Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Faroaldo, 03/07/2010 16.17:
Tu odi le diversita', tant'e' che, da bravo giacobino, deridi i dialetti e le culture locali. Tu le similitudini le vedi solo in quella che ritieni essere la tua patria, ma reagisci con ribrezzo quando ti si parla di "aspetto da europeo". A te piace pensare che i mediterranei, figli secondo te di Roma,siano superiori ai rozzi barbari. Tu disprezzi come incivili popoli fieri come quelli iberici o dell'est. Tu hai un odio razzista al contrario verso i barbari. E poi ragioni come i fascisti quando parli di una stirpe italica.
In quanto all'amico Oneto, egli voleva dire che un certo razzismo italiano dipinge i padani come tristi e dediti soltanto al lavoro, mentre i mediterranei sarebbero allegri e solari. Ma in realta' dietro la spensieratezza mediterranea c'e' un fondo cupo e disperato, mentre i popoli centroeuropei hanno un diverso tipo di allegria, sicuramente piu' composta e sincera. Spiace dire questo, ma se lo stato italiano ci vuole imporre una cultura non nostra, e' solo un dovere il reagire.
Ma non dicevi che i Longobardi furono profondamente antiromani e razzisti verso gli "italiani"? Roma era la piu' grande odiatrice delle diversita', che schiacciava sotto il proprio tallone.Infatti fu amata da tutti i dittatori di destra e di sinistra, da tutti i giacobini, da tutti i nazionalisti oppressori. I barbari amavano cosi' tanto Roma che persero milioni di uomini combattendole contro ..
Infine, un giorno mi dici che io invidio i tedeschi,il giorno dopo i mediterranei ... Mettiti d'accordo con te stesso.
Io non odio affatto le diversità, il dialetto semplicemente non è una lingua perchè la storia non ha voluto così, e purtroppo chi lo parla oggi è feccia della tua risma. Il mondo che vorrei sarebbe un mondo dove le diversità vengono esaltate in positivo, non contro gli altri. Non sogno la fine della cultura locale, ma l'integrazione di questa e la sua trasformazione, perchè so che il mondo non è immobile, e non cambia in peggio, come tu e hitler temevate.
Per il resto tu non hai capito proprio niente di me. Io ritengo i nordici essere assai più civili dei mediterranei, come una volta i mediterranei erano più civili dei nordici. Il tuo delirio, il tuo trasformare corretti giudizi su determinate parti della cultura di un popolo in odi e giudizi assoluti è tipico della tua vomitevole mentalità razzista. Io amo le culture nordiche, quanto quella mediterranea, e se ammetto tranquillamente che oggi noi (voi lombardi compresi) siamo più incivili dei nordici non per questo mi/ci odio, ne il riconoscere che i cimbri ed i teutoni erano barbari selvaggi, incolti, violenti, mi spinge ad odiare la loro razza o la loro civiltà (che era da venire, ma aveva tratti apprezzabilissimi anche allora).
Tu invece sei soltanto un omuncolo che, preso dalla sua inferiorità, dai suoi complessi, dalla sua invidia, non riesce a fare altro che spulciare libri per trovare motivi per odiare gli altri, e la più odiosa delle tue menzogne è il tuo voler essere amante della "diversità". Sei solamente amante delle differenze per poter dire di essere migliore degli altri, perchè senza dirlo, come persona, non vali niente. Tu come il buffone oneto che dice che la sua cultura è "sicuramente piu' composta e sincera" e si spaccia per amante della diversità e non per portatore d'odio. Sinceramente, mi fai schifo. Tutto quello che sei, quello che rappresenti, quello che vuoi fare, quello che dici, quello cui aspiri è proveniente da valori deteriori, dei quali sei solo un sintomo. Rappresenti tutto quello che di sbagliato c'è a questo mondo, prendi il peggio dei totalitarismi (l'odio, il disprezzo, la volontà di sopraffare l'"inferiore" alla 1984) e lo unisci al menefreghismo e all'egoismo della peggiore cultura occidentale. Ma la cosa peggiore di te è l'ipocrisia. Un hitler, che ammette di essere quello che è, è onesto, e per questo, seppur combattuto, merita un certo rispetto. Ma tu, che ti mascheri da difensore della libertà e da amante delle diversità e sei solo un razzista della peggior specie, sei l'ipocrisia fatta persona.
Il fatto che tu non riesca a vedere in roma altro che un oppressore, mentre gli stessi barbari la idolatrarono sempre, e ad oggi i più grandi studiosi ed amanti di roma sono tedeschi ed anglosassoni, dimostra la tua ignoranza, cecità, grettezza.