Allevamento larve di Oryctes nasicornis

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erikov
00martedì 29 novembre 2011 12:24
Mi sposto qua per continuare la discussione sul come devo allevare le larve che ho trovato e per aggiornarvi, chiedendo info, sul loro sviluppo. La discussione a cui mi riferisco è questa: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10018166

Copio e incollo l'ultimo messaggio che avevo postato sulla precedente discussione..
"Aggiornamento:

da quando ho cambiato contenitore alle larve, queste hanno preso a comportarsi in maniera molto differente rispetto a quando stavano in un contenitore più piccolo. Infatti, prima giravano e giravano senza stare ferme e uscendo anche in superficie, adesso invece sembra che abbiano trovato la loro posizione. Sono ormai tre giorni che se ne stanno buone buone sul fondo del contenitore dopo aver scavato, ognuna attorno a sè, una spaziosa tana dalla quale, appunto, non si muovono (tranne rigirarsi ogni tanto su sè stesse, dando segno che sono vive e vegete).

Cosa vuol dire ciò?? Si stanno impupando?? È questo il periodo dell'impupamento??"
Miles92
00martedì 29 novembre 2011 12:25
Una camera intorno? Hai una foto? Molto probabilmente si stanno impupando, ma ci vorrebbe una foto per capire... non preoccuparti comunque ;)
erikov
00lunedì 5 dicembre 2011 12:11
Come mi era stato consigliato, ho tolto le radici dal contenitore dove stanno le larve e le ho rimpiazzate con dei trucioli di legno più o meno marcio.
Il legno che ho recuperato è principalmente costituito da trucioli spezzettati di corteccia, recuperata quest'ultima da dei tronchi che facevano parte di cumuli di legna da ardere.
Alcuni frammenti sono abbastanza duri, altri meno, ma dal rumore che sento provenire dal contenitore, sembrerebbe che le larve gradiscono molto i pezzi duri (periodicamente si sentono degli schiocchi provenire dal contenitore).
Inoltre, due delle tre larve si sono piazzate proprio in vetrina, al bordo trasparente del contenitore, per cui riesco a veder bene che mangiano con gradimento.
Prima, quando avevo messo delle radici come nutrimento, avevo notato che le larve dopo del tempo avevano smesso di mangiare: se ne stavano ferme nel loro angolino a non far niente.. ma adesso il legno fa la differenza!! [SM=x1221921]

Qundi, allora, non si stavano impupando ancora... ma adesso basta disturbarle, le lascio in pace!!
erikov
00giovedì 29 dicembre 2011 23:20
AGGIORNAMENTO
Le mie larve di Oryctes nasicornis non si sono ancora impupate.
Una prof di entomologia ha detto che se ancora non l'hanno fatto allora lo faranno il prossimo anno!! vabbè...
Nel frattempo, però, ho visto che nel contenitore si era sviluppata una piccola ma consistente colonia di insettini bianchi grandi quanto una capocchia di spillo che si annidava presso i legni; non sapendo se questi potessero essere dannosi e dato che, comunque, non erano un bello spettacolo, ho preso una decisione drastica:
- prima di tutto ho preso del vero legno marcio di quercia
- ho svuotato il contenitore mettendo le larve da una parte
- ho mescolato il vecchio contenuto con il nuovo nutrimento spezzettato
- ho messo il tutto nel microonde per 3 minuti (ovviamente prima di reintrodurvi le larve ho aspettato che tutto si raffreddasse)
In questo modo il pabulum è diventato sterile, privo di altri organismi dannosi (so che i nematodi potrebbero rappresentare una minaccia per le larve, in passato ne avevo già notato qualcuno) ed abitato esclusivamente dalle larve, che sembrano apprezzare molto la loro nuova dieta!!
Che ne pensano gli esperti??
erikov
00martedì 14 febbraio 2012 19:07
Re: AGGIORNAMENTO 2
Ho cambiato il pabulum alle larve dopo un mesetto e ho notato che la terra conteneva delle sferette ovoidali nere.. Si tratta degli escrementi??
Avevo sentito dire che le larve di tipo melolontha non defecano..
Devo eliminare questi escrementi (?) dal pabulum??
__ryuk__
00martedì 14 febbraio 2012 19:34
Si dovrebbero essere gli escrementi in quanto, anche le larve melolontoidi defecano. Non cambiare tutto il pabulum. Sostituisci 2/3 del vecchio pabulum con quello nuovoe lasciane 1/3 di quello vecchio.
lobivia
00martedì 14 febbraio 2012 20:49
Re: Re: AGGIORNAMENTO 2
erikov, 14/02/2012 19.07:

