[SPAGNA] Attentato ETA a Burgos (Madrid)

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Riccardo.cuordileone
00mercoledì 29 luglio 2009 18:29
Burgos, ore 4.00 del mattino, una fortissima esplosione scuote la città, 244 km da Madrid nella comunità autonoma di Castilla y Leon, facendo svegliare di soprassalto buona parte degli abitanti.

L’organizzazione armata di lotta per l'indipendenza del popolo basco più comunemente conosciuta come ETA ha colpito ancora: un’autobomba è esplosa davanti a una caserma della Guardia Civil, ferendo in modo lieve 46 persone.

I danni sono ingenti, parte della facciata della caserma è andata distrutta, e molti sono anche i feriti, in ospedale sono stati ricoverate 38 persone, ma per fortuna solo per tagli ed escoriazioni dovuti alle finestre degli edifici circostanti andate in frantumi.

Questa volta però, i separatisti baschi non hanno preannunciato l’esplosione con una telefonata, ma gli inquirenti non hanno dubbi sulla matrice dell’attentato.

La caserma è stata evacuata mentre i vigili del fuoco domavano l’incendio causato dall’autobomba che ha lasciato un cratere sulla strada. Danneggiati anche un edificio e una casa adiacenti. Il furgoncino usato per l’attentato risulta rubato in Francia.

La polizia sta esaminando le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso per capire quando è stato parcheggiato e cercare elementi utili all’identificazione dei terroristi .
Riccardo.cuordileone
00giovedì 30 luglio 2009 18:49
ATTENTATO A MAIORCA: 2 morti!

ROMA (30 luglio) - Secondo attentato nelle ultime 48 ore alla Guardia civil spagnola. Due agenti morti e diversi feriti, tra cui due gravi, è il bilancio dell'esplosione avvenuta davanti alla caserma dell'isola di Maiorca, nelle Baleari. L'esplosione è avvenuta verso le 13.50 davanti alla caserma a Palmanova, nel comune di Calvia.

Secondo i media, la bomba sarebbe stata messa sotto l'auto di servizio degli agenti, una Nissan, parcheggiata davanti all'edificio. Il metodo è comunemente usato dall'organizzazione separatista basca Eta, a cui le autorità hanno attribuito l'attentato. Non è ancora certa però la dinamica: si potrebbe trattare anche di un'autobomba saltata in aria al passaggio degli agenti. L'ordigno, secondo una prima ricostruzione, era una bomba magnetica. La zona è stata isolata dagli artificieri del Tedax per scongiurare la presenza di una seconda bomba. La zona dove è avvenuta l'esplosione è molto frequentata sia dai turisti che per la presenza di un ambulatorio, un ufficio delle poste e vari servizi pubblici.

Per ora è stata identificata solo una delle due vittime: Enrique S., 28 anni, originario di Burgos, da un anno a Maiorca. Il secondo agente ucciso aveva invece 27 anni, nato a Pamplona, si trovava sull'isola già da molti anni. L'esplosione è stata violentissima, al punto che alcune parti del corpo dell'agente che era al posto di guida sono state trovate su un albero.

L'isola è stata isolata per evitare «fughe di terroristi»: riaperto l'aereoporto. La misura, chiamata «operazione gabbia», prevede la chiusura di ogni via d'accesso per mare e per aria. È stato riaperto dopo circa tre ore l'aeroporto di Maiorca, chiuso alle 15, un'ora dopo l'attentato. Fino a quell'ora aveva continuato a funzionare regolarmente, nonostante le misure di sicurezza. Lo rendono noto fonti ufficiali.

Probabile cellula itinerante dell'Eta. A compiere l'attentato è stata probabilmente una «cellula itinerante dell'Eta», ha detto il prefetto dell'isola Ramos Socias, spiegando che non risultano esserci sull'isola «gruppi fissi» dell'organizzazione. I terroristi, secondo Socias, sarebbero quindi venuti appositamente sull'isola. Di qui la decisione di dare il via all'operazione «gabbia». Socias, parlando alla radio Cadena Ser, ha definito l'Eta «sempre più disperata e pericolosa».

L'attentato è stato compiuto a due giorni dall'arrivo nell'isola dei monarchi spagnoli, Juan Carlos e Sofia, per le vacanze estive nella residenza di Marivent. Il luogo dell'esplosione si trova a circa 7 chilometri dal palazzo. Al momento non è stato confermato se a Maiorca si trovano già le principesse Elena e Cristina.

Ieri un'esplosione alla caserma di Burgos nel nord della Spagna, aveva provocato 65 feriti lievi, fra cui sei bambini, e danni ingenti. L'attentato è stato attribuito all'Eta, di solito, infatti, il corpo di polizia spagnolo è uno degli obiettivi preferiti del gruppo. Il 31 luglio sarà il 50esimo anniversario dalla fondazione del gruppo dissidente basco. L'Eta non ha rivendicato gli attentati, né ha dato preavviso della presenza di ordigni.
Granduca di Milano
00sabato 8 agosto 2009 07:07
E' l'unico sistema contro la repressione delle libertà degli stati centralisti. [SM=x751546] [SM=x751546] [SM=x751546]
Lux-86
00sabato 8 agosto 2009 09:40
è l'unico modo per farsi schiacciare come scarafaggi.
Granduca di Milano
00domenica 9 agosto 2009 07:41
Non mi pare, è da decenni che Spagna e Francia alleate nel tentativo di eliminare l'ETA malgrado gli arresti con conseguenti torture ed eliminazioni fisiche non sono riusciti a far scomparire il movimento di liberazione Basco. [SM=x751532]
Tercio Real
00lunedì 24 agosto 2009 13:34
Falso. Era da decenni che la dittatura franchista cercava invano di eliminare ETA, alimentandola con l´odio.
É da decenni che una neonata democrazia spagnola cerca poi di eliminare l´ETA, malgrado la Francia che non cooperava e serviva come base per ETA.
Da quando ETA é iniziata a richiamare per se pure il Paese BAsco francese in modo pesante, Francia coopera con la Spagna, da solo 10 anni, e da lí Eta si trova nei suoi momenti piú bassi della sua storia.

La Spagna non é un paese centralista, anzi, é il secondo paese piú decentralizzato d´Europa dopo la Germania e nel caso del Paese Basco si tratta d´un vero e proprio federalismo.
Informarsi un po prima di sparare stronzate no eh.
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