Un anno, 100 nomi

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jules maigret
00lunedì 29 dicembre 2014 16:40
Per ricordare il 2014
ugo.p
00martedì 30 dicembre 2014 01:30
in effetti non ci sono
pero' ci sono i mille volti di Renzi.....che faccio posto quelli? [SM=g4256080]
ugo.p
00giovedì 1 gennaio 2015 09:34
CI SONO!!!
Ecco i 100 nomi del 2014

ABATINO (soprannome) Da Brera a Rivera e ad altri centrocampisti. Da qui parte "L'abatino, il pupone e altri fenomeni", di Furio Zara e Nicola Calzaretta (ed. Rizzoli). Sottotitolo: "Tutto il calcio soprannome per soprannome". Ma chi ricorda Prosciutto, Provolone, Busecca, Lenin, Pampurio, Giraffa, Glenda? Bel libro (7,5) per calciofili impenitenti.

ACERBI FRANCESCO (calciatore) Dunque si può guarire dai mali cosiddetti inguaribili. E tornare a giocare. Bene, tra l'altro, ma non è la cosa più importante. (ansa)

ADU FREDDY (calciatore) È il nuovo Pelè, dissero quando aveva 14 anni e debuttò nel D. C. United, campionato Usa, e 16 in Nazionale. Il Benfica lo acquistò nel 2007 per oltre 2 milioni di dollari. Poi: Monaco, Belenenses, Aris Salonicco, Caykur Rizespor, Philadelphia Union, Bahia. Senza contratto, prova per Blackpool, Stabaek, Az Alkmaar. Firma in luglio in Serbia: Jagodina. Dopo una sola partita giocata rescinde il contratto il 22 dicembre. Ha 25 anni

ALBAYRAK TUGÇE (studentessa) In un fast food di Offenbach salva due ragazzine dall'aggressione di un gruppo di maschi, che per ritorsione prendono a botte lei. Due settimane in coma, poi i genitori decidono di staccare la spina il giorno del suo compleanno. Il 26 novembre ne avrebbe festeggiati 23. Il personale del fast food s'era limitato ad osservare la scena, le due ragazzine non si sono presentate a testimoniare. È l'indifferenza che fa la differenza

ANCELOTTI CARLO (allenatore) Come diventare il tecnico più titolato senza rinunciare ad essere se stessi e senza alienarsi simpatie. Brau Carloeu: 8,5. (ansa)

ASTANA (squadra ciclistica) Sono più i kazaki, Vinokourov in testa, a dover ringraziare Nibali che viceversa.

ARU FABIO (ciclista) Anno rosa: 7,5.

BACALL LAUREN (attrice) Gli occhi

BARTALI GINO (ciclista) A 100 anni dalla nascita l'onlus Giglio Amico di Firenze gli dedica un libro, "Cento volte Bartali", bella prefazione di Sergio Zavoli, interventi che mescolano Nibali e Buzzati, Brera e Riondino, Guidolin e Roversi, Merini e Montanelli. Non è in libreria, si può richiedere a info@giglioamico. it, costa 40 euro

BELINELLI MARCO (cestista) Primo italiano a vincere l'anello di campione Nba con i San Antonio Spurs. E anche la gara del tiro da tre punti all'All Star Game. (ansa)

BENITEZ RAFA (allenatore) Vinta la Supercoppa, si merita un po' di tranquillità: 7.

BIAGIOLA MICHELE (chef) Alle Case, Macerata, miglior piatto assaggiato nell'anno: spaghetti all'arrabbiata di erbe (8,5). Si tratta di 7 forchettate di spaghetti da assaggiare in una "arrabbiatura" crescente. Su ogni forchettata, nell'ordine: rucola selvatica, foglia di pepe, crescione, brassica, nasturzio, artemisia, assenzio. Questa e altre sue ricette nel libro "Spaghetti" (ed. Estemporanee)

BIANCHI JULES (pilota) A Suzuka finisce contro una gru a bordo pista. E ora che non può né parlare né sentire dicono che è colpa sua.

