[POL-IT]Popolo delle Libertà un problema per la Lega Nord

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Riccardo.cuordileone
00martedì 31 marzo 2009 18:49
Ci siamo. La stretta è vicina. Fini, Formigoni e La Russa sono stati chiari: adesso che il PDL è una corazzata e che la sinistra è sbandata, nel mirino entra la Lega.

Finora vezzeggiata, sarà tollerata ancora un pò, giusto per vincere le amministrative, ma poi la musica cambierà. La matematica non è un’opinone e il recupero dell’UDC a scapito del carroccio permetterà a Berlusconi di raggiungere il famoso 51% senza la Lega.

Si dirà che senza la Lega perde il Nord, ma è ormai chiaro che il PDL per governare ritiene più che sufficiente il consenso del Sud sapendo bene che i polentoni coglioni continueranno a mugugnare e a pagare. La ricetta del Nano è chiara: c’è la crisi e si rischiano sollevazioni.Dove? In meridione.Soluzione:mandiamo vagonate di quattrini al sud, un pò alle solite grandissime fabbriche e gli altri vadano a farsi fottere. Finora la Lega è stata al gioco, lasciando il Nord al massacro, e vendendo l’idea che occorre ingurgitare merda in cambio del federalismo.

Un cambio merce perdente perchè il federalismo concesso è anch’esso una schifezza ma adesso il PDL dice: avete ottenuto quel che volevate, adesso basta: si parli di Sud, di romanità, di cementificazione, di tagli sociali, di nuove leggi pro-Nano, ma basta con la questione settentrionale. Bel risultato: gabbati e silenziati. E guai a rispondere perchè Fini agitando lo spauracchio del referendum al 7 giugno minaccia di far sparire la Lega tutti coloro fuori dal PDL e PD. Non succederà, perchè il voto leghista nel recinto PDL serve ancora, ma il messaggio è chiaro, come è chiaro che l’anno prossimo per le regionali, Formigoni e Galan scateneranno la guerra a Bossi e faranno di tutto per non far passare Tosi in Veneto e qualche leghista in Lombardia. Di fronte al filotto di bastonate tirate dagli “amici” del PDL i dirigenti leghisti sono apparsi frastornati, non si aspettavano che tanta devozione servile al tricolore azzurro fosse ricambiata con manganellate verbali. Adesso però il gioco si fa interessante: cosa farà la Lega?

Andrà alla guerra recuperando il senno e l’apporto dei guerrieri cacciati di casa per far posto a checche, ruffiani e maggiordomi o deciderà un inglorioso declino?

Max Ferrari

www.frontelombardia.org
Arvedui
00martedì 31 marzo 2009 19:05
Secondo me il nano è lanciato verso il 51%, sempre che non accada qualche fatto eccezionale che lo blocchi (cosa moooolto improbabile) e la lega prima o poi verrà di fatto o scaricata o fagocitata dal popolo della libertà (di delinquere). Ho come l'impressione che bossi stia facendo di tutto per ottenere quello che vuole in fretta (cioè finchè la lega rimarrà indispensabile al nano) come il federalismo e magari uno o meglio due governatori (veneto, e anche se poco probabile, lombardia) in modo che quando il nano arriverà al 51% la lega avrà ancora una posizione di relativa forza all'interno del mondo politico. Però c'è anche la possibilità che il nano, per prevenire un'eventuale guerra pdl/lega scelga di non scaricare Bossi ma di "consumarlo" lentamente, fagocitando pian piano i suoi elettori verso il popolo della libertà (di obbedire al nano): cosa che sarà abbastanza semplice, una volta che il fedralismo (cioè il cavallo di battaglia della lega) sarà approvato: una volta che i leghisti (tranne quel 2-3% che è lo zoccolo durodella lega) vedranno che i loro desideri saranno realizzati, allora potrebbero decidere di abbandonare la lega per un partito più forte come il pdl (un pò come fece i qualunquisti che migrarono verso la DC di De Gasperi) ed allora sarà il trionfo totale del nano, sempre che il pdl non si meridionalizzi troppo. Vedremo.
Riccardo.cuordileone
00martedì 31 marzo 2009 19:09
Purtroppo concordo pienamente, analisi perfetta, niente da aggiungere. [SM=x751548]
Armilio1
00martedì 31 marzo 2009 19:30
"Quando il pdl arriverà al 51%"... ma chi dice che arriverà al 51? adesso ha il 44% ed è un periodo di grandi consensi con l'opposizione al minimo... sinceramente penso che più del 45-46% non potrà fare.
Arvedui
00martedì 31 marzo 2009 19:40
Re:
Armilio1, 31/03/2009 19.30:

"Quando il pdl arriverà al 51%"... ma chi dice che arriverà al 51? adesso ha il 44% ed è un periodo di grandi consensi con l'opposizione al minimo... sinceramente penso che più del 45-46% non potrà fare.




Io non sono così ottimista, il bacino di elettori su cui il pdl può fare presa è notevole, così come la stupidità della sinistra. E poi c'è anche Casini che potrebbe dare una mano, in cambio di qualche poltrona. Non sottovalutare mai la furbizia del nano e la stupidità degli italiani. [SM=x751528]
-Giona-
00mercoledì 1 aprile 2009 09:48
Ma Max Ferrari non si era messo contro la Lega? Dovrebbe essere felice di questo andazzo...
DarkWalker
00giovedì 2 aprile 2009 19:33
massì, tutti gli ex leghisti in realtà vogliono tornare alla lega, purchè sia la loro lega.
Secondo me, la lega approvato il referendum farà pressioni sul pdl affinchè si cambi qualche articoluccio in gran segreto.
Se ci riesce, farebbe bene a far cadere il governo poco dopo perchè se sia pd che pdl vogliono il bipartitismo è berlusconi quello che vuole l'uccisione di ogni alleato.
la cosa strana sarà vedere come stabilire un alleanza con pd e idv al senato per non farsi scippare i premi regionali di maggioranza.
In caso contrario, il pdl alle prossime politiche la scaricherà, e venendo da 5 anni di governo avrà pure uin calo del consenso
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