[POL-REG]Il Tanko torna ai serenissimi!

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Riccardo.cuordileone
00giovedì 6 luglio 2006 12:34
Quarto d'Altino, 5 lug . - (Adnkronos) - ''Il popolo veneto si e' riappriopriato del Tanko''. Con queste parole Geremia Agnoletti ha commentato la vittoria dell'asta del 'Veneto Tanko Marcantonio Bragadin 07' con cui i serenissimi sbarcarono in piazza San Marco e la presidiarono in attesa di scalare il campanile il 9 maggio del 1997.

La base d'asta del mezzo, custodito in una officina di Quarto d'Altino (Venezia), era di 470 euro ma il Comitato di sostegno agli 8 di San Marco (Cs8) ha dovuto sborsare la ragguardevole cifra di 6.674 euro per tornare in possesso dello storico mezzo. Il Cs8 e' quel comitato, composto da serenissimi, che si e' adoperato per parte del sostentamento delle famiglie dei componenti del 'commando' che assalto' il campanile di San Marco.

Sul Tanko, appena conclusa l'asta, e' stata issata la bandiera di San Marco e il mezzo e' stato nuovamente battezzato a base di vino veneto ovvero prosecco.

Complimenti ai serenissimi, VENETO LIBERO! [SM=x751538]

DarkWalker
00giovedì 6 luglio 2006 13:22
magari pensano possa tornargli utile^^
Riccardo.cuordileone
00giovedì 6 luglio 2006 13:42
No lo metteranno in un museo come simbolo dell'autonomia veneta.
Pius Augustus
00giovedì 6 luglio 2006 13:47
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 06/07/2006 12.34
Quarto d'Altino, 5 lug . - (Adnkronos) - ''Il popolo veneto si e' riappriopriato del Tanko''. Con queste parole Geremia Agnoletti ha commentato la vittoria dell'asta del 'Veneto Tanko Marcantonio Bragadin 07' con cui i serenissimi sbarcarono in piazza San Marco e la presidiarono in attesa di scalare il campanile il 9 maggio del 1997.

La base d'asta del mezzo, custodito in una officina di Quarto d'Altino (Venezia), era di 470 euro ma il Comitato di sostegno agli 8 di San Marco (Cs8) ha dovuto sborsare la ragguardevole cifra di 6.674 euro per tornare in possesso dello storico mezzo. Il Cs8 e' quel comitato, composto da serenissimi, che si e' adoperato per parte del sostentamento delle famiglie dei componenti del 'commando' che assalto' il campanile di San Marco.

Sul Tanko, appena conclusa l'asta, e' stata issata la bandiera di San Marco e il mezzo e' stato nuovamente battezzato a base di vino veneto ovvero prosecco.

Complimenti ai serenissimi, VENETO LIBERO! [SM=x751538]




ma cos'è? è la prima volta che lo sento nominare,centra con l'atto di follia di quei mentecatti che volevano la secessione di venezia? [SM=x751578] [SM=x751578] [SM=x751578]
sinceramente nella mia vita ho vito poche cose così ridicole.
...tanko...?
Riccardo.cuordileone
00giovedì 6 luglio 2006 13:56
In pratica otto veneti entrarono in Piazza San Marco a Venezia con questo furgoncino amotorialmente blindato per manifestare l'indipendenza del Veneto, tennero in scacco la polizia per un giorno e alla fine si limitarono a salire sul campanile e ad issare la bandiera veneta.



Riccardo.cuordileone
00giovedì 6 luglio 2006 14:12
Ecco un'altra immagine, quando il Tanko era ancora in forma:



Il "commando" aveva occupato il campanile da dove trasmettevano dei comunicati pirata sulla RAI.

Avevano pure una divisa ma li venne tolta dai carabinieri e invece di prigionieri politici vennero considerati civili italiani traditori.
GORDIO~
00giovedì 6 luglio 2006 14:15
si me lo ricordo... le risate che mi sono fatto!! [SM=x751605] [SM=x751605]
Lpoz
00giovedì 6 luglio 2006 14:21
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 06/07/2006 14.12


Avevano pure una divisa ma li venne tolta dai carabinieri e invece di prigionieri politici vennero considerati civili italiani traditori.



bhe...
fare una cosa simile, è tradimento si...

ma ora..son tutti in carcere?
Riccardo.cuordileone
00giovedì 6 luglio 2006 14:32
Re:

Scritto da: Lpoz 06/07/2006 14.21
ma ora..son tutti in carcere?


