La crisi del Fan Club inglese: tutta colpa della rete?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
lasthorizon
00mercoledì 3 novembre 2010 10:03
In questi giorni è stata pubblicata la Fanzine dell'International Queen Fan Club, lo storico fan club che ha contribuito in maniera determinante alla diffusione della musica dei Queen, con una serie di iniziative davvero uniche nel panorama dei fan club.
Tuttavia nell'editoriale scritto da Jacky Gunn sembra che la situazione finanziaria del club versi in uno stato di grave crisi, tanto da essere a rischio la sopravvivenza del club stesso.
Al di là della crisi economica, che certamente ha condizionato anche iniziative come questa, sorge spontaneo domandarsi se dietro la crisi del club non vi siano anche altre ragioni, che in parte possono condizionare anche altre iniziative simili.
Certamente uno dei fattori di crisi di un fan club è internet e la sua immensa capacità di offrire informazioni e contenuti anche di buon livello senza necessità di iscrizioni e di grosse spese. Anzi, in questo senso la rete offre contenuti letteralmente a costo zero. Ovvio quindi che un clun che vive delle iscrizioni dei propri membri possa soffrire della mancanza di fondi.
Ma forse c'è di più. Non è da escludere che la lontananza dei Queen dal mercato possa aver determinato una sorta di disaffezione da tutto ciò che ruota attorno alla band. Anche qui da noi notiamo che finchè non vi sono vere news di rilievo, la presenza di molti iscritti al forum viene meno, quasi che la passione per il proprio gruppo preferito dipenda dalle novità del momento e non dalla musica!
Proviamo allora ad analizzare la questione sotto i diversi aspetti, anche allo scopo di comprendere meglio il funzionamento del mondo dei fans.
m_a_n_u
00mercoledì 3 novembre 2010 12:19
Sicuramente la facilità e l'autonomia che la rete internet garantisce nel reperire informazioni ha contribuito sicuramente alla cosa.
Personalmente, però, credo che tutto sia riconducibile ad un allontanamento dei Queen dal mercato con conseguente disinteresse da parte di coloro che pensavano di avvicinarsi ai vari forum e fan club esistenti.
Per quanto crudo il ragionamento è questo: "Non hanno un nuovo album, non vanno in tour e ristampano vecchio materiale...Che mi devo iscrivere a fare??"
Realtà incondivisibile ma, questo è quanto.
CosmosBeliever
00mercoledì 3 novembre 2010 14:28
Per me è principalmente colpa (o merito) della rete ..... si trovano notizie ovunque di qualsiasi gruppo o artista ormai.
Non credo che la lontanza della band dalle scene c'entri perchè comunque in questi anni, a parte il progetto Q+PR, Brian e Roger non si sono ritirati.
Secondo me il discorso sta nel significato di appartenere a un fans club e che senso abbia avere un fans club nell'era di internet.
Io ero iscritta all'inizio ma credo sia dal 1994 che non rinnovo l'iscrizione e sinceramente non ne sento la necessità.

Ho il massimo rispetto per Jacky e il suo lavoro, la conosco personalmente da anni e so bene le difficoltà a cui va incontro (le stesse che ha Traversi qui in Italia ) .... le auguro solo di poter continuare. Dipende però dal numero di sostenitori che riesce a trovare.
Anche se temo che il tempo dei fans club e fanzine cartacee, di qualsiasi artista siano, sia ormai giunto al termine.
l.stangoni
00mercoledì 3 novembre 2010 15:21
in effetti la rete ha avuto la sua influenza.... però so che ne fan club ci sono tannti "oggettini" che sulla rete si possono vedere solo in rete... bisognerebbe rinnovare un pò le cose, più incontri con Brian e Roger e magari qualche esibizione o far vedere qualche cimelio in una sorta di mostra ecc.... anche Brian e Roger dovrebbero intervenire, non possono lasciare che il fan club faccia questa fine!!
DavBS
00mercoledì 3 novembre 2010 15:30
colpa della rete ma a mio avviso anche dei fans che si ricordano della band solo quando c'è qualcosa di grosso da seguire e che invece se ne sbattono di tante iniziative carine ed interessanti organizzate.