BIELSA MARCELO (allenatore di calcio) Parla poco, non rilascia interviste, è quasi sempre in tuta. Con l'Om precede in classifica il Psg degli emiri. E Marsiglia sogna. (afp)

BOSKOV VUJADIN (allenatore) È stato un grande, sul campo e in panchina. Riduttivo ricordarlo solo per le battute, che pure hanno portato simpatia a una vera enciclopedia del calcio.

BOWN JANE (fotografa) Morta a 89 anni, nella redazione dell'Observer dal 1949, ritrattista famosa (Beckett, la regina Elisabetta, John Lennon).

BRASILE (nazionale calcio) Troppo emotivi. Troppo scarsi per essere brasiliani. Troppe preghiere. Troppe lacrime, anche prima della disfatta. Solo così poteva andare a finire: male. Voto 3.

BUFFON GIGI (calciatore) I tre rigori parati a Doha non bastano a evitare la sconfitta, ma dicono che in Italia il numero 1 è ancora lui: 8.

CAMELLINI CECILIA (nuotatrice) Cieca dalla nascita, 22 anni, torna dagli Europei di Eindhoven con 3 medaglie d'oro. Voto 9.

CAMINITI VLADIMIRO (giornalista) "C'era una volta Camin" (ed. Bradipolibri), a cura di Roberto Beccantini raccoglie le cronache di un collega ombroso, appassionato, geniale, meno apprezzato in vita di quanto meritasse. È morto nel '93. Chi non condivide una sua frase ("Si scrive quando un ideale ti spinge a scrivere") è dispensato dalla lettura.

CARPI (squadra di calcio) A proposito dei miracoli in provincia: il Sassuolo ha alle spalle Squinzi, una potenza economica, ma il Carpi no. Ha pochi tifosi, mezzi limitati, ma anche un allenatore, Castori, che sa come far giocare la squadra. E questo basta, per ora: 9 punti di vantaggio in B e, qui, un 7,5 aumentabile. (lapresse)

CHIRICHELLA CRISTINA (pallavolista) Si muove come un cigno e martella come un fabbro. Lei 20 anni e Valentina Diouf 21 sono le facce sorridenti e le mani pesanti della Nazionale (7,5) di Marco Bonitta.

DA SILVA FERREIRA EUSEBIO (ex calciatore) Mozambicano, il primo a far brillare l'Africa sui campi da calcio. In 745 partite 733 gol. Al Benfica i compagni lo chiamavano "assegno di famiglia" perché con il suo talento portava guadagni a tutti. Era un monumento già da vivo, allo stadio Da Luz. Il governo portoghese ha proclamato tre giorni di lutto nazionale quando è morto.

DEFREL ANDRÉ (calciatore) Mi piace e trovo strano, con la penuria di ali che c'è, che sia ancora a Cesena. Voto 7, aumentabile. (lapresse)

DEL RE ENZO (cantastorie) "Lavorare con lentezza" è il brano più noto del "corpofonista", che aveva per strumenti sedie e valigie, ed è il titolo del libro a lui dedicato (ed. Squilibri) da Timisoara Pinto, con prefazione di Giovanna Marini. Contiene due cd, in uno è Del Re a cantare, nell'altro le sue canzoni sono eseguite da Capossela, Infantino, De Sio, Satta, Lega. Un ricordo da 8

DE MARCHI ALESSANDRO (ciclista) L'uomo-fuga, adocchiato e quasi adottato al Tour, buon mondiale da gregario ma se ha corsa libera potrebbe vincere qualche classica: 7,5.

DE SCIGLIO MATTIA (calciatore) Chi sale e chi scende: 7 due anni fa, 7,5 l'anno scorso, 5,5 adesso. Cosa gli sta succedendo? E, soprattutto, perché non lo fanno giocare sulla destra?

DI NATALE ANTONIO (calciatore) Più di 200 gol in A con le maglie di Empoli e Udinese. Voto alla carriera (non ancora al capolinea) 9.

DI STEFANO ALFREDO (ex calciatore) Gracias, viejo.

