Elvis, il re a 30 anni dalla morte

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zerofobia92
00giovedì 16 agosto 2007 11:18
Grande folla e gran caldo a Memphis (circa 44 gradi) per il trentesimo anniversario della morte di Elvis Presley. Migliaia le persone radunate a Graceland, la tenuta dove il cantante morì per un'aritmia cardiaca il 16 agosto del 1977 a 42 anni e dove è stata organizzata la "Elvis week", con veglie ed eventi per celebrare il re del rock dall'11 al 19 agosto. Dopo Kurt Kobain, Presley è la star morta "più redditizia".


La settimana dedicata alla celebrazione dei 30 anni dalla scomparsa di Elvis Presley culmina proprio qui, a Graceland, dove la casa di Presley (villa coloniale comprata da Presley nel 1957 per soli 100 mila dollari) è diventata una sorta di santuario laico, con tanto di mercato delle reliquie (gadget, Tshirt e oggettistica). Sono circa 600mila ogni anno i visitatori e per i 30 anni dalla scomparsa migliaia di fan si sono raccolti per una veglia a lume di candela.

Eppure tutto sembrava finito quando, la mattina del 17 agosto 1977, Elvis fu trovato riverso sul pavimento del bagno della sua villa. Trasportato al Baptist Memorial Hospital, vi fu dichiarato morto nelle ore successive. La causa ufficiale era un attacco cardiaco, ma il decesso era l'esito di anni di declino, alimentati da pillole antidepressive e droghe varie. Grasso e sfigurato, Elvis trascorreva ormai da tempo gran parte delle giornate a letto. A 42 anni sembrava solo una pallida copia del giovane dal ritmo incontenibile che aveva fatto impazzire il mondo negli anni '50 e '60.


Per le nuove generazioni di americani, Elvis è tuttavia un personaggio lontano, ma non troppo. Secondo una classifica di "Forbes", nel 2006 Elvia è arrivato secondo, dopo Kurt Cobain dei Nirvana, nella graduatoria delle star morte "più redditizie". E la CKX di Manhattan, la società che dal 2005 controlla Graceland e tutti i proventi legati a Elvis, ha in serbo progetti che puntano a fare di "The King" un'icona anche per le prossime generazioni, in modo da evitare che l'invecchiamento dei fans faccia ingiallire anche il loro idolo.

Un progetto da 250 milioni di dollari prevede di realizzare in tre anni a Graceland un visitor center da 7.400 metri quadrati, un mega hotel e un museo high tech dove le nuove tecnologie permettano di assistere a concerti virtuali di Elvis. L'idea funziona e lo dimostra il fatto che il virtuale duetto televisivo con la Dion (trasmesso poco tempo fa) ha avuto successo, così come il concerto virtuale del rocker in programma nell'ambito della settimana di celebrazioni a Memphis.

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