Io non cambio auto! Questo lo slogan scritto sulle cartoline che la Lega Nord sta facendo stampare in queste ore in migliaia di copie e che nel prossimo fine settimana saranno distribuite ai cittadini nelle piazze dei capoluoghi di provincia piemontesi.
Le cartoline sono indirizzate alla presidente della giunta regionale del Piemonte, Mercedes Bresso, e contengono la richiesta di ritirare il piano stralcio sulla mobilità che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 6 Novembre e che
vieterà la circolazione delle auto Euro 0 e Euro 1.
Il piano antismog, insieme al piano sanitario, sarà anche al centro della manifestazione che la Lega ha organizzato martedì alle 11 davanti alla sede del Consiglio regionale del Piemonte a Torino, alla quale parteciperanno, insieme ai consiglieri regionali, i parlamentari del Carroccio e tutti gli amministratori locali.
“La Lega Nord – spiega il segretario nazionale della Lega Nord Piemont, on. Roberto Cota - è mobilitata sulle piazze piemontesi contro questo assurdo provvedimento, che è una coltellata nella schiena dei cittadini piemontesi. Ci sono famiglie intere che resteranno a piedi, commercianti, artigiani e piccoli imprenditori che saranno privati del mezzo necessario per lavorare”. “Il piano – sostiene il consigliere regionale della Lega Nord Claudio Dutto -
è un provvedimento illegittimo, che, se entrerà in vigore, danneggerà le fasce più deboli della popolazione e bloccherà l’attività di piccoli imprenditori e artigiani.Deve essere ritirato o, per lo meno, rinviato di due anni, in linea con quanto prevede l’Unione Europea. Non si capisce perché il Piemonte debba anticipare un provvedimento che crea problemi ai cittadini. Non è possibile obbligare i piemontesi a cambiare l’auto nel giro di qualche mese: chi ha scritto questa delibera sa che un’auto nuova costa oltre diecimila euro e ha tempi di consegna molto lunghi, mentre l’usato è praticamente introvabile?”. “La Lega Nord – spiega Stefano Isaia, segretario organizzativo della Lega che coordina la campagna e segretario provinciale della sezione cuneese – vuole dare ai cittadini una risposta concreta ma soprattutto uno strumento per esprimere la loro contrarietà a questo assurdo provvedimento. Quando la giunta regionale riceverà migliaia e migliaia di cartoline non potrà ignorare la voce dei piemontesi e dovrà ritirare la delibera”.
E' un provvedimento scandaloso, altro che antismog, diciamolo ai cittadini che interessi ci sono dietro ad una manovra del genere!