Futura Cesano che gioca a Pero - Volley Merdagenta 1-3 [31-29; 19-25; 24-26; 24-26]
Ritorniamo on air con il consueto commento tecnosarcastico del Matt144 in versione busciculo al pepe verde e lo facciamo con una domanda retorica: per quale scherzo del destino il merdagenta avrebbe potuto perdere in una via intitolata a papa Giovanni XXIII? E difatti non perdemmo; non solo, facemmo pure una discreta figura, non dimentichi del fatto che da sabato sarà il solito Magenta stronzo e altalenante.
Dunque in una giornata vuota di sorprese (per me la sconfitta di Gallarate non lo è...
), Merdagenta riesce nell'impresa di non lasciare punti a Pero e nemmeno a Cesano. Lo fa senza ClarKent, soffrendo e giocando, ogni tanto, anche decentemente.... Ovviamente sarà tutto merito del Campione che ci sprona..........
Buzzurraggini a parte...
Incassata l'assenza di capitan ClarKent, scendiamo in campo col CAMPIONE al centro e c'è Vulvia che fa l'altro centro vergognandosi di giocare nello stesso ruolo del campione, pardon... CAMPIONE.
Sfumato il boato per quest'annuncio, schieriamo Junpy e il sottoscritto in banda, Jacqueline in regia con DocciaSeparata d'opposto e il barattolino di shampoo in maglia diversa (con crampi al seguito).
Partiamo sotto, come al solito, i cesanoperesi trovano una buona intensità nel muro-difesa e approfittano della curiosa evanescenza del nostro attacco (8-2). In rincorsa, pur tenendoci le chiappe strette, ricuciamo a metà set quando le polveri peresi paiono umidicce. DocciaSeparata guida la carica e ci andiamo a giocare due set point sul 22-24. La prima chance di chiudere la sprechiamo subendo un ace, la seconda Jacqueline l'affida, ovviamente, al CAMPIONE che, irritato per essere stato chiamato in causa quando siamo in difficoltà, spara out apposta per poi voltarsi ed elargire la sua saggezza: «Infedeli! Non è a me che dovete rivolgervi. Siate allenatori di voi stessi in questo momento di crisi!». In lacrime per la vergogna cerchiamo di mettere in pratica il possente dettame del CAMPIONE ma ci riveliamo non degni, subendo un muro di troppo e aprendo la strada all'1-0 per il Cesano che gioca a Pero. 31-29.
Scossi da tanto tantume rientriamo nel secondo parziale col piglio vendicativo dell'allievo che ha capito la lezione. I perocesanesi perdono lucidità mentre da noi Junpy impereggia in bagher, aiutato dal barattolino. Il Tartarughino è carico e si sente, così nemmen ci accorgiamo (oddio....) delle lussureggianti chiamate dell'arbitro, andando a chiudere agevolmente dopo un piccolo infortunio occorso al Teo che ha finto di inseguire il pallone per tuffarsi all'altezza giusta e sbirciare un paio di cosce non identificate tra il pubblico. 19-25 con l'esordio in prima squadra del tredicenne Ricky a cui, bontà sua, non ho ancora trovato un soprannome...
Terzo set..
La guida che la nostra via ha illuminato accenna col capo all'indirizzo di coach Lo Sbirro eccosì, come si fa coi cuccioli svezzati, il CAMPIONE esce e fa posto all'Extracomunitario. Siamo pronti a giocare senza di lui? Con le gambette tremanti ci avviamo al centro del campo mentre i nostri sguardi persi cercano la maglia numero 7 tra i presenti, nemmeno una flebile speranza si sommasse al timore di esser perduti nella landa della palla al volo. Dalla panca Tartufone scuote il capo, lui non ci crede ma il CAMPIONE osserva compiaciuto i suoi discepoli. Ha fiducia e non possiamo deluderlo.
Ovviamente l'assenza del fenomeno del volley planetario invigorisce le velleità cesanesi e da posto 2 arrivano i pericoli maggiori. Nel frattempo DocciaSeparata sporca le percentuali e una gragnuola di attacchi-punto segnano le nostre, guarda un po', difficoltà di inizio parziale. Di nuovo a inseguire e con un bagher meno puntuale troviamo a muro e in battuta le armi per la rincorsa. Junpy ha una parentesi da spatruneggiatore di posto 4, Pero si innervosisce e favorisce la nostra rincorsa che si completa, se non ricordo male, sul 24-24. A quel punto accade l'incredibile: fagiolata di difese e ricostruzioni, la tensione sale al massimo e l'opposto cesanese chiama a gran voce il pallone: «DAMMI STA CAZZO DI PALLA!!»; MaxMantovani, da prode palleggio old style, consegna la responsabilità nelle paffute mani del suo posto 2 ma dal centro una voce d'oltretRomba risuona possente mentre manone messe lì a caso chiudono la saracinesca: «EDDAGLIELA, CAZZO!».
Il siparietto seguente con Teo che mugugna con finto cordoglio: «Mauro, adesso ridagli sta palla, dai...» o Junpy che riporta il maltolto al legittimo proprietario con altrettanta rotta voce: «Volevi questa??» sono d'antologia o, come direbbe Ghezzi, d'antoniologia... Annichiliti dal siparietto dei quattro pirla magentini, i perocesanesi sprecano ancora, consegnandoci l'1-2. 24-26.
Match chiuso? Giammai. Pero ci riprova e ci mette tutto quello che ha, Merdagenta è in evidente debacle. Da entrambi gli estremi della rete non produciamo più, Jacqueline approfitta del bagher e fa viaggiare i centri con pochi risultati; è evidente che anche in questo parziale ci toccherà inseguire. Due capolavori dell'arbitro, poi, ci gettano nel nostro solito umore a rischio nervosismo ma, strano a dirsi, facciamo comunella e maciniamo gioco, ritrovando continuità almeno da posto 4. Di nuovo ricuciamo lo strappo a fine parziale e sul 24-24 Jacqueline difende in diago, non potendo ovviamente palleggiare, a chi il secondo tocco? Niente paura perché l'uomo dalle zeppole fumanti, l'Extracomunitario, chiama il pallone con l'evidente intento di PALLEGGIARLO!! Teo si strappa le vergogne e finge sicumera, le mie chiappe si invertono tanta è la contrazione, Vulvia cristona e l'arbitro ridacchia pregustando la doppia. Invece dalla panca un gesto tra il mistico e il benedicente consacra la missione dell'Extracomunitario che non solo alza una palla quasi decente, ma nemmeno pare sporcare il tocco così tanto. Il seguente appoggino di DocciaSeparata coglie incredula la difesa di Pero che lascia cascare il pallone per il 24-25. L'aria che si respira è di quelle da destino ineffabile e sulla palla seguente l'arbitro non se la sente di fischiare il tocco sul più evidente dei mani out della storia del volley, regalandoci il set e l'incontro.... 24-26 e 1-3.
Dovendo dire qualcosa di serio....
Non capisco come Cesano possa stare dove sta. Compatti e discreti in molti reparti mi sono parsi molto più quadrati di tante squadre che stanno loro sopra. Niente di fenomenale, per carità, ma sicuramente uno degli opposti migliori sin ora visti all'opera e un decente duo di bande fanno da cornice a tanta qualità a muro, supportata da tantissima esperienza dato che i vecchioni lì dentro sono parecchi.
Saran tutti vittime di mogli stronzissime..... Mboh....