DYBALA PAULO (calciatore) Se è già così bravo a 21 anni, al 9 arriverà presto. Dipende da lui e dalla squadra cui Zamparini (gli affari sono affari) lo cederà. Per ora, 8.

ERRANI SARA E VINCI FRANCESCA (tenniste) Del Grande Slam mancava Wimbledon. Fatto. 8,5

ERRIGO ARIANNA (fiorettista) Secondo mondiale consecutivo, oltre alla Coppa del Mondo. Una garanzia

FALETTI GIORGIO (artista) Nella parentesi una sola parola, ma potevo scrivere scrittore (di successo), attore, compositore, cantante, pittore. Tanti uomini in uno, sparito troppo presto e prima di decidere cosa volesse essere

Fine Prima parte
ugo.p
00giovedì 1 gennaio 2015 09:52
seconda parte
FANELLI ANTONIO (antropologo) "A casa del popolo" (ed. Donzelli) rifà la storia dell'associazionismo ricreativo in Italia, in particolare alla Toscana. Interessante (7,5). Non molte, ma alcune Case del popolo sono ancora vive. Un libro da regalare a Matteo Renzi, giusto per vedere l'effetto che fa

FOÀ ARNOLDO (attore) Il più ironico degli attori drammatici. Un coro gospel ("Lei it shine") ha riscaldato il suo non triste funerale. La Fonit Cetra vendette oltre un milione di copie del lorchiano "Lamento per Inacio Sánchez Mejías", inciso da Foà. Erano gli anni '60, la cultura valeva ancora qualcosa

FONTANA ARIANNA (short track) Bambina sul podio a Torino 2006, a Sochi con tre medaglie ha salvato una spedizione che senza di lei sarebbe stata un disastro: 8.

FRANCESCO (papa) Dal 9 al 9,5

FROOME CHRIS (ciclista) Anno nero: 4,5

GABBIADINI MELANIA (calciatrice) Sorella di Manolo. "Il nostro è un calcio bello, pulito, pieno di passione, in cui le ragazze hanno una grande tecnica", ha detto. Tutte no, lei sì: 7,5

GARCIA RUDI (allenatore) Si sta italianizzando troppo velocemente, gli conviene rallentare. 7

GERMANIA (nazionale di calcio) 8,5

GHANA (nazionale di calcio) Al mondiale, unica a non perdere contro la Germania (2-2). Voto 7

GIANGRANDE MARTINA (figlia) Da poco orfana di madre, si ritrovò di colpo col padre Giuseppe, brigadiere dei Carabinieri, tetraplegico, paralizzato dal collo in giù dopo l'attentato del 28 aprile 2013 fuori da Palazzo Chigi. È lei da allora la capofamiglia. Di questa ragazza di 24 anni colpisce la serenità, la forza. Il padre è una roccia e lei si adegua. È questa l'Italia che resiste, queste le persone per cui facciamo il tifo non da sportivi ma da cittadini

GONZALEZ GIANCARLO (calciatore) Da quando c'è lui la difesa del Palermo è molto più solida: 7 (lapresse)

HOENESS ULI (ex calciatore e presidente Bayern) Chi evade le tasse va in galera. E, quando esce, ai servizi sociali, Ma succede in Germania, state tranquilli

HOSSZU KATINKA
(nuotatrice) Nel 2014 ha battuto 9 record mondiali in vasca corta. Voto 8

IL PIÙ GRANDE PASTICCERE (trasmissione tv) Se l'intento era allestire un programma più scadente, inutile, scombinato e irritante di Masterchef, è stato pienamente raggiunto. Voto 2 a Rai 2

INNERHOFER CHRISTOF (sciatore) Bronzo nella supercombinata olimpica, argento in discesa, è uno che sente i grandi eventi

INSEGNE (viste) A Canale d'Agordo, il paese di papa Luciani: "Sperandio Il piacere della carne" (macelleria). A Nimes, sull'angolo di destra guardando la stazione ferroviaria: "Les fleurs du malt" (birreria). A Baudelaire non sarebbe dispiaciuta. A Verona in via Sottoriva, non insegna ma cartiglio sulla vetrina di un locale specializzato in quinto quarto: "Questo esercizio aderisce a Trippadvisor". Mettono allegria o no? Sì: 7,5

