Mostra: Il Male. Esercizi di pittura crudele

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Giusitta
00lunedì 21 marzo 2005 10:18
A Torino fino al 26/06/2005

Veramente spettacolare!

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È in scena a Torino un'inquietante quanto spettacolare mostra sulla rappresentazione del Male nell'arte: secoli di pittura in cui il male, nelle sue più diverse rappresentazioni, è protagonista.
Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, sede dell'evento, sono esposte 180 opere di grandi artisti: da Beato Angelico a grandi nomi del Novecento come Balthus e Schiele fino ai contemporanei come Music e Kokocinski. Il Male come dolore fisico, quotidiano o straordinario qual è quello dei martirii e delle uccisioni sadiche; come mistero, nelle sue manifestazioni mostruose o legate a un destino di morte; come peccato, in una religiosa prospettiva di punizione ed espiazione.

Una sezione particolare è destinata al concetto del Male come tratto fisiognomico in una galleria di ritratti di personaggi malvagi, sfigurati, deformi, condannati a morte o dalla damnatio memoriae. La mostra e il catalogo che l'accompagna individuano negli anni di Antonello da Messina il punto di partenza della rappresentazione del Male nell'uomo, quando nell'arte, al principio del Quattrocento, irrompe l'individuo con le sue debolezze: proprio sul ritratto di Antonello da Messina del Museo Mandralisca di Cefalù, come per uno sfogo irrazionale e incontrollabile, si è scaricata l'ira di un nemico misterioso che lo ha insistentemente sfregiato. A luce radente, il dipinto appare attraversato da impietosi graffi, che ne hanno lacerato la superficie. L'autore dell'aggressione è più che un vandalo: un duellante, un antagonista forse un esorcista, che vedeva in quel volto il Male.
Anche nell'altro anonimo ma individuatissimo ritratto di Antonello in Palazzo Madama, a Torino, si legge la furbizia, l'inganno, l'inclinazione alla frode, che ne fanno, ancor più, un modello negativo.

Il Male dell'epoca precedente ad Antonello si manifestava ancora in uno scenario medievale, in un immaginario infernale popolato da mostri, demoni, dannati e peccatori, ma dove l'uomo reale è assente. Hieronymus Bosch e Antonello, ciascuno a suo modo, trasportano il Male nella vita quotidiana. Tra le testimonianze di questo spirito spiccano, nel Quattrocento, dipinti di Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Beato Angelico e Taddeo di Bartolo; nel Cinquecento le opere di Tiziano, Lorenzo Lotto, Annibale e Agostino Carracci, Bartolomeo Passerotti; nel Seicento i capolavori di Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Jusepe de Ribera, Paolini, Domenico Fetti, Bernardo Strozzi, Giuseppe Vermiglio, Tanzio da Varallo, Salvator Rosa, Mattia Preti e la straordinaria Medusa di Rubens; nel Settecento i dipinti di Ghezzi, Magnasco, Ricci, Gandolfi, Füssli, Bonomini, Fra' Galgario. Tra le opere che rappresentano il Male nell'arte dell'Ottocento emergono i capolavori di William Blake. Il Novecento, secolo di Freud, età della proiezione di incubi e sogni, era dell'interpretazione di ansie ed inquietudini, è rispecchiato in opere di grandi maestri come Wildt, Viani, Sironi, Pirandello, Bacon, Munch, Balthus ed Andy Warhol, ma anche di maestri meno conosciuti, come Baccarini, Boncinelli e Ferrazzi.

Dal Novecento giungiamo ai contemporanei con Music, Ferroni, Kokocinski, Sughi, Bottoni, Schmidlin, Martinelli e Margherita Manzelli. Per l'occhio contemporaneo, però, il concetto del Male e le sue inquietanti manifestazioni evocano altri strumenti di comunicazione che non siano solo la pittura. Una seconda parte della mostra, complementare alla sezione pittorica, si svolge presso il Museo Nazionale del Cinema della Mole Antonelliana di Torino, istituzione unica nel suo genere in Italia e tra le più importanti in Europa. Questa seconda sezione propone esempi della cinematografia legata agli stessi concetti del Male, considerando che l'immaginario popolare del Novecento è passato attraverso il cinema ancor più che sulla tela. La mostra, curata da Vittorio Sgarbi, prosegue in questo intento con un percorso che dalla fotografia arriva al fumetto, passando per il cinema, prendendo in considerazione le forme d'arte più vicine alla sensibilità e alla percezione dell'uomo contemporaneo.

Una grande retrospettiva sul Male che pone davanti, da un lato le eterne paure inconsce; dall'altro, le efferatezze,le ambiguità e le dicotomie del nostro passato di uomini. Un intenso viaggio nella parte oscura dell'animo umano.
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..kiara
00lunedì 21 marzo 2005 10:24
consigliato bene allora!! [SM=g27824]
Giusitta
00lunedì 21 marzo 2005 10:24
Re:

Scritto da: ..kiara 21/03/2005 10.24
consigliato bene allora!! [SM=g27824]



benissimo!
[SM=g27838]

zaren1
00lunedì 21 marzo 2005 10:32
Lo segno. Mi hai incuriosito!
ledsere
00venerdì 8 aprile 2005 16:43
vista domenica!
ragazzi, merita proprio! anche solo per la saletta finale dedicata ai fumetti..ci sono tavole di Valentina, Diabolik (tra le altre)..e udite udite un Pazienza...!
piccolo, non troppo urlato, ma degno di tutta la mia adorazione
[SM=g27822]
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