...
Avevo sentito dire che le larve di tipo melolontha non defecano..



?????????
Tutti gli organismi hanno bisogno di espellere le sostanze non più utilizzabili o addirittura tossiche ..
Credo poi ti stia confondendo con una particolarità legata agli adulti ; questi non si nutrono , utilizzando le riserve accumulate da larve .

Franco

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__ryuk__
00mercoledì 15 febbraio 2012 11:22
Magari si è confuso con alcune larve endoparassite che non defecano all'interno dell'organismo ospite perchè per loro rappresenta substrato alimentare di cui si nutrono.
erikov
00mercoledì 15 febbraio 2012 14:04
Grazie per avermi risposto, cominciavo a sentirmi non molto considerato in questo forum...

Pensavo che non defecassero perché così aveva riferito alla mia ragazza la sua professoressa di entomologia. Evidentemente ha capito male... anche io, quando me lo disse, non credevo fosse possibile e pensavo: accidenti, con tutto quello che mangiano (tre larve hanno fatto fuori una quantità di legno di quercia "marcio" impressionante nel giro di un mese), se non defecano, dovrebbero crescere a dismisura in poco tempo... mi sembrava un po' strana questa informazione...
lobivia
00mercoledì 15 febbraio 2012 18:57
Re:
erikov, 15/02/2012 14.04:



.....Pensavo che non defecassero perché così aveva riferito alla mia ragazza la sua professoressa di entomologia....




In Italia non esiste la facoltà di entomologia , al limite è una laureata in Scienze naturali o biologiche
che ha sostenuto nel migliore dei casi un solo esame di entomologia . Se ne studia un po' di più nelle facoltà di Agraria
( insetti nocivi alle colture e loro antagonisti per un'eventuale lotta biologica ) ;
credo che qualche facoltà di Medicina debba avere anche insegnamenti in entomologia forense .

Franco

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erikov
00giovedì 16 febbraio 2012 15:13
La mia ragazza studia "Tecniche erboristiche" all'Università di Pisa... è un'interfacoltà divisa tra Farmacia e Agraria. Non so che studi abbia fatto questa prof (che tiene un corso chiamato proprio "entomologia"), ma evidentemente non sarà troppo ferrata in materia di larve melolontidi [SM=x1221920]

Già che ci sono ne approfitto per riproporre alcuni miei dubbi sul mio operato:
erikov, 29/12/2011 23.20:


[...] Nel frattempo, però, ho visto che nel contenitore si era sviluppata una piccola ma consistente colonia di insettini bianchi grandi quanto una capocchia di spillo che si annidava presso i legni; non sapendo se questi potessero essere dannosi e dato che, comunque, non erano un bello spettacolo, ho preso una decisione drastica:
- prima di tutto ho preso del vero legno marcio di quercia
- ho svuotato il contenitore mettendo le larve da una parte
- ho mescolato il vecchio contenuto con il nuovo nutrimento spezzettato
- ho messo il tutto nel microonde per 3 minuti (ovviamente prima di reintrodurvi le larve ho aspettato che tutto si raffreddasse)
In questo modo il pabulum è diventato sterile, privo di altri organismi dannosi (so che i nematodi potrebbero rappresentare una minaccia per le larve, in passato ne avevo già notato qualcuno) ed abitato esclusivamente dalle larve, che sembrano apprezzare molto la loro nuova dieta!!
Che ne pensano gli esperti??