ITALIA (nazionale di calcio) In Brasile, 4

JAMES LEBRON (cestista) È vietato dalla Nba scendere in campo, anche per il riscaldamento, con abbigliamento diverso da quello fornito dalla Lega. Ma lui ha addosso una maglia nera con la scritta "I can't breathe" (Non posso respirare), ultima frase di Eric Garner soffocato da un poliziotto. E come James Kobe Bryant, Kyrie Irving, Derrick Rose, Kevin Garnett. Il commissioner Nba Adam Silver ha deciso di non multarli

JEMEZ PACO (allenatore) Carmen Martinez Ayuso, 85 anni, sfrattata, perde la casa di Vallecas in cui viveva da 50 anni dopo averla data in garanzia per un prestito bancario al figlio. La sua storia commuove la Spagna, ma il primo ad intervenire è il tecnico del Rayo Vallecano, serie A, a nome suo e della squadra. «Aiuteremo questa donna a trovare un posto dove vivere con dignità e non sentirsi sola».

KLOSE MIROSLAV (calciatore) Supera Ronaldo con un totale di 16 gol nei 4 mondiali disputati. Per uno destinato alla ginnastica, niente male.

KOSTNER CAROLINA (pattinatrice) Dopo un mio 9 alle sue ragioni del cuore nel pasticcio-Schwazer, un lettore mi ha paragonato a Liala e Carolina Invernizio, affibbiandomi un 2. Che mi tengo, ribadendo il 9. E giù le mani da Liala, di stampato e contemporaneo si trova ben di peggio.

LAGIOIA NICOLA (scrittore) 'La ferocia' (ed. Einaudi). La disgregazione di una famiglia nella disgregazione pugliese. Scrittura che brilla e taglia, come un coccio di vetro. Difficile dimenticarlo, un romanzo così.

LAVILLENIE RENAUD (astista) Dopo 16 anni batte di un centimetro il mondiale indoor di Bubka (6.15). Proprio a Donetsk e proprio sotto gli occhi di Bubka, che corre ad abbracciarlo. Due bei gesti, uno atletico uno umano: 8,5.

LEOPARDI GIACOMO (poeta) 'Per risvegliarci come nazione, dobbiamo vergognarci del nostro stato presente. Rinnovellar tutto, autocriticarci. Ammemorare le nostre glorie passate è stimolo alla virtù, ma mentire e fingere le presenti è conforto all’ignavia e argomento di ritenersi contenti in questa vilissima condizione'. Scritto nel 1824 e non passato d’attualità.

LISI VIRNA (attrice) La discrezione, il coraggio nelle scelte (il mai rimpianto no a Hollywood), la bellezza, la coerenza (i ruoli 'da vecchia', purché le piacessero). Una vera signora del set.

LO BIANCO ELEONORA (pallavolista) Sconfitto un tumore, convocata a sorpresa per il suo quinto mondiale. Sul campo, esperienza e tenacia da fuoriclasse: 8.

MAGNANELLI FRANCESCO (calciatore) E’ lui che tiene in piedi il Sassuolo: 7

MARQUEZ MARC E ALEX (motociclisti) Due fratelli, 21 e 18 anni, campioni del mondo nella stessa stagione. Una prima assoluta. 8.

MARTINI ALFREDO (ex ciclista e ct) A chi mi chiede perché sia ancora affezionato al ciclismo rispondo: perché mi ha regalato la conoscenza prima e l’amicizia poi di persone oneste, profonde e pulite come Alfredo.

MEUCCI DANIELE (maratoneta) Oro europeo: 8,5. Mezzo voto in più perché improvvisa e fa saltare il banco.