Le condanne

Il processo ai Serenissimi si concluse con assoluzioni, patteggiamenti e condanne:

Luigi Faccia: condanna a 4 anni e 9 mesi di reclusione per la manifestazione veneziana (scontati 3 e mezzo ed affidato ai servizi sociali) oltre ad una condanna a 6 mesi di reclusione per associazione sovversiva da parte del Tribunale di Verona, 5 anni e 3 mesi complessivi.

Non aveva partecipato alla manifestazione, ma fu identificato come ideologo dell'operazione e Presidente del Veneto Serenissimo Governo.
Giuseppe Segato: condanna a 3 anni e 7 mesi di reclusione per il reato di eversione. Non aveva partecipato alla azione, ma fu identificato come ideologo.

I condannati subirono un trattamento carcerario severo. Giuseppe Segato, che non aveva partecipato all'azione ma ne era stato considerato l'ideologo, si ammalò in carcere e fu condotto all'ospedale ammanettato, in lettiga. Nel 2003, a 6 anni dall'azione condotta in piazza S.Marco, tutti i Serenissimi condannati avevano terminato di scontare la pena.

Segato è morto in Marzo.

[Modificato da Riccardo.cuordileone 06/07/2006 14.44]

Riccardo.cuordileone
00giovedì 6 luglio 2006 14:47
Per chi non si ricorda l'evento:

I fatti

I Serenissimi, partiti dal padovano con un camion che trasportava un autocarro artigianalmente camuffato da mezzo blindato, giunsero, poco dopo mezzanotte, al terminal del Tronchetto, per imbarcarsi verso la loro destinazione. Alcuni camuffati con con tute mimetiche e armati di un fucile mitragliatore MAB, salirono a bordo di un ferry-boat di linea dell'ACTV con il finto autoblindo e dirottarono il vaporetto su piazza San Marco (i ferry boat non fermano a Piazza San Marco). Giunti nella piazza, alcuni dei partecipanti all'azione l'occuparono simulando di tenerla sotto tiro con l'"autoblindo", mentre il resto del gruppo, scardinando la porta, salì in cima al campanile di San Marco. Qui fu issata la bandiera con il leone alato, simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia, gesto dimostrativo che fu dichiarato dagli interessanti essere l'obiettivo della loro azione.

Secondo quanto accertato in seguito, l'intenzione degli occupanti del campanile sarebbe stata quella di tenere tale posizione sino al 12 maggio, giorno nel quale, nel (1797) il Maggior Consiglio della Repubblica Veneta e il Doge Ludovico Manin abdicarono di fronte alle truppe francesi; allo scopo s'erano dotati anche di viveri. Gli uomini sul campanile erano dotati di un radiotrasmettitore, già utilizzato in vari episodi di pirateria dell'etere a partire dal 17 marzo 1997, per emettere abusivamente messaggi politici in tutto il Veneto sulle stesse frequenze della RAI (in particolare il TG1), coprendone le trasmissioni. I manifestanti comunicarono alle autorità, che nel frattempo avevano isolato la piazza, che avrebbero iniziato a trattare non appena fosse giunto un loro rappresentante. La sera stessa il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, andò a parlare con i manifestanti. Al mattino del 9 alle ore 8.15, su ordine del prefetto, uomini del GIS dei Carabinieri diedero inizio a un'operazione volta a porre fine alla manifestazione: un gruppo di militari occupò la piazza arrestandovi alcuni occupanti, un altro gruppo scalò il campanile usando delle impalcature poste all'esterno dell'edificio mentre altri penetrarono all'interno dopo aver sparato dei lacrimogeni. Nel giro di pochi minuti i Carabinieri arrestarono tutti i partecipanti all'azione.

