Piccoli abusi, tanto per gradire...

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centrosardegna
00giovedì 23 agosto 2007 15:26
Pizzicati anche alcuni "occupatori abusivi" v.i.p. del demanio marittimo nel corso di un'operazione della Capitaneria di Porto. Avanti, continuate così !



da La Nuova Sardegna



007 A CACCIA DEI «VEZZI» ABUSIVI DEI VIP. Indagine della Capitaneria di porto sulle ville a mare, sono state riscontrate oltre un centinaio di irregolarità. Le multe possono arrivare anche sino a 9.000 euro.

Finale d'estate amaro per i "vip" cagliaritani. Chi ha tentato di rendere più confortevole la propria villa in riva al mare con una scaletta per l'arenile o un bel patio in legno, avrà di che pentirsi. L'innocente audacia costerà loro fino a 9.000 euro, rimpinguando le casse del Demanio marittimo. La Capitaneria di porto ha sguinzagliato i suoi agenti, che stanno perlustrando palmo a palmo il litorale meridionale dell'Isola. Da Villasimius a Carloforte, tra piccoli e grandi abusi edilizi, si salvi chi può.
La calma piatta degli ultimi giorni di agosto non tradisca: possono rivelarsi davvero costosi per i proprietari delle seconde case disseminate tra Torre delle Stelle e l'isola di San Pietro. Il conto salato lo porgono gli agenti in bianco della Capitaneria di porto. E si riferisce ai piccoli abusi dei vip, quasi sempre "vezzi di status", risalenti magari a tre decenni fa, se non ai precedenti intestatari delle abitazioni. Gli agenti in bianco non hanno risparmiato nessuno: politico, imprenditore, costruttore o professionista. Per un totale di un centinaio di segnalazioni alla Procura. A Torre delle Stelle non è stato graziato neanche l'erede di uno dei "padri" della lottizzazione: Filippo Antonino De Clerk. Il discentente del costruttore belga dovrà sborsare 5.650 euro per una scaletta in legno e cemento di 6 metri quadrati. Prima di lui, gli agenti in bianco hanno fatto visita anche alla residenza estiva di Nino Granara, a Carloforte. Anche l'ex presidente dell'Autorità portuale di Cagliari è stato "punito" per una occupazione di suolo demaniale senza concessione. Tornando ai costruttori, tra le maglie dei controlli è rimasto incastrato anche il fratello Gualtiero di Cualbu, Carlo. Nel corso dei rigorosi sopralluoghi fatti a Flumini di Quartu, la Capitaneria ha nultato anche lui. Altra zona altro vip. A Baccu Mandara è toccato al dentista Gabriele Racugno, che attorno alla sua villa - sostiene la Capitaneria - ha esagerato con la recinzione in muratura. Trecento metri di cemento gli costeranno circa 8.500 euro. Sanzione calcolata sommando quanto avrebbe dovuto pagare dal 1999. E se non fosse stato per la prescrizione di 8 anni, lui e gli altri avrebbero dovuto sanare a suon di euro anche il periodo precedente. Ma tra i vezzosi abusi (o meglio, occupazioni abusive) dei vip spopola senza dubbio la scala alla spiaggia, simbolo del privilegio di chi può avere il mare a portata di ciabatta, con l'arenile che diventa l'estensione del proprio giardino. Per il codice della navigazione, però, le icone dello status non hanno alcun senso. Lo sa bene la famiglia Aste, originaria di Carloforte, quasi tutti avvocati penalisti a Cagliari. Sempre a Torre delle Stelle hanno una bella villa, un tempo a pochi metri dalla riva. Poi hanno acquistato anche la proprietà che si interponeva tra loro e il mare, giusta per farci la dependance. Ai margini dell'area c'è una scaletta: quattro o cinque gradini che da una stradina laterale, passando all'altezza del loro giardino, conducono sulla sabbia. «La scala è lì dagli anni Settanta», spiega Gianluca Aste al telefono. «Strano che se ne siano accorti solo oggi».




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