stesso discorso vale in italia dove non si muove nessuno se non in cambio della presenza di May o Taylor.

ovvio che cosi facendo, tutto va a remengo.

m_a_n_u
00mercoledì 3 novembre 2010 15:38
Re:
CosmosBeliever, 03/11/2010 14.28:

Per me è principalmente colpa (o merito) della rete ..... si trovano notizie ovunque di qualsiasi gruppo o artista ormai.
Non credo che la lontanza della band dalle scene c'entri perchè comunque in questi anni, a parte il progetto Q+PR, Brian e Roger non si sono ritirati.
S



Certamente ma converrai con me che tra tutte le cose fatte ultimamente, il ritorno col progetto Queen+PR, nuovo album e tour, è stato quello che ha maggiormente esposto il gruppo alla massa attirando anche nuovi fans incuriositi e di conseguenza anche molte iscrizioni.
Gli impegni extra musicali per quanto importanti non hanno lo stesso impatto, almeno credo.

queenoverall
00mercoledì 3 novembre 2010 15:52
il problema secondo me è che il Fan Club è stato sicuramente importante in passato, quando la band era in attività e internet non era così diffuso, ma ormai cosa può offrire effettivamente?
cioè, a cosa serve un Fan Club?
per i gruppi in attività può servire a dare biglietti in anteprima, posti migliori ai concerti, edizioni speciali di album, pass x il post concerto, ecc. ma x una band non in attività serve a poco purtroppo...
l'unico modo x rilanciarlo sarebbe organizzare qualche evento, tipo incontri con Brian e Roger, qualche uscita speciale o una sorta di ''museo'' di memorabilia ecc.
però senz'altro un Fan Club nel 2011 ha perso utilità..
m_a_n_u
00mercoledì 3 novembre 2010 15:55
Re:
queenoverall, 03/11/2010 15.52:

il problema secondo me è che il Fan Club è stato sicuramente importante in passato, quando la band era in attività e internet non era così diffuso, ma ormai cosa può offrire effettivamente?
cioè, a cosa serve un Fan Club?
per i gruppi in attività può servire a dare biglietti in anteprima, posti migliori ai concerti, edizioni speciali di album, pass x il post concerto, ecc. ma x una band non in attività serve a poco purtroppo...
l'unico modo x rilanciarlo sarebbe organizzare qualche evento, tipo incontri con Brian e Roger, qualche uscita speciale o una sorta di ''museo'' di memorabilia ecc.
però senz'altro un Fan Club nel 2011 ha perso utilità..



Esattamente quello che intendevo dire
lasthorizon
00mercoledì 3 novembre 2010 16:05
A mio avviso il problema non è tanto legato alla sopravvivenza del Fan Club, quanto alla sua natura.
Oggi il Fan Clun organizza Convention e raduni di vario tipo, tutte cose sicuramente belle per gli iscritti ma che richiedono un certo tipo di impegno finanziario, rispetto al quale evidentemente gli stessi Queen non sono più interessati come una volta. Non dobbiamo dimenticare che lo scopo di un club è quello di promuovere la musica del proprio artista preferito. Solo che oggi i veicoli di diffusione della musica sono cambiati e i raduni sono diventati un pò obsoleti, ovviamente per colpa/merito della rete.
Perciò io credo che il Fan Club debba solo scegliere di andare al passo coi tempi e modificare la propria natura "smaterializzando" le proprie attività. Oggi una Fanzine che ti arriva a casa non serve più a nulla. Un raduno di centinai di fans attira ben poco. Certe cose hanno trovato validi sostituti con i forum e le pubblicazioni online da inviare via mail.
Credo che il lavoro che facciamo qui sia un buon esempio di ciò che intendo: abbiamo un sito che offre una quantità a mio avviso sterminata di contenuti, alcuni davvero preziosi per rarità e qualità. Abbiamo un forum che, pur risentendo della mancanza di news, ha comunque una vita propria notevole. Riusciamo addirittura a fare una fanzine mensile.
Se ci riusciamo noi che in fin dei conti siamo "solo" dei fans animati da una passione immensa, penso che anche un Fan Club istituzionalizzato come quello inglese (ma lo stesso vale per quello nostrano) possa seguire la medesima traccia, magari gemellandosi proprio con spazi come il nostro.
l.stangoni
00mercoledì 3 novembre 2010 16:10
Re:
queenoverall, 03/11/2010 15.52:

