GIOVANNI 10:14-16

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claudio.41
00lunedì 4 marzo 2019 11:37
"Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me,  come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. Ho anche altre pecore, che non sono di quest'ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. " (Giovanni 10:14-16)




Ho anche ALTRE  pecore che NON  sono di QUESTO ovile.

Gesù parlando ai discepoli, intendeva che oltre agli appartenenti al popolo Ebraico, avrebbe portato a Sè i gentili, cosa che per gli Ebrei, era incomprensibile. Ma le parole di Lui si estendono al di la del primo significato, per cui Lui ha risposto o parlato e si allargano a misura della comprensione che Il Signore da ad ognuno di noi.

L'ideale del cristiano è di non dire male di nessuno, di non avere, per quanto dipende da lui, nemici e di esser contento se altri seguono Gesù anche in modi diversi dal suo.
Nel Vangelo di Luca, al capitolo 9, versi 49 e 50 leggiamo che Gesù rispose così a Giovanni che Gli fece notare che altri, invocavano il Suo Nome pur non essendo del loro gruppo
"Allora Giovanni disse: «Maestro, noi abbiamo visto un tale che scacciava i demòni nel tuo nome, e glielo abbiamo vietato perché non ti segue con noi».  Ma Gesù gli disse: «Non glielo vietate, perché chi non è contro di voi è per voi ".

Questo, accostato alle parole di Lui, che ha anche altre pecore, di un ovile diverso, dovrebbero bastare ai settari di ogni denominazione e culto. Ma se non si è convertiti DAVVERO noi vediamo il male in altri e andiamo cercando errori su errori.

Ho letto stamattina una notizia di 5 anni fa che non conoscevo. Uno dei piu zelanti pastori evangelici, uno Svedese, molto noto in tutto il mondo per portare l'evangelo con "segni e prodigi", si è convertito al cattolicesimo.
Il tale era stato il più grande ostacolatore della visita di Giovanni Paolo II in Svezia, arrivando perfino, per sua ammissione, a "pregare CONTRO" quella visita.
Mi duole dover dire che "segni e prodigi" non sono garanzia che si è cristiani secondo il cuore di Cristo. Purtroppo, alcuni si concentrano su "parti" della Scrittura e ne tralasciano altre. Il Signore benedice lo stesso, arma i Suoi soldati con tutte le promesse del Regno, tali, anche se non hanno tutto compreso, portano il Suo Nome.
Il Signore ha infinita pazienza, ma arriva il momento che Egli ti attende proprio "li", dove tu non avevi mostrato il Suo cuore. Ed è li, in quel punto, proprio dove avevi pregato "contro", proprio dove credevi che fosse "il male", non avendo capito tutta la Scrittura e soprattutto il grande cuore di Lui, che ti fa ricredere a tua Vergogna, e ti manda proprio "dove avevi pregato contro".

Infinita pazienza Tua, quanto ancora siamo lontani da Te o Signore, dal cuore Tuo e dalla Tua Misericordia.
Dacci, o Signore, di  poter, prima di ogni altra cosa, diventare simili a Te nei modi, pensieri, benevolenze, assenza di gelosie e pensieri malvagi. Fa capire alla Tua Chiesa che il Padre Tuo è anche Padre NOSTRO.
Amen




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