Quesito aperto....

Gianni Sperone
00domenica 7 dicembre 2003 18:12
Quesito aperto...

Riapro questo post scritto addirittura nel 2003, perchè erano intervenuti sia Gianni che Vittorio, oltre che altri pilastri del Forum: l'argomento era come definire un'ondata di freddo o artic e con che criteri............

Cari amici del Forum,

proprio ad inizio inverno 2003-04 e poichè so bene di trovarmi fra persone non solo appassionate ma anche equilibrate nelle valutazioni degli aspetti del meteo, tenevo ad "aprire" con voi tutti un tema sempre ricorrente ogni qualvolta inizia a far freddo ma che, talora, genera equivoci...secondo me evitabili !

Ed è proprio sullo stra-ricorrente termine di "ondata fredda od avvezione fredda" che spesso non ci si comprende.

Escluderei a priori i termini "siberiano" (e che ci potrà mai arrivare da là con gli Urali in mezzo ???) e "ondata di gelo" (perchè mi pare palese come d'inverno il gelo sia discretamente diffuso su una buona aliquota di località italiane).

Sull' "artico", una delle poche "colate artiche" di tale schietta matrice e corposi effetti fu quella memorabile, discesa sull'Italia fra l'1 ed il 2 gennaio 1979...mentre, situazioni come le prime due decadi del gennaio 1985 e del febbraio 1956, possono a buon titolo definirsi (nell'ultimo cinquantennio) eccezionali.

Ma non era tanto questo l'argomento.....

Il punto su cui terrei avere una vostra opinione è il seguente:

Questa famosa ondata di freddo:

1) E' tale perchè comporta un calo termico medio rispetto alla situazione pre-esistente di 8-12°C ?

2) Oppure è tale perchè comporta un calo termico rispetto ai valori medio-normali per località e periodo...diciamo almeno di 3°C per tre giorni consecutivi ?

Premesso che io sto esclusivamente a favore del punto 2) in quanto dato oggettivo....vi sarebbe poi da chiedersi se lo stesso criterio si possa applicare a mesi non prettamente invernali (dall'ottobre all'aprile ad esempio) e se, allo stesso modo, si possa definire in base a criteri standard anche "l'ondata di caldo".

In realtà, mi pare di poterci elevare già un pochino sul pollaio giornalistico che già da oggi presenta in prima pagina (vedi LA STAMPA) una teoria di sculture di ghiaccio...e siamo negli USA... per descrivere/dipingere il freddo di questi giorni...

Il fatto che lo sperone ben gradirebbe il clima di Monaco di Baviera o di Bucarest in riva al Po...non significa voler ad ogni costo dare il "placet" all'ondata di freddo solo se questa scodella i -10° alla Malpensa.

Cerco tuttavia di mantenere ben presente come, ad esempio oggi, giornata già definita fredda, oltre ad essere la prima con questi connotati dopo sei giorni quasi primaverili nel dicembre in corso, sarà fredda sì...con tre decimi di grado oltre la norma...!

Infine, a me pare evidente come, se il nocciolo freddo dell'Europa dell'Est e del Nord oggi pomeriggio attinge un minimo di -2.7° a S. Pietroburgo sino ai +3.0°C di Budapest (ZAMG)...non ci possa poi arrivare chissà chè..!

Certamente...verso le h 10 intorno a Torino cadeva nevischio con debole vento da E e +2°C...e allora ?....forse a fine novembre sarebbe anomalo un tale evento ?

E sarebboe anomalo, questo sì, se i cieli sereni delle prossime nottate non portassero i -2/-4°C su buona parte delle pianure interne del Nord e del Centro !

Buona serata a tutti voi !

Gianni S.

[Modificato da Gianni Sperone 07/12/2003 18.19]

gstaiano
00domenica 7 dicembre 2003 18:58
Non credo che si possa parlare di ondata di freddo se non si rimane almeno per 3 girni un 2°/3° sotto la norma del periodo.