il problema secondo me è che il Fan Club è stato sicuramente importante in passato, quando la band era in attività e internet non era così diffuso, ma ormai cosa può offrire effettivamente?
cioè, a cosa serve un Fan Club?
per i gruppi in attività può servire a dare biglietti in anteprima, posti migliori ai concerti, edizioni speciali di album, pass x il post concerto, ecc. ma x una band non in attività serve a poco purtroppo...
l'unico modo x rilanciarlo sarebbe organizzare qualche evento, tipo incontri con Brian e Roger, qualche uscita speciale o una sorta di ''museo'' di memorabilia ecc.
però senz'altro un Fan Club nel 2011 ha perso utilità..




esattamente ciò che ho scritto sopra io.... bisogna organizzare questo tipo d eventi... anche per il concerto alla Royal Albert Hall, ad esempio, il fan claub si sarebbe potuto muovere per garantire qualche posto nell'arena, invece nulla
Ihatethe80s
00mercoledì 3 novembre 2010 18:46
Un fan club come quello dei Queen dovrebbe offrire extra molto speciali come del resto faceva una volta: OK, una volta i Queen c'erano ma i Queen avevano anche dei fans che amavano il gruppo in tutto e per tutto. La percentuale di "veri" fans, credetemi, era altissima, gli usa-e-getta c'erano ma nemmeno paragonabili ai numeri di adesso. Piuttosto sarebbe da chiedersi perchè ora la maggior parte di chi ascolta i Queen lo fa in modo svogliato e superficiale? Chi ha voluto questo tipo di ascoltatori? Io? Voi? Non penso. E secondo voi a questa gente (che è la maggioranza) gliene importa qualcosa del fan club? O di Brian May che ha creato da solo una chitarra? O di March of the Black Queen o The Prophet's Song? No, ovviamente. Il fan club è solo l'ultima vittima della politica intrapresa dalla Queen Productions, le solite hits riproposte fino alla nausea, il pubblico che ascolta svogliatamente Queen+ PR aspettando l'ennesimo karaoke di Radio Gaga o Bohemian Rhapsody eppoi tutti a casa e avanti il prossimo, che si chiami Pausini, Tokyo Hotel o Lady Gaga. Figuriamoci se a loro interessa il fan club, manco sanno cos'è.
C'è anche da dire che il fan club di speciale ormai offre poco e qui mi riallaccio al discorso iniziale. Non è vero che si trova tutto in rete, magari fosse vero, e di sicuro il fanclub deve avere qualcosa di speciale da poter offrire ai propri iscritti o per invogliare quelli nuovi. Hanno della meorabilia incredibile ed eslusiva. Perchè non la offrono in tiratura limitata come una volta facevano?
CosmosBeliever
00mercoledì 3 novembre 2010 20:45
Re:
DavBS, 03/11/2010 15.30:

colpa della rete ma a mio avviso anche dei fans che si ricordano della band solo quando c'è qualcosa di grosso da seguire e che invece se ne sbattono di tante iniziative carine ed interessanti organizzate.

stesso discorso vale in italia dove non si muove nessuno se non in cambio della presenza di May o Taylor.

ovvio che cosi facendo, tutto va a remengo.





appunto ... l'esempio di Absolute Queen organizzato lo scorso anno a Milano ne è un esempio. Nonostante la presenza di Neil Murray, Spike e Jamie Moses e nonostante l'anteprima mondiale in esclusiva di "The Unblinking Eye" molti sono stati titubanti e fino all'ultimo hanno aspettato per vedere se sarebbero venuti Brian o Roger.
E' ovvio che se il risultato è questo poi il fan non si deve lamentare se tante cose non si fanno più.