MINA’ GIANNI (giornalista) Su Cassius Clay-Muhammad Ali sono usciti moltissimi libri. Ma se c’è un giornalista che ha conosciuto bene Ali è Gianni Mina. Per questo è consigliabile 'Il mio Ali' (ed. Rizzoli-Rai Eri). E per una foto in cui l’ancor giovane Minà fa capolino a destra, in un allineamento che vede Garcia Marquez, Sergio Leone, Ali e Robert De Niro. Oh gran bontà dei giornalisti antiqui (Ariosto, pardon).

MISSONI ROSITA (stilista) Da quest’anno Cavaliere del Lavoro, giusto riconoscimento. Con qualche anno di ritardo rispetto al marito Ottavio, che amava ricordare di non aver mai lavorato in vita sua.

MONTGOMERY KAYLA (atleta) Ha 18 anni, da quando ha saputo di soffrire di sclerosi multipla ha intensificato gli allenamenti. In marzo ha vinto il titolo del North Carolina sui 3.200 metri. Il suo 10’43' è il ventunesimo tempo Usa. Dopo ogni gara collassa. «Il mio corpo mi gioca contro, ma finché posso correre va bene».

Fine seconda parte
ugo.p
00giovedì 1 gennaio 2015 09:56
Terza e ultima parte
MORAS VANGELIS (calciatore) In estate, non ci pensa un solo istante e vola a Melbourne per donare il suo midollo osseo, il solo compatibile per il trapianto sul fratello, malato di leucemia.

MOROSINI LEONARDO (calciatore) A Brescia dicono che questo diciannovenne dal piede di velluto sui calci di punizione può essere il nuovo Pirlo. Un 7 di speranza.

MUJICA PEPE (ex presidente Uruguay) Sarà ricordato a lungo perché un presidente così comunista e francescano non ci sarà più da nessuna parte (9). O forse proprio per questo motivo sarà dimenticato in fretta.

ER MANUEL (calciatore) Con i piedi è il miglior portiere del mondo. Con le mani, pure. 8,5.

NIBALI VINCENZO (ciclista) Centrato il tris, voto 9 e un consiglio: nell’anno che verrà, occhio agli avversari ma anche a quelli che dicono di stare dalla sua parte.

NICITO FRANCESCO (poliziotto) Dalla questura di Bologna manda una lettera aperta in cui chiede scusa alla famiglia di Stefano Cucchi dopo l'assoluzione in appello di tutti gli imputati. Non era tenuto a farlo perché non c'entrava nulla. Bel gesto isolato, dunque ancora più apprezzabile: 8.

OCHOA FRANCISCO GUILLERMO (calciatore) Portiere del Messico, dopo il mondiale sembrava destinato a grandi squadre. Ha firmato un triennale con il Malaga. Misteri del calcio.

OLMI ERMANNO (regista) A 83 anni è tornato dietro al macchina da presa e ha prodotto un capolavoro: 'Torneranno i prati'. Tutta l’insensatezza e la crudeltà della guerra in una notte. E un avviso ai naviganti: «Le versioni ufficiali non sono mai credibili ». Maestro, Olmi è uno dei pochissimi che chiamerei così. 9.

OPTI’ POBA’ (calciatore immaginario) Immaginario, ma in realtà se ne è molto discusso Un mangiabanane senza pedigree, secondo la definizione del neopresidente Figc Carlo Tavecchio (citofonare Lotito).

PALLAVOLO (nazionale femminile) Le sconfitte che appassionano e conquistano. Un quarto posto festeggiato come fosse una medaglia. Unica nota stonata: l’invadenza dello speaker (ma non è colpa loro). 8

PALTRINIERI GREGORIO (nuotatore) Grandissimo nei 1.500 sl in vasca corta a Doha, oro con il tempo di 14’16'10, seconda miglior prestazione mondiale di tutti i tempi. Meglio solo Grant Hackett nel 2001 a Perth: 14’10'.

PELLE’ GRAZIANO (calciatore) Se non sgarra, penso lo vedremo in azzurro alquanto a lungo: 7.

