Immigrati "italiani" in USA

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Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 15:28
Il testo è tratto da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912

”Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura.
Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perchè tengono lo stesso vestito per molte settimane.
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perchè poco attraenti e selvatici ma perchè si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali.
(…) Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia.
Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione.”


Pius Augustus
00giovedì 1 luglio 2010 15:44
si questa è famosissima. Una bella scenetta di razzismo del primo novecento. Caro scemo ed ignorante, riproponila su stormfront, la apprezzeranno molto.
Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 16:14
Re:
Pius Augustus, 01/07/2010 15.44:

si questa è famosissima. Una bella scenetta di razzismo del primo novecento. Caro scemo ed ignorante, riproponila su stormfront, la apprezzeranno molto.



Evidentemente gli americani la vedevano la differenza tra nord e sud, tanto che i meridionali erano considerati "non manifestamente bianchi" sia in USA che in Australia. Non dico che sia giusto, dico che non e' vero che gli "italiani" siano sempre stati considerati come una nazione, come tu erroneamente affermi.

Pius Augustus
00giovedì 1 luglio 2010 16:31
Re: Re:
Faroaldo, 01/07/2010 16.14:



Evidentemente gli americani la vedevano la differenza tra nord e sud, tanto che i meridionali erano considerati "non manifestamente bianchi" sia in USA che in Australia. Non dico che sia giusto, dico che non e' vero che gli "italiani" siano sempre stati considerati come una nazione, come tu erroneamente affermi.





Se è per questo altri razzisti consideravano gli italiani tutti una sola etnia di zingari, ma non per questo vanno presi in considerazione. Il fatto che quelli del sud fossero considerati negroidi deriva dal fatto che fossero più abbronzati perchè provenienti da zone assolate ben più che quelli del nord, e perchè per la maggior parte lavorassero in tipi di lavori più legati alla terra che i settentrionali. A parte questo da una dichiarazione non puoi trarre alcuna conclusione generale sulla considerazione degli italiani in america: non è un campione rappresentativo.
Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 17:02
Re: Re: Re:
Pius Augustus, 01/07/2010 16.31:




Se è per questo altri razzisti consideravano gli italiani tutti una sola etnia di zingari, ma non per questo vanno presi in considerazione. Il fatto che quelli del sud fossero considerati negroidi deriva dal fatto che fossero più abbronzati perchè provenienti da zone assolate ben più che quelli del nord, e perchè per la maggior parte lavorassero in tipi di lavori più legati alla terra che i settentrionali. A parte questo da una dichiarazione non puoi trarre alcuna conclusione generale sulla considerazione degli italiani in america: non è un campione rappresentativo.



Erano considerati negroidi perche' avevano ed hanno in genere la pelle piu' scura, come mostrano le mappe che ho postato.

Pius Augustus
00giovedì 1 luglio 2010 17:22
Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 01/07/2010 17.02:



Erano considerati negroidi perche' avevano ed hanno in genere la pelle piu' scura, come mostrano le mappe che ho postato.




a causa dell'abbronzatura, non certo del dna.
Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 17:28
Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 01/07/2010 17.22:



a causa dell'abbronzatura, non certo del dna.



Ma cosa dici? Se hanno la pelle piu' scura e' il dna che lo detta ...


Pius Augustus
00giovedì 1 luglio 2010 17:32
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 01/07/2010 17.28:



Ma cosa dici? Se hanno la pelle piu' scura e' il dna che lo detta ...





quindi l'abbronzatura è ininfluente? provalo.
Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 17:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 01/07/2010 17.32:



quindi l'abbronzatura è ininfluente? provalo.



Chi ha la pelle chiara per natura si scotta e diventa rosso piu' che abbronzarsi.


DarkWalker
00giovedì 1 luglio 2010 17:50
come si vede anche secondo i frontalieri USA le differenze non erano poi molte, giusto sfumature dello stesso grado di fecciosità :D
Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 18:24
Re:
DarkWalker, 01/07/2010 17.50:

come si vede anche secondo i frontalieri USA le differenze non erano poi molte, giusto sfumature dello stesso grado di fecciosità :D



Per i frontalieri USA i lonbardi e i veneti erano dei gran lavoratori e venivanoi accettati comem immigrati bianchi, mentre i meridionali erano considerati non manifestamente bianchi.


DarkWalker
00giovedì 1 luglio 2010 18:27
sì dicono che la stupidità e il lavoro sono i tratti distintivi dei lombardi, il denominatore comune rimane però quiello della sporcizia, ignoranza e attività crimonose.
Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 19:13
Re:
DarkWalker, 01/07/2010 18.27:

sì dicono che la stupidità e il lavoro sono i tratti distintivi dei lombardi, il denominatore comune rimane però quiello della sporcizia, ignoranza e attività crimonose.



No, criminalita' e sporcizia sono attribuite agli italiani del sud.

Pius Augustus
00giovedì 1 luglio 2010 19:16
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 01/07/2010 17.43:



Chi ha la pelle chiara per natura si scotta e diventa rosso piu' che abbronzarsi.





i nordici si, gli italiani del nord no.
Pius Augustus
00giovedì 1 luglio 2010 19:16
Re: Re:
Faroaldo, 01/07/2010 18.24:



Per i frontalieri USA i lonbardi e i veneti erano dei gran lavoratori e venivanoi accettati comem immigrati bianchi, mentre i meridionali erano considerati non manifestamente bianchi.






guarda è felice come un bambino [SM=x751525]
Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 19:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 01/07/2010 19.16:



i nordici si, gli italiani del nord no.




Allora io sono nordico ...

DarkWalker
00giovedì 1 luglio 2010 20:43
quando parla degli italiani (sporcizia, ladrocinio, faroaldo) ne parla unitariamente, solo alla fine fa una distinzione: in più i lombardi e i veneti hanno la voglia di lavorare e il difetto di mente
Pius Augustus
00giovedì 1 luglio 2010 20:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 01/07/2010 19.44:




Allora io sono nordico ...




si, lo sappiamo, tu si.
Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 21:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 01/07/2010 20.44:



si, lo sappiamo, tu si.



Io divento rosso come un'aragosta ...




Pius Augustus
00giovedì 1 luglio 2010 21:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 01/07/2010 21.18:



Io divento rosso come un'aragosta ...







non ne dubito.
Faroaldo
00giovedì 1 luglio 2010 21:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 01/07/2010 21.24:



non ne dubito.



Nemmeno io ...

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