sono sentita una traditrice, incoerente, e falsa.
E non nego, che mentre scrivo, ho ancora questi sentimenti..
Ma posso capire chi chiede il battesimo, io stessa l'ho chiesto, per i miei figli.
E posso arrivare a capire l'Eucarestia ed il desiderio di far prendere la comunione ai bambini..(posso capire...)
Ma sulla Cresima, vado in bestia, non lo so perchè.
Fare un corso per ricevere lo Spirito SAnto, e dopo lunghi anni, zac, arriva il certificato che la persona è pronta.
A quel punto, lo Spirito dall'alto, applaude, dice, si promosso...e via, giù, nell'anima e nel cuore del candidato, che a mio avviso, è ignaro di tutto.
NO.
E non venitemi a dire che neanche i sacerdoti sono d'accordo, perchè è un'ipocrisia bella e buona.
Non sono contenti della situazione?
Chi l'ha creata?
Chi ha chiesto che fosse emessa una fornitura a pagamento di Spirito Santo dietro compenso?
Io critico,
apertamente, e sfacciatamente,non solo il materialismo che c'è dietro, il consumismo, ben riportato anche da ariel,ma soprattutto
l'ipocrisia ecclesiale che ti fa chiedere un segno di SALVEZZA, per tale si presenta il SAcramento, ignorando che tali
unioni SONO SI SALVIFICHE, MA AVVENGONO SOLO DOPO CHE SI E' CONOSCIUTO ED AMATO L'OGGETTO DEL PROPRIO AMORE, IN QUESTO CASO GESU' CRISTO.
E tale amore, dovrebbe essere suscitato dopo tre anni di catechesti?
A che serve la catechesi?
A distribuire sacramenti, o a far amare GEsù Cristo?
Ma per favore!!!
Quindi, mi fa piacere che i sacerdoti non siano contenti della situazione, mi fa piacere, e perdonami il sarcasmo, mi fa ridere.
E vorrei sapere che lor signori, che poverini non sono contenti, avrebbero il coraggio di dire ai loro fedeli....SEntite, non è obbligatorio, non fategliela fare se non ne hanno voglia..Anzi, aboliamo proprio sta cosa, che la facciano quando sentono il bisogno dello Spirito..
Tanto, se vogliono, e loro lo sanno, anche se molti non lo dicono, possono sposarsi in chiesa anche se non hanno ricevuto la Cresima!
Avranno mai il coraggio di dirlo?
Seeeee, Buonanotte!
Che succederebbe? Si svuoterebbe la chiesa, vero?
Eh già, e poi che ci facciamo con pochi ma sinceri?
Non fanno numero, non fanno massa.
Taccio.
E prego che mio marito sia d'accordo con me, nel non mandarli a Catechismo..
Poi, se proprio vogliono loro, non insisterò, ma spero tanto si stufino..
Io, di testa mia, non ce li mando di sicuro
[Modificato da @Ljuba@ 23/04/2007 13.14]