Non è detto che in questo caso questo non accada nei prossimi giorni. Nelle pianure, non solo quelle del nord, il freddo spesso si fa sentire di più nei giorni seguenti all'avvezione, quando il calo del vento, facilita la formazione del cuscinetto freddo nei bassi strati.
Qui nella piana di Pisa con la tramontana è difficle che le minime vadano sottozero, mentre a fine episodio possono aversi anche 4°/5° sottozero di minima, magari con una +2°/+3° a 850 hpa, e se è vero che la calma di vento favorisce un buon riscaldmento nelle ore diurne, in dicembre e gennaio questo è comunque spesso molto relativo per la ridottissima radiazione solare e ne risultano con facilità giornate con Temperatura media ben sotto la norma (un -3°/11° qui è 4° abbondanti sotto la media decembrina).
angelo.c
00domenica 7 dicembre 2003 19:16
E'ovvio ed evidente che,per l'opinione pubblica,il punto 2 non fà testo.

Temperature medie e valori termici,suddivisi per località e periodo,non sono certo argomenti "familiari" per la maggioranza della popolazione,a cui,quindi,non rimane che il confronto con le temperature precedenti all'ondata di freddo.
E,non potrebbe essere diversamente,vista l'informazione distorta,divulgata dagli organi di informazione,in occasione di questi eventi.

Sarà,quindi,il punto 1,quello che raccoglierà più consensi a livello generale.

Questo non accadrà certo su questo Forum,ma,del resto è una conclusione ovvia e naturale.

Quando è freddo è freddo e......quando è caldo è caldo,alla faccia delle medie stagionali.

Angelo dalla Versilia.
victorio
00domenica 7 dicembre 2003 20:01
Scartato il punto 1 io sarei un po' più esigente di Giovanni nel qualificare un'ondata di freddo. Almeno 4° sotto la norma decadale per l'Italia nel suo insieme, di almeno 5° per singole località anche se la durata fosse di 2 giorni soltanto.

Non sono invece molto d'accordo con Gianni nei riferimenti alle temperature dell'Europa orientale perchè a volte i freddi più intensi provengono dal nord-Europa. D'altra parte questa mattina vi erano -6/-8 nelle capitali scandinave e -1 a Bucarest

Il caso poi del gennaio 1985 è eclatante. Nei giorni più freddi dal 6 al 10 gennaio a 850/mb in Russia vi erano valori oscillanti fra 0 e -10 contro i -15-20 in Italia. Alle ore 12 dell'8 gennaio a Mosca vi erano -5 con inversione termica perchè a 850/mb con vento da SE vi erano ben 0° e -5° erano anche a Milano ma con -15 a 850/mb.

Nel Gennaio del 1979 fu invece diverso ,sull'Europa orientale valori di -30°.

I dati sono presi dai bollettini europei del Wetterdienst

Comunque è interesante sentire il parere di tutti

Vittorio
Gianni Sperone
00domenica 7 dicembre 2003 22:22
Criteri...
Mi fa indubbiamente piacere trovare un punto di soddisfacente concordia sulla definizione delle famose ondate di freddo.

E trovo entrambi validi i criteri di Giovanni e Vittorio per definirle: una T° media di 3 o 4°C inferiore a quella normale del periodo per l'Italia, con una durata minima di tre giorni...se no sarebbe solo un refolo freddo...sfuggito per caso.

A mio avviso la Scandinavia può offrire (più di rado per noi) delle propulsioni fredde magari più repentine ma meno durature talchè, a fronte di valori più bassi stamane, nel pomeriggio Oslo, Stoccolma ed Helsinki, già sotto una marginale influenza da W oscillavano fra gli 1 ed i 3°C a fronte di un giorno di ghiaccio su molte località ucraine e bielo-baltiche.

Auguro a tutti voi una buona notte mentre, per la I volta in questa stagione (e mi pare assai avanti nel tempo...), registro ora un sottozero serale: un rotondo -1.0°C sotto una stupenda trapunta di stelle con vento calmo e nevi luminose....

