Maria PIlar Teresa Cayetana de Silva Alvàrez de Toledo.*******
Quando Maria ebbe raggiunto l ’ età di tredici anni, il vecchio duca la maritò a un giovane di antica nobiltà spagnola, il diciannovenne José Alvarez de Toledo Orsonio, undicesimo duca di Villafranca. Si stabilì che, alla morte del vecchio, il marito di Maria avrebbe assunto il titolo di Duca d ’ Alba, in modo di assicurare la discendenza alla casata. Con questa speranza il vecchio duca chiuse gli occhi un anno dopo il matrimonio della nipote. Maria invece non ebbe figli. In quel tempo, mentre la Francia era investita dalla Rivoluzione, la nobiltà spagnola viveva tra cacce, balli e ricevimenti a Corte, in una atmosfera gaudente e corrotta. Bellissima, piena di vita, generosa verso i poveri e i minorati (adottò infatti una negretta deforme che chiamò Maria Luz) la duchessa divenne ben presto il fulcro dell ’ intensa vita mondana di Madrid dove viveva nella sua sontuosa dimora circondata da un esercito di servitori e attorniata da cani, gatti e uccelli esotici. Il marito malaticcio, andava sempre più dedicandosi alla sua passione, la musica; Maria, invece frequentava l ’ ambiente dei toreri e dei « majos » ( i gigolò del settecento madrileno) e seguendo i propri istinti e i propri capricci compiva in incognito visite notturne nei quartieri malfamati di Madrid e di Siviglia. Nel 1795 e l’anno dell ’ incontro con Francisco Goya, il pittore prediletto di Carlo IV, che la ritrae vestita di bianco, l’alta cintura rossa, gli occhi neri e la lussureggiante massa di capelli scuri, Maria ha 33 anni ed è una delle donne più desiderate di Spagna, il pittore ne ha 49, è malato di lue e, conseguenza di questo morbo, è completamente sordo. È tuttavia un amore profondo. Dall ’ ottobre 1796,quando la duchessa rimane vedova, i due vivono insieme per sette mesi in una tenuta che Maria possiede presso Sanlucar, presso Siviglia. Appartengono a questo periodo l ’ album degli schizzi, dove Goya coglie la bella donna in una infinità di atteggiamenti e il famoso dipinto in cui Maria, in mantiglia nera, indica la firma di Goya ai suoi piedi. I due celebri dipinti: la « Maja desnuda » e la « Maja vestida » sono forse, del 1800, due anni prima della morte di Maria: Il 23 luglio 1802 la duchessa infatti si ammalò ed entro subito in coma, per spegnersi dopo una lunga agonia, senza aver ripreso conoscenza. Aveva 40 anni. Si parlò di veleno, ma la vera causa della sua morte rimase ignota. Goya doveva sopravviverle ventisei anni.
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[Modificato da "Palantir" 08/01/2004 20.28]
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