Le motivazioni

Le motivazioni all'inizio non furono inizialmente chiare e solo la conoscenza dei personaggi che la attuarono portarono a definire meglio l'ambiente in cui si progettò l'evento. Queste persone, sembra avessero nostalgia per i tempi della Repubblica di Venezia, cancellata manu militari da Napoleone Bonaparte, e manifestavano il desiderio anacronistico di restaurarla. Essi non svolgevano una attività politica nel senso tradizionale del termine, non aderivano a alcun partito e non intendevano aderirvi. Sostenevano però di aver fatto delle ricerche storiche e scoperto elementi che, a loro parere, invalidavano l'atto di Napoleone del 1797, l'accettazione dell'atto da parte del Maggior Consiglio, e anche il referendum di ratifica dell'annessione al Regno d'Italia del 1866: chiedevano per tanto la restaurazione della Serenissima Repubblica di Venezia. Secondo i Serenissimi l'atto di Napoleone era illegittimo in quanto effettuato contro uno stato neutrale e non perfezionato dal "Maggior Consiglio", che avrebbe deliberato in mancanza del numero legale; il referendum del 1866, invece, sarebbe stato caratterizzato da brogli e violazioni degli accordi internazionali sottoscritti durante l'Armistizio di Cormons e la Pace di Vienna.

All'epoca ci fu il sospetto iniziale che l'ispirazione del gesto fosse venuta dalla Lega Nord o da ambienti contigui. il leader della Lega Nord, Umberto Bossi smentì immediatamento adombrando il sospetto di un tentativo di coinvolgimento da parte dei servizi segreti italiani, con lo scopo probabile di impedire la imminente proclamazione della Padania. Altri movimenti autonomisti smentirono pure.

In effetti la manifestazione non era politica nel senso comune della parola, il "Veneto Serenissimo Governo" non intendeva essere un partito ma un movimento di liberazione, facendone quindi ricadere l'azione in una azione militare di uno stato occupato.

La reazione iniziale fra la gente d'Italia fu di grave allarme, ma non in Veneto dove effettivamente molti presero sul serio l'iniziativa, cominciando ad organizzare tavolini di raccolta firme e denaro per le famiglie degli 8 manifestanti.

Col trascorrere delle ore si capì che si trattava di una manifestazione dimostrativa, sebbene la magistratura, ancora nel maggio 2006 abbia rinviato a giudizio alcuni degli 8 imputati per reati gravi.

In ogni caso - al di là del punto di vista effettivo dei "Serenissimi" - il semplice fatto che l'ideale della Repubblica Veneta avesse ancora dei sostenitori, assunse per forza di cose una rilevanza politica, se non in chiave secessionista, certamente in chiave federalista.

I sostenitori

Durante la detenzione i "Serenissimi" ricevettero numerose lettere di solidarietà, alcune sono raccolte nel libro "Ti con nu nu con Ti". Vi furono appelli per la scarcerazione o per una riduzione della pena, che non furono però accolti; in particolare per Luigi Faccia e Giuseppe Segato. Alcuni hanno sostenuto che le condanne inflitte furono eccessivamente dure, data la portata dimostrativa del gesto. Il fucile di cui disponeva il gruppo era un residuato bellico della seconda guerra mondiale e non furono compiuti atti di violenza su persone. Taluni hanno sostenuto apertamente che sulle condanne dei "Serenissimi" abbiano influito più le posizioni politiche espresse che non il gesto in sé, malgrado l'accaduto si configurasse senza ombra di dubbio come una fattispecie di reato espressamente previsto dal Codice Penale italiano.
=Mimmoxl=
00giovedì 6 luglio 2006 15:15
Solo carcere? nemmno ospedale psichiatrico? Mah... Dimenticavo che sono chiusi da un pò...

Ah! Ecco xkè questi si trovavano a Piazza San Marco a bersi il loro quartino di birra e a rompere le scatolette ai cittadini...
Arvedui
00giovedì 6 luglio 2006 15:27
Ma perchè un tank? potevano armare una gondola e trasformarla in una gondola-incrociatore, oppure in una gondola-portaerei, per rimarcare il carattere marittimo dellla serenissima [SM=x751605]
Lpoz
00giovedì 6 luglio 2006 22:56
Lux-86
00giovedì 6 luglio 2006 23:52
Re: Re:

Scritto da: Lpoz 06/07/2006 14.21


bhe...
fare una cosa simile, è tradimento si...



