Leontigri Leggiuno - Volley Merdagenta 3-0 [27-25; 25-13; 27-25]
Di cose da dire su questa gara ce ne sarebbero a chili e non tutte regalerebbero il consueto sorriso al lettore. Quindi, per stavolta, diminuirò il tasso goliardico per soffermarmi di più su quello tecnico mentre noi, in vista della partita di stasera contro Turbigo, cerchiamo di dare una bella lavata ai nostri panni sporchi. In casa.
La maggior parte della squadra si presenta di buon ora nella ghiacciaia leggiunese. Gli umori paiono adatti e il sestetto proposto dallo Sbirro è il seguente: Tartufone in palleggio con DocciaSeparata d'opposto, io e Junp8 in banda, l'Emafrodito e l'Extracomunitario al centro e il solito barattolo in maglia diversa.
Nonostante le assenze pesino (ClarKent col ginocchio appeso e Vulvia reduce da una trasferta lavorativa) il nostro avvio è scoppiettante. Tartufo difende una badilata di Leoni da posto 2 e da lì sembriamo in grado di fare il colpaccio perché prendiamo il largo. Leggiuno si affida a Badalucco perché l'opposto è in evidente difficoltà, noi lavoriamo come formichine e tocchiamo qualcosa a muro: l'Extracomunitario pare in una forma d'altri tempi e andiamo a presentarci, se non ricordo male, al doppio set point.
Così come d'incanto sembravano in grado di chiudere, così Leggiuno, iniziata la rincorsa a metà parziale, ci raggiunge e chiude a muro dopo un mio grossolano errore da posto 6. Comunque siam lì a giocarcela. 27-25.
Nel secondo si consuma il dramma: errore di formazione (quella sul foglio portato all'arbitro) e opposto al posto del centro. Andiamo subito in confusione (8-2) ma dalla panchina ne' Vulvia e ne' ClarKent sembrano sul punto di entrare. Mentre ci guardiamo con aria interrogativa commettiamo l'errore di far rientrare Leoni in gara. DeSantis sente il profumo dell'incazzatura del suo opposto e lo serve con continuità. Noi seguitiamo a non giocare e a guardare speranzosi che i due suddetti stronzoli si alzino e si tolgano la tuta ma nulla di tutto ciò accade. Leggiuno ringrazia e ci spazza via. 25-13.
Nel terzo abbiamo il piccolo merito di non smettere di crederci, assieme al frullato di palle che si consuma nei nostri boxer, ma Leggiuno è totalmente in gara. Nonostante si commettano pochissimi errori e si cerchi con continuità Badalucco in rice, i leontigri picchiano in perpetua e scavano il solco che ha l'aria del colpo del ko. Per ovviare al mismatch tra Junpyno e Leoni, Lo Sbirro chiede lo sforzo a ClarKent, il capitano risponde "presente" e fa in mezzo set quello che non sono riuscito a fare io in due e mezzo. Come per magia ci troviamo 21-24 con tre set point e l'occasione di riaprire il match. Una doppia e due ace ci schiacciano, vanificando il muro su Badalucco per il 25-25. Il punto del 26-25 è affidato a Leoni che trova una traiettoria "da esperto" e vincente. Badalucco in battuta cicca la palla e fa ace. Il sipario si chiude e ce ne andiamo a casa con le pive nel sacco. Depressione.