Gianni S.
Paolo Pellegrino
00domenica 7 dicembre 2003 23:35
Io definirei le ondate di freddo in tre tipologie:
1) (le più brevi) quelle da anticiclone delle azzorre che si sposta verso N: che non producono nulla di buono, poichè la temperatura può si scendere anche di molto per i venti da E o da NE, ma non sono mai molto durature, e sono poi seguite dall'arrivo dell'alta delle Azzorre irrobustita che spesso produce siccità; è il caso di queste ondate:
1 dicembre 1973
Inverno 1981
fine febbraio 1982
Natale 1986
Primi febbraio 1987
primi dicembre 1989
Primi dicembre 1991
Fine dicembre 1993
Primi gennaio 1995
Metà gennaio 2000
Dicembre 2001 e quasi tutto il gennaio 2001/2002
Ondate dell'inverno 2002/2003
2) Quelle da anticiclone russo siberiano, seguito poi da aria atlantica; sono quelle che prima portano la neve al sud e poi, con l'arrivo dell'Atlantico, al NO; non è però detto che si verifichino nevicate molto abbondanti; è il caso di queste ondate:
Fine novembre 1975
Fine gennaio 1976
Primi marzo 1976
Natale 1976
Metà novembre 1977
Primi febbraio 1978
Primi gennaio 1979
Fine febbraio 1979
Primi gennaio 1980
Primi febbraio 1983
Novembre/prima metà dicembre 1983
Febbraio 1984 (ma non seguì l'aria atlantica)
Febbraio 1985
Fine gennaio 1986
9 febbraio 1986
fine febbraio 1986
metà gennaio 1987
marzo 1987
dicembre 1990
primi febbraio 1991
novembre 1993
metà febbraio 1994
primi novembre 1995
metà dicembre 1995
fine dicembre 1995
fine gennaio 1996
febbraio/marzo 1996
natale 1996
metà dicembre 1997
fine novembre 1998
fine gennaio 1999
fine novembre 1999
20 dicembre 2000
metà gennaio 2001
3) Quelle causate da un flusso atlantico non zonale, ma pilotato da correnti a getto che causano forti ondulazioni; ovvero, quelle causate da perturbazioni atlantiche provenienti dal NO atlantico che seguono la porta di Carcassonne (sono quelle che producono le nevicate più abbondanti a Genova);è il caso di queste ondate:
ottobre 1974
marzo 1975
marzo 1976
gennaio 1977
metà aprile 1978
fine novembre 1978
21 dicembre 1981
gennaio 1984
24 dicembre 1984 (che diede inizio alla famosa ondata dell'inverno 85)
fine febbraio 2001













taddeus
00domenica 7 dicembre 2003 23:58
freddo= tutto quanto abbia temperatura inferiore rispetto all'ambiente circostante

ondata di freddo (per me)= situazione di temperatura inferiore alla media di durata indefinibile ma superiore alle 24 ore

[Modificato da taddeus 08/12/2003 0.00]

massimo.z
00lunedì 8 dicembre 2003 11:41
Ma vedi caro Gianni, credo che questo sia il quarto inverno che io e te discutiamo sugli inverni più caldi, ed a essere sincero devo ammettere che ne sei sempre uscito vincitore.

Anni fa credo di averti detto che ne trarrò le conclusioni soltanto dopo un periodo di 5/7 anni: è palese il fatto che negli ultimi vent'anni gli inverni sono risultati meno freddi della norma, e dunque per questo non mi piacciono granchè le comparazioni dell'ultimo 50ennio, perchè se è vero che dal 1980 è avvenuto un netto quanto lieve riscaldamento, diventa in parte superfluo evidenziare gli anni precedenti, se non per la statistica.

Stiamo vivendo un ventennio più caldo?
Bene, ed allora ragioniamo su questo, visto che gli anni antecedenti al 1980 sono quasi tutti più freddi della norma attuale.

E' innegabile che il punto 2 mi trova perfettamente d'accordo con te, ma Angelo non ha detto una baggianata sottolineando che la maggior parte della popolazione sceglierebbe senza dubbi il punto 1.

