[POL_IT]Il manifesto del Fronte Indipendentista Padano

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Riccardo.cuordileone
00lunedì 22 maggio 2006 21:09
Fronte Indipendentista.
Punti programmatici di un discorso in divenire

1)LA CONFEDERAZIONE
Scopo del Fronte e' la salvaguardia, la ricostituzione e l'autodeterminazione delle comunita' native alpino-padano-appenniniche e la costituzione di un Fronte comune composto da movimenti politici autonomisti-indipendentisti che si rifanno agli Stati pre-unitari.
Le Nazione autodeterminate si uniranno poi in una Confederazione allo scopo di dotarsi di politiche comuni nei seguenti campi:Difesa, Energia, Ambiente,Immigrazione, Moneta.
Tutto il resto e' delegato alle singole Nazioni.

2) I CONFINI
E' chiaro che nella visione del Fronte, gli attuali confini interni ed esterni stabiliti dalla Repubblica Italiana non hanno alcun reale valore.
Lo spazio naturale del Fronte Indipendentista infatti e' la MittelEuropa e, piu' in la', lo spazio Euro-Russo-Siberiano.
Nostro impegno, dunque, sara' quello di riallacciare i rapporti (in maniera seria) in primis con le Piccole Patrie a noi piu' vicine (Austria, Baviera,Svizzera,Slovenia) e poi con i movimenti autonomisti-identitari di tutta Europa (catalani, baschi, irlandesi, fiamminghi, bretoni etc.)

3)LA COMUNITA'
Fondamentale allo scopo e' la riproposizione e valorizzazione del concetto di COMUNITA' di POPOLO. Una comunita' di individui che, volenti o nolenti, condividono terra, lingua e tradizioni, passato e futuro e il cui interesse comune DEVE prevalere sull'interesse del singolo allorche' quest'ultimo sia di nocumento alla comunita' (a nostro avviso il prevalere di un egoismo sfrenato e il disinteresse per il gruppo popolo-militanti e il suo destino e' una delle cause della decadenza della Lega). La comunita' di popolo o almeno la comunita' frontista dovra' provvedere all'organizzazione di forme di AUTODIFESA e MUTUO SOCCORSO economico e morale dei suoi componenti.

4) RISPETTO PER l'AMBIENTE
Connesso alla questione Comunita'-Individuo e' il discorso Ambientale.
Il nostro AMBIENTE, come del resto altre vaste aree del pianeta, e' stato ed e' vittima di interventi spesso dissennati da parte di singoli e consorterie senza scrupoli che si sono arricchite in maniera oscena lasciando in dote alla comunita' solo distruzione e inquinamento.
Se fino a qualche anno fa tutto cio' veniva giustificato con la teoria del "progresso inarrestabile e ineluttabile", e veniva indorato con l'esposizione di dati economici premianti, oggi , di fronte ad una situazione economico-produttiva stagnante (anche a causa di una incontrollata globalizzazione mercantile) e' ora di invertire la rotta e cominciare a pensare alla famosa "decrescita sostenibile".
Cio', nel caso delle grandi opere, non significa dire NO ad ogni nuova infrastruttura, ma vuol dire realizzare solo cose veramente utili al territorio (non certo Ponte di Messina o TAV) e, soprattutto accettate dalla comunita' che se le trova in casa.Questo in ottemperanza al principio di AUTODETERMINAZIONE.

5) Per il Fronte il pricipio di AUTODETERMINAZIONE e' cardinale e universale, DEVE cioe' valere non solo per noi ma per TUTTI I POPOLI.
NON si possono dunque in nessun modo giustificare le intromissioni di potenze esterne volte a mutare o mantenere lo staus quo di uno Stato.
Cio' spetta infatti agli attori politico_sociali dello Stato stesso,o, al massimo delle interagenti realta' confinanti.
Questo discorso naturalmente vale anche in campo ambientale:rispettare il nostro ambiente e distruggere quello altrui, su uno stesso pianeta, e' non solo egoista, ma inutile e folle.
Il Fronte dunque appoggera' leggi severe che impediscano l'importazione di merci la cui produzione comporta inquinamento, disboscamento dissennato e distruzione nei paesi di provenienza.