certo è tradimento ma il governo italiano con questa gente ha sempre lasciato correre, e giustamente secondo me. se infliggessero grandi condanne creerebbero degli eroi mentre così al massimo si coprono di ridicolo. come con la lega: potrebbe essere dichiarata incostituzionale in qualsiasi momento, invece l'hanno lasciata in parlamento, ed anche con ottimi risultati visto che sta morendo di morte naturale [SM=x751525]

poi c'è da dire che la condanna è proporzionale al crimine: i movimenti indipendentisti italiani, grazie a dio, non sono terroristi.
A questi qua, per esempio, mi sarei limitato ad un paio di anni di galera e ad una multa pari alla spesa complessiva per l'operazione dei nocs (ovvero benzina per i mezzi, stipendi etc.. etc..) [SM=x751525]

pensate che quel tanko lo voleva comprare il sindacato delal polizia perchè giudicato migliore di quelli attualmente in servizio [SM=x751534]
Lpoz
00venerdì 7 luglio 2006 00:17
Re: Re: Re:

Scritto da: Lux-86 06/07/2006 23.52


certo è tradimento ma il governo italiano con questa gente ha sempre lasciato correre, e giustamente secondo me. se infliggessero grandi condanne creerebbero degli eroi mentre così al massimo si coprono di ridicolo. come con la lega: potrebbe essere dichiarata incostituzionale in qualsiasi momento, invece l'hanno lasciata in parlamento, ed anche con ottimi risultati visto che sta morendo di morte naturale [SM=x751525]

poi c'è da dire che la condanna è proporzionale al crimine: i movimenti indipendentisti italiani, grazie a dio, non sono terroristi.
A questi qua, per esempio, mi sarei limitato ad un paio di anni di galera e ad una multa pari alla spesa complessiva per l'operazione dei nocs (ovvero benzina per i mezzi, stipendi etc.. etc..) [SM=x751525]

pensate che quel tanko lo voleva comprare il sindacato delal polizia perchè giudicato migliore di quelli attualmente in servizio [SM=x751534]



ma se è un semplice trattore con paratie fnte...
non è nulla di serio, è poco più che un carro di carnevale..
non ha icuramente protezione balistica...



cmq, hanno preso spunto da questo mezzo..
il dragon agon americano, usato per il trasporto dei cari armati nella ww2!

[SM=x751530]
-Giona-
00venerdì 7 luglio 2006 09:24
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 06/07/2006 14.12
Il "commando" aveva occupato il campanile da dove trasmettevano dei comunicati pirata sulla RAI.


No, i comunicati pirata sulla RAI erano stati trasmessi alcuni giorni prima, da un furgone che si muoveva tra varie località del Veneto.

[Modificato da -Giona- 07/07/2006 9.24]

DarkWalker
00venerdì 7 luglio 2006 13:01
Mah, per me, le condanne sono state,misurate col buon senso però, troppo dure. E il processo stranamente rapido.
Pius Augustus
00venerdì 7 luglio 2006 13:34
ridicoli davvero [SM=x751578] [SM=x751578] [SM=x751578]
io li avrei lasciati andare,come fai a prendertela con dei deficenti del genere?
Breznev
00venerdì 7 luglio 2006 18:06
Cos'è, il carroccio del XX secolo? L'autoblindo con gli osei non me lo ricordavo proprio...


Lux-86
00venerdì 7 luglio 2006 18:33
processo troppo rapido? è già tanto che l'hanno avuto, una volta si fucilava sul posto [SM=x751578]

comunque io sposo questa linea di pensiero


ridicoli davvero
io li avrei lasciati andare,come fai a prendertela con dei deficenti del genere?



o magari li avrei pagati per ripetere questo gesto ogni anno in modo da farlo entrare nel folkrore ed attirare turisti [SM=x751545]
-Kaname-chan
00sabato 8 luglio 2006 00:35
Il tanko è targato Viterbo? [SM=x751545]
Aggravi85
00sabato 8 luglio 2006 23:09
Re:

Scritto da: Pius Augustus 07/07/2006 13.34
ridicoli davvero [SM=x751578] [SM=x751578] [SM=x751578]
io li avrei lasciati andare,come fai a prendertela con dei deficenti del genere?