Poi devo aggiungere che il versante nord dell'appennino, ed il monte Poggio, si trovano in una posizione del tutto particolare, per altitudine, orografia ed apertura verso nord: non posso affermare che questi ultimi inverni siano più caldi del solito, semmai meno nevosi, questo sì!

Una curiosità: è il terzo dicembre consecutivo che le prime avvezioni fredde coincidono con la festa dell'Immacolata.

Lasciamo stare per un attimo i titoli e gli articoli dei mass.media e concentriamoci su quello che possiamo affermare noi: una colata fredda, sia dall'artico che dalla Russia, è tale quando si hanno giorni di ghiaccio per almeno 4/5 giorni consecutivi.
Vi ricordo che, per quanto mi riguarda, anche l'Atlantico può portare il freddo, alla sua 2°/3° perturbazione consecutiva, freddo che non verrà mai rilevato nelle pianure del nord e nelle valli piemontesi e lombarde.

Prendendo in esame il periodo ottobre/aprile, non posso fare altro che applicare, come già sto facendo da anni inserendo novembre e marzo in inverno, lo stesso criterio dei mesi invernali.

Per concludere, pur trovandomi in piena armonia con le tue idee di base, devo contestare il periodo preso in esame: mettiamoci d'accordo e consideriamo che stiamo attraversando un periodo meno freddo, tutto qua....e dunque poniamo riferimenti precisi dal 1980 ad oggi.

Saluti, Massimo.
Gianni Sperone
00lunedì 8 dicembre 2003 12:40
Periodi a confronto...
Guarda, caro Massimo, che ormai da tempo il terribile sperone fa solo riferimento alle Tm del ventennio 1980-99, poichè il più canonico trentennio 1961-90, oltre ad essere stato uno dei più freddi del XX secolo, non riveste più alcun significato di comparazione con l'attuale, stante le variazioni climatiche occorse dopo il 1988...in taluni casi, direi, significative !

Se invece proviamo a considerare per intero il cinquantennio 1951-2000 (per le località che posseggono una simile serie storica), scopriremo la maggior occorrenza di mesi o stagioni più calde assiepate negli ultimi 15 anni, con una situazione quasi opposta per quanto attiene i mesi o le stagioni con T° sotto la norma.

Ed è dato di valenza eclatante nella sua fredda oggettività numerica l'incremento termico medio mensile di due gradi netti c/o l'Aerostazione di Torino-Caselle in gennaio dal ventennio 1951-70 al decennio 1991-00.

1951-60: Tm =.....0.1°C;
1961-70: Tm =....-0.1°C;
1971-80: Tm =.....1.3°C;
1981-90: Tm =.....1.0°C;
1991-00: Tm =.....2.0°C;

*** I valori sono calcolati con l'indice di Kaemtz (per il gennaio K = 0.43), pur tuttavia ciò non ne cambia la sostanza...

Buona giornata !

Gianni
massimo.z
00martedì 17 gennaio 2017 17:40
Il caro Gianni, nell'ultimo messaggio parla di valori di Kaemtz, altro argomento trattato su queste pagine...........

Kaemtz era un fisico e meteorologo tedesco, vissuto nell'800...........

Egli stilò un indice, con alcuni valori da inserire per calcolare la temperatura media della giornata: personalmnete uso questa da quando registro i dati, e Kaemtz la calcolò così, arrecando un indice ad ogni mese dell'anno:

Gennaio...........0.43
Febbraio..........0.44
Marzo.............0.46
Aprile............0.48
Maggio............0.51
Giugno............0.52
Luglio............0.51
Agosto............0.49
Settembre.........0.48
Ottobre...........0.45
Novembre..........0.44
Dicembre..........0.43

A tutto ciò, vi lascio i tre esmpi di calcolo:

In caso di max. e min. positive:

Max - Min x il valore del mese = risultato + la min.