Per quanto riguarda invece l'appunto sull'esibizione alla Royal Albert Hall del 17 novembre Brian e Roger o chi per essi non ci possono fare nulla, loro sono ospiti come tanti altri artisti, non è un evento organizzato dalla QP e i biglietti sono rigorosaamente stati messi in vendita per beneficenza dagli organizzatori stessi.
DavBS
00giovedì 4 novembre 2010 10:33
titubanti? direi che a tanti non fregava davvero nulla..
lasthorizon
00giovedì 4 novembre 2010 11:09
Re:
DavBS, 04/11/2010 10.33:

titubanti? direi che a tanti non fregava davvero nulla..




Forse in quel caso è stato anche un problema culturale, perchè noi italiani non siamo molto abituati a certe iniziative, più in uso forse in UK.
CosmosBeliever
00giovedì 4 novembre 2010 11:19
Re:
DavBS, 04/11/2010 10.33:

titubanti? direi che a tanti non fregava davvero nulla..




infatti questo è il motivo per cui io personalmente (e credo nemmeno Traversi visto che finanziariamente ci ha rimesso non poco) non organizzerò più niente nè mi metterò gioco per i fans italiani. Forse pochi capiscono quanto costi e quanta organizzazione ci sia dietro a questi eventi.
D'altronde anche il musical WWRY è una prova, a molti fans interessava solo la presenza di Brian o Roger, e si è visto. Basta anche vedere quanti biglietti sono stati rimessi in vendita pochi giorni prima della "Prima" di Roma quando si era capito che nessuno di loro sarebbe stato presente. Ma non voglio riaprire vecchi discorsi, ne abbiamo già parlato.

Per fortuna ci sono ancora alcuni come te che capiscono ;-) Danke.
lasthorizon
00giovedì 4 novembre 2010 11:43
Re: Re:
CosmosBeliever, 04/11/2010 11.19:




infatti questo è il motivo per cui io personalmente (e credo nemmeno Traversi visto che finanziariamente ci ha rimesso non poco) non organizzerò più niente nè mi metterò gioco per i fans italiani. Forse pochi capiscono quanto costi e quanta organizzazione ci sia dietro a questi eventi.
D'altronde anche il musical WWRY è una prova, a molti fans interessava solo la presenza di Brian o Roger, e si è visto. Basta anche vedere quanti biglietti sono stati rimessi in vendita pochi giorni prima della "Prima" di Roma quando si era capito che nessuno di loro sarebbe stato presente. Ma non voglio riaprire vecchi discorsi, ne abbiamo già parlato.

Per fortuna ci sono ancora alcuni come te che capiscono ;-) Danke.




A mio avviso bisogna anche dire che spesso alcuni eventi sono stati poco e male pubblicizzati. Lo stesso musical in Italia ha avuto finora ben poca visibilità sui media e sappiamo quanto la pubblicità sia importante per certi eventi.

Sul fan club italiano mi sento di dire la stessa cosa che ho affermato per quello inglese: la pochezza di contenuti in rete rende l'adesione al club ben poco appetibile. Se non decidono di andare al passo coi tempi rischiano davvero la chiusura perchè superati da forum e social network vari.
CosmosBeliever
00giovedì 4 novembre 2010 12:30
Re: Re: Re:
lasthorizon, 04/11/2010 11.43:



Se non decidono di andare al passo coi tempi rischiano davvero la chiusura perchè superati da forum e social network vari.



infatti così sarà, d'altronde i tempi sono cambiati.

Per quanto riguarda la pubblicità e la promozione hai ragione. Sul musical non discuto perchè non sono io il produttore, ma ovviamente se hanno mezzi finanziari dovrebbero intervenire.