__ryuk__
00giovedì 16 febbraio 2012 17:31
Gli insettini bianchi delle dimensioni di una capocchia di spillo dovrebbero essere acari... Hai fatto bene a cambiare substrato, tuttavia non è consigliabile sterilizzare il pabulum di allevamento delle larve in quanto in esso vivono organismi necessari alla vita delle larve (acari esclusi ovviamente).
Sarebbe sempre meglio lasciare parte del vecchio pabulum quando lo si sostituisce.
Se si dovesse ripresentare il problema acari, potresti inserire nel pabulum dei Trichorhina tomentosa che possono contribuire a far sparire gli acari, dato che entrano in competizione per le sostanze nutritive.
erikov
00giovedì 16 febbraio 2012 22:54
Grazie, seguirò il consiglio!!! [SM=x1221921]
erikov
00venerdì 6 aprile 2012 12:57
La scorsa domenica sono andato a fare una passeggiata in campagna e, inoltrandomi per un po' in un bosco di querci e di faggi, lungo il sentiero ho trovato un grosso tronco marcio. Non sono riuscito a identificare l'albero, ma visto che il bosco era costituito prevalentemente da querci e faggi, presumo che si trattasse di uno dei due tipi.
Insomma, mi sono accorto che questo tronco non era come quelli che si vedono nella guida di lobivia, ma era molto più umido. Era facilissimo staccarne pezzi e all'interno era molto pulito, chiaro (non troppo).
Già che ero lì ho continuato a sbriciolarlo trovando al suo interno molte larve xilofaghe non melolontidi con i loro rispettivi tunnel e solamente una larva di Oryctes nasicornis... sarà stata una L1 credo.
Il ritrovamento di quest'ultima larva mi ha spinto a prendere una bella quantità di floema di questo tronco umido per cambiare il pabulum alle mie L3 di Oryctes nasicornis. Queste sono le foto del pabulum già cambiato:




In basso ho messo uno strato di terra, ma ho paura di averne messa troppo poca [SM=x1221920] . Cosa ne pensano gli esperti???
lobivia
00venerdì 6 aprile 2012 13:21
Re:


Dubito che la larva trovata all'interno del tronco possa essere di Oryctes nasicornis : posta delle foto decenti e vedremo di cosa si tratta .
Il floema è poi uno strato molto sottile vicino alla corteccia : quello che hai raccolto è durame . Gli errori più evidenti riguardano
la composizione e la granulometria del composto : così come lo hai fatto ti si asciugherà molto presto ( non ha corpo ) .
Gli ingredienti ( foglie e legno , ma anche terra per le larve prossime alla costruzione della cella pupale ) vanno mescolati e
ridotti di pezzatura alla grandezza di un chicco di grano : poi se c'è qualche zeccolo , ben venga ; lo strato di terra deve essere sufficiente
allo scopo: della grandezza di una palla da tennis .

Franco

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erikov
00venerdì 6 aprile 2012 15:40
Purtroppo non sapremo di cosa si trattava perché quell'L1 l'ho lasciata là visto che non avevo i mezzi per trasportarla in sicurezza. Comunque sono strasicuro che era una larva melolontide, ma la cosa che potrebbe non farmi pensare ad Oryctes nasicornis è la capsula cefalica che era chiara, e non rugosa e più scura come quella delle mie larve...

Per quanto riguarda l'umidità credo che si conserverà: le altre volte, quando cambiavo il pabulum, mi accorgevo che l'umidità si era sempre conservata (tranne una sola volta), seppure il legno che ci mettevo fosse molto più asciutto di questo. Inoltre in cima al barattolo io ho messo della scottex con 2/3 buchi + una retina a maglia finissima per non far entrare parassiti o per cerare di limitare il depositarsi di spore che possono essere nell'aria. Tutta questa protezione garantisce comunque un ricmbio sufficiente di ossigeno, ma dovrebbe mantenere l'umidità.. no?

