Come nasce questo forum

Questa piccola pagina nella vita del nostro attuale papa nasce dalla volontà di rendere giustizia ad un uomo che non è stato solo "l'intransigente custode della dottrina cattolica" ma anche un uomo debole, insicuro difronte all'immensità della vita; come lo sono molti uomini.E' un modo per sentirsi meno lontani ad un Papa che, non dimentichiamolo, ha preso sulle sue spalle non solo il giogo di Cristo di condurre l'umanità verso il Padre, ma si è anche accollato la grande responsabilità di essere l'erede di Giovanni Paolo II. Un uomo innanzitutto. Chi vi parla è stata fino al 19 aprile una non praticante del culto cattolico cristiano, una donna che fino a poche settimane fa era avviata sulla via dell'ateismo.Quando hanno eletto l'uomo di cui mi sono fatta adesso promotrice di questo forum, ho avvertito dentro di me qualcosa, una spinta interiore a non fermarmi alle apparenze ed a voler bene e sostenere quella piccola figura che dalla balconata di San Pietro chiedeva le nostre preghiere per sostenere l'immane peso di essere Papa.E tale sentimento l'ho potuto rivivere la domenica mattina, quando in diretta mondiale ho potuto riascoltare quella richiesta di aiuto "Come posso fare questo? Come sarò in grado di farlo?" E poi l'ho riascoltata tramite internet quella richiesta, fatta in forma privata e rivolta ai suoi collaboratori cardinali "Non fatemi mai mancare il vostro aiuto"...Giorno dopo giorno si è radicata in me la volontà di aiutare quest'uomo, anche con un piccolo gesto di umanità.Andare oltre l'apparenza di un uomo freddo e gelido e mostrarne invece il lato più umano e più vero dell'uomo Joseph Ratzinger. Cercare altre persone che siano state capaci di non fermarsi al particolarismo e ala pregiudizio, dati soprattutto per via della mansione cui era tenuto a svolgere è uno degli obiettivi che mi pongo creando questo forum, ricordando ancora una volta quell'immensa tenerezza che mi fece vedere quella piccola figura di 78 anni che, disarmato, difronte alla piazza gremita di un tardo pomeriggio di aprile disse con voce rotta dall'emozione" Sono un semplice lavoratore nella vigna del Signore".

[Modificato da Ratzigirl 14/05/2005 14.55]

UNA VITA PER LA CHIESA





Il Card. Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Pontificia Commissione Teologica Internazionale, Decano del Collegio Cardinalizio, è nato in Marktl am Inn, in diocesi di Passau (Germania) il 16 aprile 1927.

Il padre, commissario della gendarmeria, proveniva da una antica famiglia di agricoltori della Bassa Baviera. Trascorsi gli anni dell'adolescenza a Traunstein, venne richiamato negli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale nei servizi ausiliari antiaerei.

Dal 1946 al 1951 - anno in cui, il 29 giugno, veniva ordinato sacerdote ed iniziava la sua attività di insegnamento - studiò filosofia e teologia nella università di Monaco e nella scuola superiore di Filosofia e Teologia di Frisinga.

Del 1953 è la dissertazione "Popolo e casa di Dio nella Dottrina della Chiesa di Sant'Agostino", con la quale si addottorava in Teologia. Quattro anni dopo otteneva la libera docenza con un lavoro su "La Teologia della Storia di San Bonaventura".

Conseguito l'incarico di Dogmatica e Teologia fondamentale nella scuola superiore di Filosofia e Teologia di Frisinga, proseguì l'insegnamento a Bonn, dal 1959 al 1969, Münster, dal 1963 al 1966, e Tubinga, dal 1966 al 1969.

In quest'ultimo anno divenne professore ordinario di Dogmatica e di storia dei dogmi nell'università di Ratisbona e Vice-Presidente della stessa università.

Intanto già dal 1962 acquistava notorietà internazionale intervenendo, come consulente teologico dell'Arcivescovo di Colonia Cardinale Joseph Frings, al Concilio Vaticano II, al quale diede un notevole contributo.

Tra le sue numerose pubblicazioni un posto particolare occupano l'Introduzione al Cristianesimo, raccolta di lezioni universitarie sulla professione di fede apostolica, pubblicata nel 1968; Dogma e rivelazione, un'antologia di saggi, prediche e riflessioni dedicate alla pastorale, uscita nel 1973.

Ampia risonanza ottenne pure la sua arringa pronunziata dinanzi all'Accademia cattolica bavarese sul tema "Perché io sono ancora nella Chiesa?", nella quale affermava: "Solo nella Chiesa è possibile essere cristiani e non accanto alla Chiesa".
Del 1985 è il volume Rapporto sulla fede, del 1996 Il sale della terra.

Il 24 marzo 1977 Paolo VI lo nominava Arcivescovo di München und Freising. Il 28 maggio successivo riceveva la consacrazione episcopale, primo sacerdote diocesano ad assumere dopo 80 anni il governo pastorale della grande Diocesi bavarese.

Da Paolo VI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 giugno 1977, già del Titolo di S. Maria Consolatrice al Tiburtino, dei titoli della Chiesa Suburbicaria di Velletri-Segni (5 aprile 1993) e della Chiesa Suburbicaria di Ostia (30 novembre 2002).

È stato Relatore alla V Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi (1980) sul tema: "I compiti della famiglia cristiana nel mondo contemporaneo" e Presidente delegato della VI Assemblea sinodale (1983) su "Riconciliazione e penitenza nella missione della Chiesa".

volevo ringraziare ratzigirl per avermi dato la posssibilità d essere su questo forum...senza il tuo annuncio sul sito della mia scuola..nn so come avrei fatto grazie infinite!!
ora che conosco qualcosa sul nostro papa..alla giornata mondiale della gioventù saprò benissimo chi è l'uomo che m starà di fronte, il nostro carissimo papa!!
grazie di nuovo!! w

[Modificato da Elektra90 15/06/2005 17.17]

...che Ratzinger non e' affatto un rigido conservatore, dai tratti duri e poco incline al dialogo. E' invece una persona estremamente timida che chiedeva solo di potere fare il suo lavoro (il suo "carisma", come egli stesso lo defini') e cioe' l'insegnante ed il teologo.
Nel 1977 accetto' di diventare arcivescovo di Monaco: si sentiva troppo giovane ed impreparato ma nello spirito di obbedienza al Papa Paolo VI si prese tale responsabilita' (lo racconta nella sua autobiografia).
Nel 1982 ubbidisce di nuovo al Papa (Giovanni Paolo II) e lascia la sua amata Monaco per trasferirsi a Roma a svolgere un lavoro che in fondo non gli piace: lui, professore e teologo, deve controllare l'operato di colleghi professori e teologi.
Chiede piu' volte al Papa di potere tornare ai suoi studi in Germania ma Giovanni Paolo non vuole sentire ragioni.
Infine, il 19 aprile 2005, ubbidisce di nuovo alla chiamata ed accetta di diventare l'umile lavoratore nella vigna del Signore.
Se questi non e' un grande uomo...
Ciao a tutti