Per Absolute Queen, a parte il passaparola del fan club, siamo stati supportati da Radio Capital con degli spot gratuiti e in parte anche da RadioDeeJay, mezzi per investire anche nella pubblicità non ce ne erano assolutamente visto che, pur essendoci Unicredit come sponsor, non ha coperto nemmeno metà delle spese.
Ma i tempi sono cambiati veramente anche per questi eventi e forse i fans di oggi sono più pigri. Quando fra il 1992 e 1994 ho organizzato gli spettacoli "The Show Must Go On" per la lotta all'Aids abbiamo riempito il teatro Smeraldo di Milano ogni volta senza problemi (2200 posti) con fans che arrivavano da tutta Italia e l'avevano saputo solo grazie a una comunicazione di jacky sulla fanzine (non c'era internet allora) e al fan club italiano.
Eppure la gente si è mossa, senza nomi di richiamo .... e non potevano nemmeno sapere che nell'edizione del 1993 c'era Jim Beach e nel 1994 Jim Jenkins perchè si era saputo all'ultimo.
E' vero che eravamo ancora sotto "l'effetto morte di Freddie" e forse c'era voglia di muoversi (anche da lontano) per rendere omaggio a lui, però insomma .... era un'altra cosa.
giov69
00sabato 6 novembre 2010 14:35
sono stato iscritto dal 1989 al 2000, poi ho lasciato stare.
La progressiva mancanza di iniziative Queen e l ´aumento dello spazio in internet ha per me limitato l´azione del classico fan club.
Devo dire che conservo tutte le fanzine e che é sempre emozionante leggere una lettera su carta scritta da Freddie e gli altri per noi fans.
Quei cani giocano a poker
00sabato 6 novembre 2010 15:04
Ma se il Fan Club spostasse buona parte dei suoi contenuti nella rete, offrendo un sito con contenuti fuori non reperibili da altre parti(anche a pagamento), non risparmierebbe molto di più?
SebastianMelmoth
00venerdì 19 novembre 2010 13:42
Re:
Ihatethe80s, 03/11/2010 18.46:


Piuttosto sarebbe da chiedersi perchè ora la maggior parte di chi ascolta i Queen lo fa in modo svogliato e superficiale? Chi ha voluto questo tipo di ascoltatori? Io? Voi? Non penso. (...)
Il fan club è solo l'ultima vittima della politica intrapresa dalla Queen Productions, le solite hits riproposte fino alla nausea, il pubblico che ascolta svogliatamente Queen+ PR aspettando l'ennesimo karaoke di Radio Gaga o Bohemian Rhapsody eppoi tutti a casa e avanti il prossimo, che si chiami Pausini, Tokyo Hotel o Lady Gaga.



Capisco cosa vuoi dire, lo capisco profondamente. Tu e altri avete in gran parte ragione, anche dove vi limitate ad analizzare le cause, in alcuni casi "neutre", contigenti, che ha condotto a questo tipo di cose.
In me prevale la nostalgia per dei tempi che forse non torneranno più. Parallelamente non mi sento nemmeno di buttare la croce addosso a quanti nel fan-club dei Queen sono già passati, sono già stati di passaggio e ora stanno probabilmente sostando da qualche altra parte.
Il brutto e il bello di questa nostra società è la sua velocità, il suo movimento. Ci sono aspetti positivi e negativi: quelli positivi ultimamente fatico un po' a vederli, quelli negativi denotano una superficialità d'approccio generale alle cose...
...però che alternative ci sarebbero? Iscriversi al fan-club di ogni band che ascoltiamo?

Avete di nuovo ragione quando dite che forse il fan-club dovrebbe riuscire a collocarsi meglio nella nuova realtà che avanza, e a trovare un suo proprio senso, una sua utilità. Però per me un fan club ha anche molto senso da un punto di vista romantico oggi come oggi, da un punto di vista simbolico, affettivo... dovrebbe aver senso per una sua estetica del gesto dell'iscriversi a qualcosa in un momento storico in cui invece, dal partito all'associazione, dal fan club alla polisportiva, è diventato anacronistico iscriversi a una qualsiasi cosa che non sia una palestra...
Insomma: iscriversi sì, ma non perché ci si aspetta di ricevere in cambio qualcosa di extra-ordinario, ma perché iscriversi è bello di per sé, testimonia qualcosa, perdipiù a un'istituzione storica come il fan-club ufficiale.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:07.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com