Terza e ultima parte
MORAS VANGELIS (calciatore) In estate, non ci pensa un solo istante e vola a Melbourne per donare il suo midollo osseo, il solo compatibile per il trapianto sul fratello, malato di leucemia.
MOROSINI LEONARDO (calciatore) A Brescia dicono che questo diciannovenne dal piede di velluto sui calci di punizione può essere il nuovo Pirlo. Un 7 di speranza.
MUJICA PEPE (ex presidente Uruguay) Sarà ricordato a lungo perché un presidente così comunista e francescano non ci sarà più da nessuna parte (9). O forse proprio per questo motivo sarà dimenticato in fretta.
ER MANUEL (calciatore) Con i piedi è il miglior portiere del mondo. Con le mani, pure. 8,5.
NIBALI VINCENZO (ciclista) Centrato il tris, voto 9 e un consiglio: nell’anno che verrà, occhio agli avversari ma anche a quelli che dicono di stare dalla sua parte.
NICITO FRANCESCO (poliziotto) Dalla questura di Bologna manda una lettera aperta in cui chiede scusa alla famiglia di Stefano Cucchi dopo l'assoluzione in appello di tutti gli imputati. Non era tenuto a farlo perché non c'entrava nulla. Bel gesto isolato, dunque ancora più apprezzabile: 8.
OCHOA FRANCISCO GUILLERMO (calciatore) Portiere del Messico, dopo il mondiale sembrava destinato a grandi squadre. Ha firmato un triennale con il Malaga. Misteri del calcio.
OLMI ERMANNO (regista) A 83 anni è tornato dietro al macchina da presa e ha prodotto un capolavoro: 'Torneranno i prati'. Tutta l’insensatezza e la crudeltà della guerra in una notte. E un avviso ai naviganti: «Le versioni ufficiali non sono mai credibili ». Maestro, Olmi è uno dei pochissimi che chiamerei così. 9.
OPTI’ POBA’ (calciatore immaginario) Immaginario, ma in realtà se ne è molto discusso Un mangiabanane senza pedigree, secondo la definizione del neopresidente Figc Carlo Tavecchio (citofonare Lotito).
PALLAVOLO (nazionale femminile) Le sconfitte che appassionano e conquistano. Un quarto posto festeggiato come fosse una medaglia. Unica nota stonata: l’invadenza dello speaker (ma non è colpa loro). 8
PALTRINIERI GREGORIO (nuotatore) Grandissimo nei 1.500 sl in vasca corta a Doha, oro con il tempo di 14’16'10, seconda miglior prestazione mondiale di tutti i tempi. Meglio solo Grant Hackett nel 2001 a Perth: 14’10'.
PELLE’ GRAZIANO (calciatore) Se non sgarra, penso lo vedremo in azzurro alquanto a lungo: 7.
PETRACCI MATTEO (scrittore) 'I matti del Duce' (ed. Donzelli), sottotitolo 'Manicomi e repressione nell’Italia fascista' documenta con nomi, numeri, atti ufficiali, storie vere, quanto sia atta seguita nel Ventennio un’idea di Lombroso. Evitare le condanne a morte, perché i martiri sono venerati. Mentre dei matti si ride, e l’uomo ridicolo non è mai pericoloso. Il pericolo, vien da concludere, è quello di morire sani in un manicomio.
PINILLA MAURICIO (calciatore) Attaccante nomade, cileno con radici liguri, in sei mesi dal Cagliari al Genoa all’Atalanta (ma era l’ideale per il Torino). Forse la sua carriera sarebbe cambiata se al 14’ sts un suo tiro da fuori fosse entrato nella porta di Julio Cesar. O se poi non avesse fallito un rigore. Voto difficile, dipende da come gli gira la luna.
PRANDELLI CESARE (allenatore). Esistono gli anni-no. Dal disastro brasiliano (mai sufficientemente spiegato) all’esonero turco (da secondo in classifica). Voto 4,5, e la consolazione che peggio di così non potrà andare.
PUTIN VLADIMIR (capo di Stato). Porta in Russia la F1, organizza le Olimpiadi nel cuore del Caucaso (senza attentati) e il loro costo (51 miliardi di dollari) obbliga il Cio a cambiare il format olimpico dopo più di un secolo
QUARANTA VALENTINA (hockeysta). Dopo aver portato per la prima volta nella storia la Tanzania all’Africa Cup, massima competizione continentale, superando molte difficoltà tra cui un attentato terroristico, l’ex nazionale azzurra di hockey su prato ha fondato il club Twende (andiamo, in swahili). Obiettivo: emancipare e arricchire la comunità locale attraverso lo sport.
RIVA GIGI (ex calciatore). Rombo di tuono s’impone il silenzio: 70 anni senza parlare con radio, tv, giornali. Ma il 7 novembre l’hanno pensato in tanti, e non solo in Sardegna.
ROBBEN ARJEN (calciatore). Uno così l’abbiamo avuto in squadra tutti, all’oratorio. Gli passavi il pallone senza sapere se e quando l’avrebbe restituito. Ma sapevi che poteva combinare dei numeri pazzeschi. Li ha fatti in Brasile (da solo era mezza Olanda), continua a farli nel Bayern: 8.
ROSSI VALENTINO (motociclista). E’ vecchio, dicevano, è finito. Mica tanto, se a 35 anni si piazza ancora secondo nel mondiale dietro a Marquez.
RUGBY (nazionale maschile). Tante parole e tanto impegno però il cucchiaio resta di legno. 5.