In caso di min negativa e max positiva:

Min + max x il valore del mese = risultato - la min. ) giorno di gelo)

In caso di estreme ambedue negative:

Min - max x valore del mese = risultato - la min. ( giorno di ghiaccio)

Lo scarto termico risulta essere quello medio della decade od il mese in questione sottratto od aggiunto al risultato testè spiegato.................

Detto e chiarito questo, credo che si possa definire ondata di freddo soltanto un periodo almeno di 6/7 giorni con temperature rigide e quasi tutte e due le estreme negative...........

Massimo

Calogero Santapasqua
00martedì 17 gennaio 2017 22:09
Ondate di freddo o di gelo serie ed ondate effimere:
Comincio a elencarle da quest'anno.

Quella che stiamo vivendo è piuttosto seria, ma effimera per il Nord. Questo sembra un inverno stile 1980/81, anche se quell'inverno iniziò il giorno dei Santi del 1980, e il 4 novembre 1980 le basse colline di Genova erano imbiancate e il termometro segnava +1°C. Fu quindi un inverno molto più lungo del nostro, anche perchè durò fino al 10 Marzo.

L'anno scorso abbiamo avuto un'ondata effimera in Gennaio

2014/15: ondata brevissima ed effimera e fine dicembre, più lunga ma non molto intensa dal 20 gennaio in poi.

2013/14: unica ondatina a fine novembre, poi sempre pioggia e venti umidi e miti: è stato come se l'Islanda si fosse trasferita nel NO in un anno di vortice polare molto forte.

2012/13: inverno rigido e ricco di neve. A Genova ha nevicato il 14 dicembre, l'11 febbraio, il 17 e il 18 marzo. Tante ondate di freddo con maltempo dal nord atlantico intervallate con qualche breve alta pressione, e soprattutto inverno molto lungo, che terminò il 31 marzo.

2011/12: unica ondata fortissima, glaciale ma bufalesca per il No è stata quella durata dal 29 gennaio al 15 febbraio. Terminò colla rimonta dell'alta pressione, caratteristica costante per il resto di quell'inverno da presa in giro.

terminerò i prossimi giorni.
Calogero Santapasqua
00mercoledì 18 gennaio 2017 23:36
Ondate di freddo o di gelo serie ed ondate effimere:
Comincio a elencarle da quest'anno.

Quella che stiamo vivendo è piuttosto seria, ma effimera per il Nord. Questo sembra un inverno stile 1980/81, anche se quell'inverno iniziò il giorno dei Santi del 1980, e il 4 novembre 1980 le basse colline di Genova erano imbiancate e il termometro segnava +1°C. Fu quindi un inverno molto più lungo del nostro, anche perchè durò fino al 10 Marzo.

L'anno scorso abbiamo avuto un'ondata effimera in Gennaio

2014/15: ondata brevissima ed effimera e fine dicembre, più lunga ma non molto intensa dal 20 gennaio in poi.

2013/14: unica ondatina a fine novembre, poi sempre pioggia e venti umidi e miti: è stato come se l'Islanda si fosse trasferita nel NO in un anno di vortice polare molto forte.

2012/13: inverno rigido e ricco di neve. A Genova ha nevicato il 14 dicembre, l'11 febbraio, il 17 e il 18 marzo. Tante ondate di freddo con maltempo dal nord atlantico intervallate con qualche breve alta pressione, e soprattutto inverno molto lungo, che terminò il 31 marzo.

2011/12: unica ondata fortissima, glaciale ma bufalesca per il NO è stata quella durata dal 29 gennaio al 15 febbraio. A Genova si toccarono i -6°C a inizio febbraio e fece finta di nevicare 2 volte. Terminò colla rimonta dell'alta pressione, caratteristica costante per il resto di quell'inverno da presa in giro.

