Omaggio al Tressette

Sono molto curioso di sapere quanto è diffuso questo gioco tra i forumisti. E' il gioco che più amo, ci giocherei per ore senza stancarmi; qui a Napoli è un istituzione, chiunque essere curioso e amante di quesiti logici non può trascurare questo gioco.
Definirlo gioco, inoltre, è molto riduttivo.. ecco una descrizione che dovrebbe rendere l'idea.

ORIGINI DEL TRESSETTE:
(tratto da: "IL TRESSETTE nei tempi moderni e secondo le nuove tecniche" di Rodolfo Pucino, © 2005 Alfredo Guida Editori)

Il fascino delle 40 carte trova una delle sue migliori realizzazioni nel tressette, un gioco fondato essenzialmente sulla logica, sul calcolo, sulla memoria, ma che vede anche nel lampo di genio una validissima attuazione.
Questo gioco, popolare e d'elite al tempo stesso, trovò nella società partenopea il luogo di maggiore sviluppo, perché fu proprio la regione Campana a comprenderne ed intuirne le più complesse e misteriose sfumature.
Fu importato in Italia nel '600 dagli Spagnoli, e veniva giocato sia nelle bettole del porto che nei più accreditati salotti della città.
A Napoli trovò il primo tentativo di codificazione delle regole e delle norme ad opera di un anonimo prete che ne dettò il primo codice, e che in chiave scherzosa e buffa si firmò con lo pseudonimo di Chitarrella. A quest'ultimo risale il detto "quanno nun tiene che jucà, joca coppe", che non ha alcun riscontro tecnico (ma che, pensandoci bene, è una truffaldina "convenzione" per far sapere di prima mano al socio che non hai nulla!)
Il Tressette viene richiamato nell'antica canzone napoletana "Michelemmà", per cui molti autori e la stessa enciclopedia Treccani, misconoscendo le origini spagnole, ne fanno ascendere le origini proprio nei sobborghi della Bella Napoli, dove si tramanda - come in tutto il Sud - di padre in figlio.
La prima seria codificazione di questo gioco fu operata da Achille Cimmaruta che lo definì, tra l'altro, una scienza ed un'arte insieme. In effetti rappresenta una vera e propria ginnastica mentale, ineguagliabile ed inimitabile; è un'eterna fonte di grandi discussioni, ma rimane anche fonte di grandi amicizie. È un esercizio mentale in cui devono emergere le deduzioni e intuizioni di quanti vi si dedicano ed è fondato essenzialmente sulle distrazioni e le dimenticanze.

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Scritto da: PiE81 28/10/2006 9.51
Sono molto curioso di sapere quanto è diffuso questo gioco tra i forumisti.

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C'o Tre a chiamma'
A bintuno senz'accuse
'A Calabrisella
'O Tramm
'O Pizzico
'A perdere
Ass'e mazze
...
Vabbe', ma so' napoletano, no ?!

Panda

Una volta ero un buon giocatore nel "petto a petto" e scarso a coppia. Prometto di allenarmi per il prossimo raduno. Chi porta le carte?

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Scritto da: =Panda= 28/10/2006 10.35


C'o Tre a chiamma'
A bintuno senz'accuse
'A Calabrisella
'O Tramm
'O Pizzico
'A perdere
Ass'e mazze
...
Vabbe', ma so' napoletano, no ?!

Panda

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Io amo esclusivamente il 2vs2, quello incrociato insomma, che poi credo sia il più affascinante.
Quindi a bintuno senz'accuse, ma è chiù bell a trentuno
'O Pizzico è quello a cui giocava ricky.

Ricky pensa che le carte le ho fisse nello zaino: non è che gioco dalla mattina alla sera, anzi, purtroppo quasi solo d'estate, però quando meno te l'aspetti capita di "apparare" un tavolo, tipo nell'aula studio dell'università o allo stadio attendendo l'inizio della partita.

Per i più curiosi consiglio inoltre di visitare http://www.tresette.net/, ma a mio avviso è solo un approfondimento.
Non si impara sui libri, nè ci si appassiona così al tressette. Roba del genere all'inizio può solo far mettere paura, vista la complessità delle chiamate e delle uscite.
In realtà all'inizio basta sapere le regole di base e usare tanto il cervello, ma il suo utilizzo non deve cadere far cadere in un pensare deleterio e quindi un eccessivo tempo di risposta, tempo che si elimina solo con l'esperienza.
Infatti il fascino di questo gioco rispetto ai restanti giochi di carte è questo binomio velocità di gioco/logica, l'essere rapidi nel capire quale carta giocare. Spesso se si assiste ad una partita può sembrare quasi che i giocatori lanciano le carte a caso. Ma ovviamente non è così.
Del resto è regola fatta "se ce l'hai non ci puoi pensare": se hai carte al seme di gioco, ogni esitazione nel pensare è un modo per far capire il gioco agli avversari.
Son troppe le sfumature che si possono scrivere su questo gioco, davvero troppe.

divertentissimo in due coppie,
sicuramente è un gioco di logica ma bisogna essere allenati!

ciao

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..paese di zucchero, terra di miele
paese di terra di acqua e di grano
paese di crescita in tempo reale..

Comunque, caro Piè, mi ha sempre dato grande soddisfazione battere i napoletani a carte...

Il più divertente è l'asso mazza a perdere a 5. Interminabili le partite con gli amici in vacanza dove l'ultimo pagava pegno.
Il più "ragionato" il 4 a vincere a coppie, che però necessita di molta concentrazione.
Il mio preferito è il pizzico a 2 mazzetti a terra. Anche il 3 a chiamata non è male.
Al Circolo il tresette era sport nazionale, ora è arrivato un tavolo da ping pong ed è passato al secondo posto

proprio qualche giorno fa parlavo del tressette, è uno dei pochi giochi a cui non so giocare ma tutti mi dicono che sia bellissimo
...in compenso sono invincibile a briscola...
se organizziamo un torneo di tressette cmq lo imparo in fretta

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Scritto da: =Panda= 28/10/2006 10.35


C'o Tre a chiamma'
A bintuno senz'accuse
'A Calabrisella
'O Tramm
'O Pizzico
'A perdere
Ass'e mazze
...
Vabbe', ma so' napoletano, no ?!

Panda

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Non sono una grande amante del giUoco delle carte...ci gioco rarissimamente. Però tresette è il gioco che mi piace di più.

Ma tutte queste varianti per me sono arabo!! ) io conosco solo due modalità: con l'accuso e senza...sono una principiante lo so )