ST. LOUIS RAMS (squadra di football americano). Cinque suoi giocatori neri entrano in campo a braccia alzate per protestare contro i fatti di Ferguson. Prima vera protesta di atleti miliardari. La Nfl non li ha puniti, segno di tempi cambiati.
SARRI MAURIZIO (allenatore).Arriva in A a 55 anni e, come si usa dire, con le sue gambe. Stia, Faellese, Cavriglia, Antella, Valdema, Tegoleto, chissà se ogni tanto ripassa i nomi dei paesi in cui lo chiamavano mister. Il suo Empoli è una fresca e bella sorpresa, e non dipende solo dagli schemi su palla inattiva. Salvezza ancora lontana, c’è chi sta peggio, ma intanto che temperamento e che gioco. 7,5.
SCHIAVON ANDREA (giornalista). Un libro per chi ama le storie strane: "Il buon ladro"(ed. add). Racconta la vita di Gino Amleto Meneghetti, sbarcato in Brasile nel 1913, che di mestiere rubava, solo ai ricchi. E per questo era molto popolare a San Paolo. Ultimo arresto quando aveva 90 anni.
SELLANI RENATO (pianista). A Repubblica, in una delle ultime interviste, si definì "un dilettante di 88 anni". È stato invece un grande professionista. Un tempo succedeva che a Milano si esibissero grandi voci come Billie Holiday e Sarah Vaughan: volevano essere accompagnate da lui. E grandi del jazz (Chet Baker, Lee Konitz,Gerry Mulligan, Stéphane Grappelli) volevano suonare con Sellani. Nato a Senigallia, milanese dal ’58. Sognava da ragazzo di fare il giornalista sportivo. Era amico di Rocco e Ciotti. E di giornalisti sportivi con cui faceva tardi giocando a scopetta in una tana di via San Marco.
SENZABRERA (aggregazione spontanea). È uscito in novembre il terzo numero dei "Quaderni dell’Arcimatto", curato da Alberto Brambilla e Adalberto Scemma. Contiene studi, testimonianze, inediti. Da 8. Da 9 la ricerca di Claudio Gregori sui neologismi con tanto di data. Dalla a alla i: acculare ’52, centrocampista e allisciamuscoli nel senso di massaggiatore ’61, coppizzare nel senso di annichilire ’49, comprapedate ossia operatore di mercato ’58, glugluare per il vino che scende ’73, ciabattata ’56, intramontabile per il quarantunenne podista toscano Giuseppe Lippi ’45. Chapeau. Brera era anche ricordato con una "pacciada"prenatalizia dalla pro Loco di Spessa Po. Che ha deciso di chiudere l’attività per contrasti economici col Comune.
STRANEO VALERIA (maratoneta). Sia Mosca o Zurigo, impossibile non tifare per lei (8,5) perché si sa che darà tutto e non si sa dove trovi tutte quelle energie.
THIAM IBA KOITE (cestista). Senegalese, 16 anni, gioca nella Don Bosco Livorno, seconda divisione. Così promettente che molte squadre della Nba si sono fatte avanti. Per ora casa mia è Livorno, ha detto lui.
VERONELLI LUIGI (scrittore). Non omnis moriar, scrisse Orazio, ed è vero per tanti. Ho già detto che il Comune di Milano (grazie, 8 ma solo per questa iniziativa) dedicherà una via a Sua Nasità nel quartiere dell’isola. Aggiungo che dal 21 gennaio al 22 febbraio la Triennale di Milano ospiterà la mostra "Camminare la terra". Segnalo infine, edito dal Seminario Veronelli a 10 anni dalla morte del Grande Apripista, "Pastiche", che raccoglie scritti di varia natura a lui dedicati.
WIERER DOROTHEA (biathleta). Lancia la staffetta del biathlon verso la prima medaglia "mista"dell’Italia alle Olimpiadi. Uomini e donne insieme a festeggiare sul podio, e lei, con quell’erre arrotata, è la più simpatica.
WILLIAMS ROBIN (attore). I comici sullo schermo sono i più tristi nella vita. E qualcuno, come lui, si ammazza. Ognuno lo ricordi come crede: col naso rosso di Patch Adams, come professor Keating (oh capitano, mio capitano), come tata in "Mrs. Doubtfire". Ma lo ricordi.
YOUSAFZAI MALALA (ragazza). Premio Nobel per la pace a 17 anni, sopravvissuta a un attentato due anni fa, continua la sua battaglia per i diritti delle donne,a cominciare dallo studio. E nel suo Pakistan gli estremista islamici continuano a fare massacri di studenti e insegnanti nelle scuole.
ZAZA SIMONE (calciatore). Non ha mezze misure, o gioca da 4 o gioca da 8. La media sarebbe 6, ma preferisco un 7 di fiducia.
ZOEGGELER ARMIN (slittinista). Olimpiadi, estive o invernali che siano: mai nessuno ha vinto 6 medaglie individuali (2 ori, 1 argento, 3 bronzi) in 6 distinte edizioni. Nessuno tranne Zoeggeler, che a 40 anni ha dato l’addio all’agonismo. Aveva cominciato a 15. Aggiungiamoci 10 vittorie in Coppa del mondo, 16 medaglie ai mondiali e 15 agli europei. Aggiungiamo lo stile, la grande serietà. E una sua frase: "Il mio negozio di giocattoli era il bosco". Direi che basta per un 9 abbondante.
Grazie Gianni anche per quest'anno qualche sorriso e qualche ;acrima me li hai tirati fuori.