2010/11: prima ondata a fine novembre, con neve su Genova; dicembre interamente freddo e molto freddo il 17 e 18, con neve a Genova. Freddo intenso fino al 9 Gennaio, poi pausa anticiclonica fino al 20 gennaio, inizio di seconda ondata di freddo che termina il 29 e 30 con neve a Genova. Febbraio inizia non molto freddo e poi abbastanza freddo.
2009/10: in Liguria inverno molto rigido e lungo, il più rigido degli ultimi 50 anni dopo quello del 1963, ma di poco. Inizio ondata fredda imponente il 12 dicembre e il 18 neve forte su Genova. Poi la neve gela e il 22 abbiamo gelicidio con -3°C. Poi sempre freddo e molto piovoso, con episodi nevosi ripetuti a Gennaio, i primi di febbraio e diversi fino al 12 marzo.
2008/09: prima ondata di freddo il 24 novembre, con nevischio in città. Poi sempre dreddo e perturbato con neve i primi di dicembre. Breve intervallo mite prima di Natale e poi dal 25 pomeriggio molto rigido. Grande neve in città il 7 gennaio e ripetuti episodi nevosi in gennaio e febbraio. Inizio marzo molto freddo e con maltempo.
2007/08: prima ondata di freddo a novembre, poi verso il 15 dicembre; poi maltempo con neve a Genova il 3 Gennaio. Freddo e maltempo fino al 14 gennaio; poi arriva un’alta pressione che rovina l’inverno, che prosegue mite e secco.
2006/07: l’anno senza inverno. Gennaio folle con punte di 29°C nel Cuneese il 19 Gennaio, e 25°C a Torino. L’unico periodo di freddo si è avuto a fine marzo ed è durato una settimana.
2005/06: inverno piuttosto freddo fin da dicembre, con una due giorni nevosa il 26 e 27 gennaio a Genova (35 cm) e metri e metri in Appennino. A Febbraio si mitiga, ma poi verso fine mese ritorna più freddo, e l’inverno termina solo verso il 15 marzo.
2004/05: dopo ondate di freddo brevi intervallate da tempo più mite per tutto dicembre e gennaio, ai primi di febbraio arriva freddo molto più intenso che dura tutto il mese, con ripetuti episodi nevosi a Genova. A inizio marzo arriva un’ondata di gelo ed a Genova il 3 marzo cadono 35 cm di neve. dopo l’inverno termina.
2003/04: inverno caratterizzato da grande mutevolezza, ma con ripetuti episodi di afflussi freddi dal rodano, specie verso fine febbraio, in cui si ebbe tempo molto perturbato. Marzo molto freddo fino al 18, con episodi di grandine e vento gelido.
2002/03: inizio incerto con qualche ondata di freddo, ma ondata molto intensa a fine gennaio che dura fino al 25 febbraio, poi nulla.
2001/02: dicembre freddo e ventoso, e analogamente fino al 15 di gennaio, poi piuttosto mite con pioggia.
2000/01: dicembre molto mite e piovoso fino al 18; prima ondata di freddo verso natale, poi abbastanza freddo e seconda breve ondata a metà gennaio, con 15 cm di neve a Genova il 17. Poi continua non molto freddo ma molto piovoso, con nuova ondata fredda a fine febbraio, che porta neve a Genova il 27 e il 28.
angelo.c
00giovedì 19 gennaio 2017 17:43
Non vi nascondo che...pur sapendo che Massimo avrebbe riesumato questo post.....mi ha fatto un certo effetto rivedere il nome di Gianni e rileggere i suoi scritti e,comunque per quanto riguarda la risposta al quesito aperto io,da inesperto e cittadino della strada continuo ad ignorare le regole dettate dai luminari della meteorologia ed asserire quello che scrissi a suo tempo e portare a testimonianza quello che successe....come già evidenziato da Paolo


2005/06: inverno piuttosto freddo fin da dicembre, con una due giorni nevosa il 26 e 27 gennaio a Genova (35 cm)

con alcune foto scattate in quei giorni......

[IMG]http://caricare immagini[/IMG]

[IMG]http://host immagini[/IMG]

Per la persona comune...bastano questi risultati per parlare di ondata di freddo indipendentemente dalla durata o dall'assetto termico.

Angelo.
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