6)IMMIGRAZIONE
L'immigrazione, effetto perverso e voluto del mondialismo, e' spesso sradicamento e alienazione per gli immigrati e mutazione di tradizioni e atteggiamenti secolari sia per chi lascia la propria realta' sia per chi riceve la migrazione. Il fenomeno migratorio significa poi SPOPOLAMENTO di alcune aree (vedi es.Moldavia, Ucraina etc) e SOVRAPPOPOLAMENTO e conseguente inquinamento per altre.
Se poi tale fenomeno e' di massa, le possibilita' di INTEGRAZIONE sono NULLE e l'incontro tra culture diventa sicuro scontro con conseguenze spesso drammatiche dal punto di vista sociale e dell'ordine pubblico. Se a cio' si aggiunge una situazione di crisi economica come quella attuale, anche l'immigrazione in buona fede non ha sbocchi lavorativi e i costi sociali a carico della comunita' ricevente diventano inaccettabili.
Fatta tale premessa il Fronte ritiene serio e realistico porre un tetto massimo al numero di immigrati presenti in ogni comunita' che non dovrebbe mai oltrepassare il 5% della popolazione.
Per gli altri si dovra' applicare una politica ragionata di reimpatrio che sara' coatto per i delinquenti, gli illegali e chi e' legale senza averne i titoli e aiutato per gli altri che entrati regolarmente si trovano senza lavoro e prospettive.
A costoro si potrebbe pensare di offrire un rientro agevolato con sovvenzioni o microcrediti finalizzati al fare impresa al loro paese o si potrebbe offrire la possibilita' di turn over con loro parenti che pero' non potranno stare sul nostro territorio per piu' di 5 anni in modo da non creare migrazione di ripopolamento, ma solo di passaggio.
Ad ogni modo, il Fronte ritiene chiaro che occorra invertire la rotta dei governi Prodi e Berlsuconi-Lega che hanno dato la massima parte delle quote disponibili a paesi arabi e reputa invece logico SCEGLIERE le quote di migrazione tra quelle genti a noi piu'prossime per cultura e tradizioni e chiudere ogni accordo con quei paesi i cui migranti si distinguono per il numero dei reati commessi e per la loro presenza nelle carceri del paese ospitante.
Tutto cio', naturalmente, non per inesistenti ragioni razziali, ma per questioni di ordine socio-culturale.
Rimane inteso che il Fronte dice NO AL VOTO AGLI IMMIGRATI e NO ALLO IUS SOLIS.

7) NO A PRIVATIZZAZIONE SELVAGGIA
Il Fronte riconosce e incentiva la libera impresa, la libera professione e la proprieta' privata, ma ritiene ILLEGALI e CONTRARIE agli interessi della comunita' alcune operazioni di PRIVATIZZAZIONE SELVAGGIA avvenute negli ultimi anni che hanno avuto come risultato la spoliazione della comunita' a vantaggio di multinazionali e oligopoli che , per giunta, non hanno per nulla migliorato l'efficienza di servizi prima statali.
Cio' premesso il Fronte ritiene che le RISORSE NATURALI limitate e non riproducibili e I SITI di PRODUZIONE ENERGETICA NON SIANO PRIVATIZZABILI e che tutto cio' che lo e' stato dovra' essere NAZIONALIZZATO.
ACQUA,GAS,ELETTRICITA', in parole povere, sono beni comunitari che vanno sottratti agli oligopolisti e gestiti da uno Stato garante di tutti.
Per quanto riguarda industrie e infrastrutture strategiche esistenti e indispensabili alla autonomia nazionale e confederale, la quota privatizzabile non deve superare il 49% e la concessione deve essere ridiscussa ogni ... anni.

8)PRODUZIONE,IMPRESA,MERCATI

Allo scopo di sottrarsi alla morsa della globalizzazione che sfrutta e inquina il terzo mondo e costringe alla chiusura le nostre imprese, si ritiene indispensabile tornare ad una sorta di autarchia che, almeno in alcuni settori (es.alimentare) permetta la produzione di almeno il 70% del fabbisogno interno.
Cio' significa da un lato l'imposizione di DAZI e dall'altro la ribellione alle imposizioni della UE che ordinano la dismissione di interi comparti produttivi nostrani.
Detto cio', le quote estere dovrebbero essere acquisite in diretto accordo con i paesi produttori non attraverso multinazionali, ma con sistema simile a mercato equo e solidale.