Per quanto riguarda la composizione, invece, concordo sul fatto che non è completa, mancano le foglie, e la terra forse è troppo poca (legno e corteccia invece ci sono)... Ma per quanto riguarda strettamente la dieta: può avere conseguenze il fatto che non ci siano foglie?
Sinceramente nel giro di pochi giorni le ho viste già più grassocce!!
lobivia
00venerdì 6 aprile 2012 20:24
Molto probabilmente quel tronco era di pioppo o salice : è tipico di queste essenze intridersi di acqua fino al centro e lasciarsi sfibrare a
mano senza sforzo ; quanto alla larva penso fosse un Dorcus parallelepipedus . Tu seguiti a fare degli errori sperando che poi vada
tutto bene ... Come prima operazione si prepara una miscela decente , poi se ne riempie il contenitore pressandola adeguatamente , indi si
poggia la larva in superficie ( io distribuisco in superficie parte del vecchio pabulum con escrementi , ci poggio la larva e la ricopro con un
pezzetto di corteccia così si sente più a suo agio ) : dalle foto postate tutto ciò non traspare , sembra invece che tu abbia messo la
larva sul fondo ed abbia riempito poi il vasetto semplicemente versandoci sopra il pabulum .
Ultima cosa : i consigli andrebbero chiesti prima di agire per evitare errori e non dopo per porci rimedio .

Franco

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erikov
00venerdì 6 aprile 2012 20:44
Non è che io pretenda di essere più esperto, lungi da me questa cosa. Comunque fino ad adesso - che sono circa 6/7 mesi che ho queste larve - sono sopravvissute, e pure in salute. Ovvio che io sto parlando senza una conoscenza accademica alle spalle; ma osservando si notano molte cose, come ad esempio il fatto che ogni volta che metto il legno spezzettato non troppo finemente (come nelle foto), loro vanno sempre a cercare i pezzi più grossi...
Non sto cercando di porre rimedio a qualche ipotetico danno, assolutamente. Io accetto volentierissimo i consigli e cerco di eseguirli con ciò che ho a disposizione; poi è chiaro che non avrò mai un pabulum come sai fare tu, ma cerco ogni volta di avvicinarmici il più possibile, alla fine sono un dilettante in questo campo (anche se ho sempre avuto interesse per cose simili).

Adesso, tornando al punto: visto che credi che non è faggio o quercia, pensi che al prossimo cambio (che sicuramente includerà "spezzettamento più fine" con "foglie secche", "pressatura" e "posizionamento in superficie") debba cambiare tipo di legno???
lobivia
00venerdì 6 aprile 2012 21:40
Il tipo di legno che io consiglio ( Quercus sp) è semplicemente quello in cui in natura si rinvengono la maggior parte delle larve ;
nel pioppo o salice ho trovato solamente Dorcus parallelepipedus , qualche cetonide e qualche cerambice ; questo significa che anche i
secondi sono idonei all'alimentazione delle larve , ma essendo io un profondo assertore del principio che il benessere degli animali allevati
è strettamente correlato alla nostra capacità di ricreare fedelmente il loro habitat , ecco che consiglio una miscela di legno di quercia in
decomposizione , foglie e terriccio : semplicemente quanto hanno a disposizione le larve in natura .
Il fatto che le tue larve vadano a cercare i pezzetti più grossi ( una volta se non sbaglio hai detto che le sentivi
sgranocchiare il legno ) non è una cosa normale ( il pabulum ha dei problemi ).

