Grazie mille del caloroso benvenuto e dei consigli!
Alla vostra domanda "a quali partiti ti senti più affine?" sinceramente non so rispondere con precisione, proprio perchè, ripeto, non conosco le ideologie di nessun partito...
Magari, se vi illustro il mio pensiero, forse riuscite voi ad accostarmi ad un determinato partito:
Allora, fin da piccolo ho sempre pensato che l'istruzione sia una cosa importante, forse perchè vengo da un educazione prettamente cattolica. Alle elementari prendevo veramente seria la scuola ma fu allora che ho cominciato ad avere i primi gravi problemi...
Forse per il mio carattere poco aggressivo (facevo il gradasso solo con i cosiddetti "trimoni" , ovvero gli scemi in barese) e per questo ero soggetto a numerosi insulti, ma cmq si rimaneva sempre nei limiti delle bambinate e dello scherzo, ed io per questo non cercavo mai di cambiare il mio carattere.
Fu alle medie che la mia vita cambiò decisamente....
Per dannata combinazione finì nella rinomana classe H , rinomata perchè spesso frequentata dalla gentaglia del mio paese, ovvero i cozzari, i truzzi nel gergo romano (credo ^^), figli dei malavitosi e cmq gente che stava o aveva contatti col carcere.
"Grazie" al mio carattere fragile ero soggetto a pesantissimi insulti da questi, percosse e chi più ne ha, più ne metta...
Da allora ho capito che dovevo imparare a farmi rispettare!
E così, arrivò il primo anno di scuola superiore, io cambiai decisamente il mio carattere, mi strasformai completamente.
Diventai burbero, sia con gli altri che con i miei genitori, violento, aggressivo e molto maleducato, e i risultati si videro poi con la bocciatura.
Ed ora mi ritrovo qui, 16 anni, ancora al primo superiore...
Ed è qui che ho cominciato a riflettere seriamente della mia vita, e mi sono reso conto che queste esperienze (e molte altre che non vi ho elencato...) mi hanno traumatizzato fortemente...
Ed ho maturato un pensiero politico, proprio frutto di queste esperienze di vita vissuta.
La democrazia è un bene prezioso, la possibilità che sia il popolo a proferire le sue preferenze è una grande conquista.
Ma la libertà, troppa libertà, sfocia nella più orrenda atrocità (esempio: il piccolo tommaso ucciso da dei luridi cozzari).
Io credo nel buongoverno, ovvero fare il possibile per creare, con i poteri statali, una pacifica armonia delle genti, e non schierarsi per un ceto sociale o per l'altro.
Lavorare per il bene di tutta la popolazione!
Dimezzare le libertà per permettere la sempre più accresciosa diminuzione della criminalità con pene esemplari.
Riportare la società agli antichi valori romani, il patriottismo è buono sì, ma che sia accompagnato da un senso di fratellanza verso gli altri popoli e i nostri concittadini, ma un pesante disprezzo per chi commette anche il più piccolo dei crimini, come quei maledetti che hanno violentato un ragazzino in una scuola del mio paese...
Permettere il libero esercizio di tutte le branche del lavoro, ma punire severamente le truffe e le evasioni fiscali.
Punire in modo mortale i criminali, malavitosi e quella gentaglia (che non sempre appartiene alla classe sociale più povera) per permettere la libertà e la sicurezza del cittadino, perchè la polizia non basta (chiari esempi di polizia corrotta ci sono negli USA.....)
Difendere il cittadino in tutti i modi possibili
E credo di aver finito....
Scusate per la lungaggine del post...
[Modificato da |=Dark Knight=| 03/04/2006 16.49]