E' fallito il tentativo perché mal congeniato. Ma il gesto se fosse riuscito anche solo in parte, oggi, avrebbe fatto riflettere. Spesso ciò che può sembrare una semplice cazzata nasconde un barlume di rivoluzionario. Diamo tempo al tempo... [SM=x751582]
Lux-86
00domenica 9 luglio 2006 00:19
Re: Re:

Scritto da: Aggravi85 08/07/2006 23.09


E' fallito il tentativo perché mal congeniato. Ma il gesto se fosse riuscito anche solo in parte, oggi, avrebbe fatto riflettere. Spesso ciò che può sembrare una semplice cazzata nasconde un barlume di rivoluzionario. Diamo tempo al tempo... [SM=x751582]



e quando si risveglierà il loro barlume rivoluzionario darò libero sfogo alla mia anima reazionaria, ed anche al fucile che armerà il braccio della mia anima reazionaria [SM=x751546] [SM=x751547]
Pius Augustus
00domenica 9 luglio 2006 13:16
Re: Re:

Scritto da: Aggravi85 08/07/2006 23.09


E' fallito il tentativo perché mal congeniato. Ma il gesto se fosse riuscito anche solo in parte, oggi, avrebbe fatto riflettere. Spesso ciò che può sembrare una semplice cazzata nasconde un barlume di rivoluzionario. Diamo tempo al tempo... [SM=x751582]



ti prego,congeniato meglio sarebbero stati semplicemente massacrati,dato che nemmeno i veneziani vorrebbero una cosa del genere.Era solo un gesto di squilibrati.
Ripeto che è una ridicola farsa,se ci avessero provato quà a roma sarebbero stati sommersi dalle risa.
Comunque diamo tempo al tempo hai ragione,ed il centralismo rimarrà,vedrai.
DarkWalker
00domenica 9 luglio 2006 13:32
il centralismo non rimarrà^^
Lux-86
00domenica 9 luglio 2006 13:40
Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 09/07/2006 13.16


ti prego,congeniato meglio sarebbero stati semplicemente massacrati,dato che nemmeno i veneziani vorrebbero una cosa del genere.Era solo un gesto di squilibrati.
Ripeto che è una ridicola farsa,se ci avessero provato quà a roma sarebbero stati sommersi dalle risa.
Comunque diamo tempo al tempo hai ragione,ed il centralismo rimarrà,vedrai.



diamo tempo al tempo e riusciremo a fare una modifica costituzionale ed elininare le regioni. solo province [SM=x751538]
DarkWalker
00domenica 9 luglio 2006 16:18
solo cantoni^^
cane...sciolto
00lunedì 10 luglio 2006 09:38
Piccola curiosità sul nome del tanko:

Marcantonio Bragadin fu uno degli eroi della lotta Cristiana contro il nemico ottomano. straordinaria è la resistenza che l'eroe seppe opporre all'assedio di Famagosta (Cipro), al pari dell'orripilante trattamento ricevuto dagli infedeli turchi. nosnostante il trattato di resa stabilisse che i militari superstiti potessero ritirarsi a Candia con i civili, il Bragadin, dopo una lunga serie di umiliazioni, fu sottoposto ad un orribile supplizio: lo scorticamento da vivo. le membra squartate vennero distribuite tra i vari reparti dell'esercito e la pelle, impagliata, venne rivestita e portata a cavallo di un bue in corteo per Famagosta: successivamente - insieme alle teste di Alvise Martinengo, Gianantonio Querini e Andrea Bragadin - il corpo straziato venne issato sul pennone della galea di mustafà pascià (che il suo supplizio all'inferno sia eterno) e portato a Costantinopoli in dono al sultano della sublime porta (stessa maledizione pure a quel cane di selim II).
eroicamente nel 1580 la pelle di Bragadin fu trafugata e portata a Venezia, conservata prima nella chiesa di San Gregorio, poi in quella dei Santi Giovanni e Paolo.
il sacrificio di Bragadin non fu però vano: durante la sua strenua resistenza la Lega Santa ebbe tutto il tempo di organizzare la potente flotta che eroicamente si batte a Lepanto sancendo la definitiva sconfitta marittima degli ottomani.









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