Franco

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Seth82
00lunedì 9 aprile 2012 02:51
Giusto per correttezza, tu continui a citare i "melolontidi", ma nessuno degli animali di cui si è parlato finora (oryctes, dorcus) fa parte di questa famiglia. Nello specifico Oryctes nasicornis è un Dinastino, mentre Dorcus perallelipipedus è un Lucanide. ;)
erikov
00martedì 10 aprile 2012 11:12
Re:
Seth82, 09/04/2012 02.51:

Giusto per correttezza, tu continui a citare i "melolontidi", ma nessuno degli animali di cui si è parlato finora (oryctes, dorcus) fa parte di questa famiglia. Nello specifico Oryctes nasicornis è un Dinastino, mentre Dorcus perallelipipedus è un Lucanide. ;)




Quando parlo di "melolontidi" io mi riferisco alla larva. La tipologia di larva curvata a "C" si chiama così.
Seth82
00martedì 10 aprile 2012 12:16
Re: Re:
erikov, 10/04/2012 11.12:




Quando parlo di "melolontidi" io mi riferisco alla larva. La tipologia di larva curvata a "C" si chiama così.




Ah ok, ma comunque non va bene, il termine corretto è "melolontoide" e non si chiama così per la forma che assume ma per le sue caratteristiche morfologiche. ;)
erikov
00martedì 10 aprile 2012 18:26
CAMBIO PABULUM
Dopo la sgridata di lobivia ( [SM=x1221920] ) ho provveduto a rivoluzionare tutto ciò che avevo fatto per le mie larve di Oryctes nasicornis. A pasquetta sono andato con degli amici in un bosco quasi esclusivamente di Quercus. Cercando tra diversi tronchi marci abbiamo raccolto questi pezzi (sicuramente di Quercus... notare il dettaglio della corteccia):



Come consigliato da lobivia nella sua guida e nelle sue risposte ai miei post, ho anche raccolto delle foglie del sottobosco:



ed ho provveduto a sminuzzarle:


Poi ho sminuzzato finemente anche il legno ed ho mischiato il tutto:



Ho prelevato anche un po' di terra dal sottobosco, soprattutto nei punti in cui mi sembrava più argillosa, e ne ho unita solo una parte al mix di legno e foglie:


Poi ho svuotato il contenitore vecchio ed ho fotografato i miei tre esemplari a cominciare dal più grosso(7,5 cm):



passando al medio (7,4 cm):



ed infine al più piccolo (7 cm):



Nel frattempo ho posto uno strato di terra sul fondo del contenitore in modo tale che, qualora si volessero impupare, sono lbere di farlo comodamente. Poi ho bagnato un po' il mix di legno-foglie-terra (rendendolo abbastanza umido, ma non troppo, tranquilli), l'ho introdotto nel contenitore, sopra la terra, ed ho pressato il tutto (il livello della terra nella foto appare un po' più alto rispetto a come è veramente):


Poi ho scavato tre fossettine equidistanti l'una dall'altra e vi ho adagiato le larve:


Poi le ho ricoperte con degli zeccoli in modo da farle tranquillizzare ed interrare per conto loro:





Adesso mi rimetto al giudizio degli esperti... spero di non aver sbagliato pure questa volta!!
El Ragno
00martedì 10 aprile 2012 18:43
Il legno doveva essere marcio, quello sembra bello compatto.
La consistenza doveva essere più o meno questa: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9054086
www.oryctes.com/allevascara.htm
Ovvero si deve poter sbriciolare abbastanza facilmente con le dita.
erikov
00martedì 10 aprile 2012 18:58
Per la ricerca del legno abbiamo seguito i consigli della guida che hai indicato. La consistenza era perfetta: lo abbiamo sminuzzato molto facilmente con le dita... so che può sembrare compatto dalle foto, ma vi assicuro che era molto friabile. Ormai per quanto riguarda la consistenza del legno credo di avere un minimo di esperienza... prima sbagliavo, ma adesso il legno sembra quello giusto! [SM=x1221921]
Il legno nelle foto sembra sminuzzato molto grossolanamente... ma la maggior parte del composto è sminuzzato quasi come la segatura (per intendersi)... i pezzi più grossi si sono distribuiti sulle pareti esterne del contenitore.
stevemagno
00martedì 10 aprile 2012 19:29
oltre al contenitore che trovo piuttosto piccolo(un primo problema sarà il cambio di pabulum che dovrà avvenire spessissimo in quanto mangiano veramente tanto,in seguito inciderà anche sulla grandezza dell'imago risultando con buona probabilità molto più piccolo di altri cresciuti in spazi più ampi) un errrore che hai fatto è stato quello di non aver mischiato il tutto,terra e legno sono totalmente separati quando c'è necessità sia di uno che dell'altro,anche come semplice "appiglio" per lo spostamento della larva.
a meno che tu non l'abbia fatto centrifugare i pezzi grossi che si rilevano sulla parte esterna saranno sicuramente presenti anche in tutto il compost,parte interna compresa.

