Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 16:55

E dopo Fuerteventura.. Lanzarote!

Isola gemella ha un clima più o meno uguale a quello della sorella maggiore dalla quale dista poche decine di km in direzione nord.

Più recenti le eruzioni vulcaniche e ancor più ordinata e pulita con casette bianche, basse in stile africano. Rilievi montuosi quasi inesistenti fanno si che le precipitazioni siano assai scarse.

Ma vediamo di mettere qualche foto
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:03
La prima la dedichiamo a Ricky... chissà che non si convinca a salirci

Lanza 01 photo DSCN0373.jpg
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:04
Una delle cosidette "scie chimiche" vista dall'alto

Lanza 02 photo DSCN0375.jpg
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:05
Mare di nubi basse sul Marocco... spuntano sole le vette più alte

Lanza 03 photo DSCN0377.jpg
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:09
Saline...

 photo DSCN0427.jpg
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:18
Il Timanfaya

Lanza 05 photo DSCN0416.jpg


Il Parco Nazionale del Timanfaya merita qualche poarola di più.

Dichiarato parco nazionale nel 1974 si estende per oltre 50 km2 nella zona sudest dell'isola.
Si tratta di un parco vulcanico che comprende la vasta area pesantemente modificata dall'eruzione vulcanica che avvenne tra il 1730 e il 1736. Nell'area si contano alemno 25 coni vulcanici ancora attivi. L'ultima eruzione risale al 1824

Il simbolo del parco, "el diablo" è opera dell'artista Cesar Manrique, lanzarotiano di nascita, che ha lasciato un segno pesante sull'isola salvaguardandola nel contempo, con il suo carisma, dall'assalto delle multinazioni del turismo che hanno fatto scempi nelle isole maggiori.
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:27
L'area vulcanica anche se priva di attività eruttiva da quasi due secoli è ancora attiva e il calore a soli 13 metri di profondità è di circa 600°

Ecco alcune dimostrazioni di ciò:


 photo DSCN0478.jpg

Basta appoggiare un pò di paglia sulla roccia appena sotto la superficie e in meno di un minuto....
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:27
 photo DSCN2060.jpg

.... piglia fuoco!
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:33
Oppure versare un secchio di acqua fredda in un buco appositamente scavato

 photo DSCN0472.jpg

E in pochi secondi.....
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:33
Vaporizza!
 photo DSCN2044.jpg
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:44
Lanza 10 photo DSCN2061.jpg

L'eruzione è talmente recente che ancora la vegetazione non è riuscita ad imporsi.
Oggi la lava inizia ad essere ricoperta da licheni che iniziano il lungo processo di troasformazione.

L'istituzione del Parco ha fatto si che l'ecosistema sia praticamente integro essendo vietato persino camminare a piedi all'interno dello stesso.

Nell'area del Timanfaya sono state girate parecchie scene del film di Stanley Kubrick, 2001 Odissea nello spazio
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:47
 photo DSCN2065.jpg

Questo è il "Charco de los Clicos" un laghetto che viene alimentato dall'acqua del mare che diventa verde per via di un particolere tipo di alghe.
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 17:59
Quello che è veramente degno di nota a Lanzarote è l'agricoltura che viene fatta in terrazzamenti o in appezzamenti di terra nera, vulcanica, oppure su una sorta di terricio misto a sabbia, chiamato "jable" dove crescono angurie, zucche e patate dolci

Lanza 14 photo DSCN0663.jpg
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 18:02


Ma la vera originalità dell'isola di Lanzarote è nella coltivazione della vite.

Questa consiste nell'utilizzo di buche ad imbuto, di varie dimensioni, sul cui fondo viene posta la pianta della vite. Questi "crateri" raggiungono a volte anche la profondità di 2 metri. La buca viene poi ricoperta da uno strato di finissima sabbia di lava vulcanica triturata e quindi circondata da un basso muretto di pietre laviche.
L'origine di questo metodo risale al periodo successivo alle eruzioni della zona del Timanfaya (1730-36), che hanno ricoperto di lava, lapilli e cenere la zona centrale dell'isola, quella più fertile, e che hanno sepolto una dozzina di piccoli paesidove ora sorge "La Geria" la zona vinicola per eccellenza!

Nei terreni appartenenti alla Chiesa, vennero scavate delle buche per verificare lo spessore e la consistenza dello strato depositato durante le eruzioni e venne quindi scoperta sia la proprietà di fertilizzante di questi depositi vulcanici, data dalla composizione chimica, sia la capacità di assorbire e mantenere l'umidità dell'aria raccolta durante la notte, tale da rendere minore l'irrigazione, a quel tempo praticamente impossibile. Si pensò quindi di triturare finemente la lava fino a renderla una nera sabbia finissima da cospargere sopra la terra con lo scopo di "nutrire" e di "abbeverare" la pianta, situata sul fondo di questo "imbuto". L'utilizzo della sabbia comportò poi l'esigenza di proteggere la buca dal vento, cosa ottenuta erigendo piccoli muretti di pietra lavica sul bordo della buca esposto verso la direzione di arrivo del vento.

Malgrado i secoli trascorsi da quel periodo, la tecnica e la coltivazione è rimasta la medesima. Data la tortuosità delle colline e delle valli, tutto avviene ancora manualmente, dalla rimozione del picon (la sabbia di lava nera triturata) alla raccolta dell'uva. Quest'ultima, a seconda della tipologia e della zona, viene vendemmiata tra il mese di luglio e quello di agosto.


Lanza 13 photo DSCN0654.jpg
Sextum
00domenica 27 ottobre 2013 18:03
 photo DSCN0649.jpg
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com