PETRACCI MATTEO (scrittore) 'I matti del Duce' (ed. Donzelli), sottotitolo 'Manicomi e repressione nell’Italia fascista' documenta con nomi, numeri, atti ufficiali, storie vere, quanto sia atta seguita nel Ventennio un’idea di Lombroso. Evitare le condanne a morte, perché i martiri sono venerati. Mentre dei matti si ride, e l’uomo ridicolo non è mai pericoloso. Il pericolo, vien da concludere, è quello di morire sani in un manicomio.

PINILLA MAURICIO (calciatore) Attaccante nomade, cileno con radici liguri, in sei mesi dal Cagliari al Genoa all’Atalanta (ma era l’ideale per il Torino). Forse la sua carriera sarebbe cambiata se al 14’ sts un suo tiro da fuori fosse entrato nella porta di Julio Cesar. O se poi non avesse fallito un rigore. Voto difficile, dipende da come gli gira la luna.

PRANDELLI CESARE (allenatore). Esistono gli anni-no. Dal disastro brasiliano (mai sufficientemente spiegato) all’esonero turco (da secondo in classifica). Voto 4,5, e la consolazione che peggio di così non potrà andare.

PUTIN VLADIMIR (capo di Stato). Porta in Russia la F1, organizza le Olimpiadi nel cuore del Caucaso (senza attentati) e il loro costo (51 miliardi di dollari) obbliga il Cio a cambiare il format olimpico dopo più di un secolo

QUARANTA VALENTINA (hockeysta). Dopo aver portato per la prima volta nella storia la Tanzania all’Africa Cup, massima competizione continentale, superando molte difficoltà tra cui un attentato terroristico, l’ex nazionale azzurra di hockey su prato ha fondato il club Twende (andiamo, in swahili). Obiettivo: emancipare e arricchire la comunità locale attraverso lo sport.

RIVA GIGI (ex calciatore). Rombo di tuono s’impone il silenzio: 70 anni senza parlare con radio, tv, giornali. Ma il 7 novembre l’hanno pensato in tanti, e non solo in Sardegna.

ROBBEN ARJEN (calciatore). Uno così l’abbiamo avuto in squadra tutti, all’oratorio. Gli passavi il pallone senza sapere se e quando l’avrebbe restituito. Ma sapevi che poteva combinare dei numeri pazzeschi. Li ha fatti in Brasile (da solo era mezza Olanda), continua a farli nel Bayern: 8.

ROSSI VALENTINO (motociclista). E’ vecchio, dicevano, è finito. Mica tanto, se a 35 anni si piazza ancora secondo nel mondiale dietro a Marquez.

RUGBY (nazionale maschile). Tante parole e tanto impegno però il cucchiaio resta di legno. 5.

ST. LOUIS RAMS (squadra di football americano). Cinque suoi giocatori neri entrano in campo a braccia alzate per protestare contro i fatti di Ferguson. Prima vera protesta di atleti miliardari. La Nfl non li ha puniti, segno di tempi cambiati.

SARRI MAURIZIO (allenatore).Arriva in A a 55 anni e, come si usa dire, con le sue gambe. Stia, Faellese, Cavriglia, Antella, Valdema, Tegoleto, chissà se ogni tanto ripassa i nomi dei paesi in cui lo chiamavano mister. Il suo Empoli è una fresca e bella sorpresa, e non dipende solo dagli schemi su palla inattiva. Salvezza ancora lontana, c’è chi sta peggio, ma intanto che temperamento e che gioco. 7,5.

SCHIAVON ANDREA (giornalista). Un libro per chi ama le storie strane: "Il buon ladro"(ed. add). Racconta la vita di Gino Amleto Meneghetti, sbarcato in Brasile nel 1913, che di mestiere rubava, solo ai ricchi. E per questo era molto popolare a San Paolo. Ultimo arresto quando aveva 90 anni.

SELLANI RENATO (pianista). A Repubblica, in una delle ultime interviste, si definì "un dilettante di 88 anni". È stato invece un grande professionista. Un tempo succedeva che a Milano si esibissero grandi voci come Billie Holiday e Sarah Vaughan: volevano essere accompagnate da lui. E grandi del jazz (Chet Baker, Lee Konitz,Gerry Mulligan, Stéphane Grappelli) volevano suonare con Sellani. Nato a Senigallia, milanese dal ’58. Sognava da ragazzo di fare il giornalista sportivo. Era amico di Rocco e Ciotti. E di giornalisti sportivi con cui faceva tardi giocando a scopetta in una tana di via San Marco.