sicuramente te l'avranno suggerito altri nei post precedenti,ma ri-linko lo stesso il sito di A.Mangoni che invito a leggere,su oryctes.com c'è tutto quello che riguarda la composizione del pabulum necessario ad un buono sviluppo delle larve di coleotteri.

Spero che non prenderai il mio messaggio come pura e unica critica,però bastano veramente pochi dettagli e modifiche e hai creato un mix corretto(Mischia terra e legno,sminuzza a livello quasi farinoso il legno,trova un contenitore un po' più grande,utilizza possibilmente terriccio e non semplice argilla,fai in modo che il contenitore mantenga un terreno umido,nè fradicio nè secco.).
A presto [SM=g27988]
lobivia
00martedì 10 aprile 2012 19:47
La procedura è corretta ; io le avrei messe in un contenitore molto più grande ( conta da una scatola di scarpe in sopra ) oppure singolarmente
in una bottiglia da 1,5-2 litri ; le larve tendono a stazionare sul fondo ( fino a che trovano da mangiare ) e le tue quasi si urteranno ;
le foglie mi sembrano di leccio : l'Italia ha francamente in ogni zona collinare querce caducifoglie ; possibile non ti sia riuscito di
raccogliere qualche manciata delle loro foglie ?

queste ad es sono di cerro




Franco

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erikov
00martedì 10 aprile 2012 20:20
stevemagno, 10/04/2012 19.29:

un errrore che hai fatto è stato quello di non aver mischiato il tutto,terra e legno sono totalmente separati quando c'è necessità sia di uno che dell'altro,anche come semplice "appiglio" per lo spostamento della larva.



Ho mischiato anche la terra assieme al trito di legno e foglie!!

lobivia, 10/04/2012 19.47:

le foglie mi sembrano di leccio : l'Italia ha francamente in ogni zona collinare querce caducifoglie ; possibile non ti sia riuscito di
raccogliere qualche manciata delle loro foglie ?



Vi assicuro che le foglie che ho raccolto sono di Quercus... inoltre, tra le altre, c'erano pure foglie identiche a quelle che hai postato in foto!!

Il contenitore sarà un po' piccolo [SM=x1221920], è vero. Comunque ho notato che non si incontrano quasi mai... Comunque sì, al prossimo cambio vedrò di prendere tre contenitori diversi o uno più grande!!
IgorOp
00martedì 10 aprile 2012 21:11
Voglio andare controcorrente... [SM=x1221921]
A me sembra che tu stia facendo un ottimo lavoro! Mi spiego meglio: trovo encomiabile che tu ti dia da fare per trovare la migliore soluzione e che documenti perfettamente quanto stai facendo. Il tuo è un validissimo contributo, vuoi per comprendere cosa fare e cosa no, ma oltretutto stimola tutti alla costruttiva discussione.
Quindi... i miei compliemnti ed i migliori auguri per un allevamento di successo!
erikov
00martedì 10 aprile 2012 22:54
[SM=x1221921] Grazie mille Carlo!!! Mi serviva un po' di incoraggiamento [SM=x1221921]
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