SENZABRERA (aggregazione spontanea). È uscito in novembre il terzo numero dei "Quaderni dell’Arcimatto", curato da Alberto Brambilla e Adalberto Scemma. Contiene studi, testimonianze, inediti. Da 8. Da 9 la ricerca di Claudio Gregori sui neologismi con tanto di data. Dalla a alla i: acculare ’52, centrocampista e allisciamuscoli nel senso di massaggiatore ’61, coppizzare nel senso di annichilire ’49, comprapedate ossia operatore di mercato ’58, glugluare per il vino che scende ’73, ciabattata ’56, intramontabile per il quarantunenne podista toscano Giuseppe Lippi ’45. Chapeau. Brera era anche ricordato con una "pacciada"prenatalizia dalla pro Loco di Spessa Po. Che ha deciso di chiudere l’attività per contrasti economici col Comune.

STRANEO VALERIA (maratoneta). Sia Mosca o Zurigo, impossibile non tifare per lei (8,5) perché si sa che darà tutto e non si sa dove trovi tutte quelle energie.

THIAM IBA KOITE (cestista). Senegalese, 16 anni, gioca nella Don Bosco Livorno, seconda divisione. Così promettente che molte squadre della Nba si sono fatte avanti. Per ora casa mia è Livorno, ha detto lui.

VERONELLI LUIGI (scrittore). Non omnis moriar, scrisse Orazio, ed è vero per tanti. Ho già detto che il Comune di Milano (grazie, 8 ma solo per questa iniziativa) dedicherà una via a Sua Nasità nel quartiere dell’isola. Aggiungo che dal 21 gennaio al 22 febbraio la Triennale di Milano ospiterà la mostra "Camminare la terra". Segnalo infine, edito dal Seminario Veronelli a 10 anni dalla morte del Grande Apripista, "Pastiche", che raccoglie scritti di varia natura a lui dedicati.

WIERER DOROTHEA (biathleta). Lancia la staffetta del biathlon verso la prima medaglia "mista"dell’Italia alle Olimpiadi. Uomini e donne insieme a festeggiare sul podio, e lei, con quell’erre arrotata, è la più simpatica.

WILLIAMS ROBIN (attore). I comici sullo schermo sono i più tristi nella vita. E qualcuno, come lui, si ammazza. Ognuno lo ricordi come crede: col naso rosso di Patch Adams, come professor Keating (oh capitano, mio capitano), come tata in "Mrs. Doubtfire". Ma lo ricordi.

YOUSAFZAI MALALA (ragazza). Premio Nobel per la pace a 17 anni, sopravvissuta a un attentato due anni fa, continua la sua battaglia per i diritti delle donne,a cominciare dallo studio. E nel suo Pakistan gli estremista islamici continuano a fare massacri di studenti e insegnanti nelle scuole.

ZAZA SIMONE (calciatore). Non ha mezze misure, o gioca da 4 o gioca da 8. La media sarebbe 6, ma preferisco un 7 di fiducia.

ZOEGGELER ARMIN (slittinista). Olimpiadi, estive o invernali che siano: mai nessuno ha vinto 6 medaglie individuali (2 ori, 1 argento, 3 bronzi) in 6 distinte edizioni. Nessuno tranne Zoeggeler, che a 40 anni ha dato l’addio all’agonismo. Aveva cominciato a 15. Aggiungiamoci 10 vittorie in Coppa del mondo, 16 medaglie ai mondiali e 15 agli europei. Aggiungiamo lo stile, la grande serietà. E una sua frase: "Il mio negozio di giocattoli era il bosco". Direi che basta per un 9 abbondante.

Grazie Gianni anche per quest'anno qualche sorriso e qualche ;acrima me li hai tirati fuori.
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