9)Rapporto con UE e Politica Estera

Il Fronte e' per una Europa dei Popoli forte ed autonoma e per questo critica duramente la UE che, invece, e' stata concepita proprio per soffocare queste aspirazioni.
La UE e' una organizzazione poco trasparente, dominata da oligarchie finanziarie, lobbies e logiche di stampo mondialista che anziche' fare dell'Europa il grande competitore degli USA ne hanno fatto la succursale.
L'Europa unita alla RUSSIA potrebbe essere un gigante economico,politico, militare completamente autosufficiente dal punto di vista energetico.
La UE conduce invece una politica interna di depotenziamento o smantellamento delle industrie e produzioni dei Paesi membri (a favore delle multinazionali che producono in Cina o Turchia), unita ad una politica estera dettata da Washington che prevede l'allontanamento della Russia ( e cio' significa la nostra dipendenza energetica dagli arabi) e l'entrata della Turchia in Europa.
per contrastare tutto cio' occorre una politica seria di alleanze con seri movimenti identitari europei e un rapporto sereno e amichevole con la Russia.

10) Giustizia
Ogni Nazione della Confederazione stabilira' le proprie leggi basate su un substrato comune.
Il Fronte e' favorevole all'idea del giudice eletto dal popolo e ha come priorita' il completo smantellamento dei cosiddetti reati d'opinione e della legge Mancino.

11) Il Fronte Indipendentista e' un movimento aconfessionale (contrasta non l'Islam, ma l'inaccettabile islamizzazione coatta dell'Europa) che non si cura degli orientamenti sessuali dei suoi aderenti e della societa'salva fatta naturalmente la dura condanna senza se e senza ma della pedofilia in ogni sua manifestazione.

Il presente manifesto, naturalmente e' parziale, sommario e perfettibile, ma IMMUTABILE nelle sue linee fondamentali.

www.fronteindipendentista.net

Speriamo che riescano ad organizzare un partito serio. [SM=x751538]
Pius Augustus
00lunedì 22 maggio 2006 21:23
Madonna santa...il riferimento alla russia dimostra quanto siano fuori dal mondo...ma poi cosa vuol dire che hanno in comune con la mittle europa?e con lo spazio siberiano? [SM=x751605]
riccardo,ma tu la citazione della slovenia come la prendi?
Riccardo.cuordileone
00lunedì 22 maggio 2006 21:28
Re:

Scritto da: Pius Augustus 22/05/2006 21.23
Madonna santa...il riferimento alla russia dimostra quanto siano fuori dal mondo...ma poi cosa vuol dire che hanno in comune con la mittle europa?e con lo spazio siberiano? [SM=x751605]
riccardo,ma tu la citazione della slovenia come la prendi?


Come ho detto più volte accoglierei volentieri la Russia nell'UE, questo solo per un motivo militare ed economico (materie prime), per quanto rigurda i paesi ex sovietici ed ex jugoslavi li caccerei a pedate.
Pius Augustus
00lunedì 22 maggio 2006 21:32
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 22/05/2006 21.28

Come ho detto più volte accoglierei volentieri la Russia nell'UE, questo solo per un motivo militare ed economico (materie prime), per quanto rigurda i paesi ex sovietici ed ex jugoslavi li caccerei a pedate.



è la russia che non entrerebbe mai,e questo mi pare che questi non lo capiscano affatto -la loro non so se è fantapolitca o utopia...poi l'entrata della russia sbilancerebbe incredibilmente l'europa,non si potrà mai fare.
Ricordo un topic dove parlammo proprio di questo secoli fa... [SM=x751531] [SM=x751524]
Lux-86
00lunedì 22 maggio 2006 21:53
la russia? [SM=x751531]

sono troppi più di noi, sarebbero loro ad anenttersi l'europa piuttosto che il contrario.
Riccardo.cuordileone
00martedì 23 maggio 2006 10:52
Re:

Scritto da: Lux-86 22/05/2006 21.53
la russia? [SM=x751531]

sono troppi più di noi, sarebbero loro ad anenttersi l'europa piuttosto che il contrario.


E' ovvio che si dovrebbe cambiare il sistema parlamentare, passando dal solo calcolo della popolazione a quello popolazione/pil.
=lore89=
00lunedì 5 giugno 2006 14:42
ma va là!
Ma figuratevi!!!......
Sarebbe roba da pazzi fare entrare la Russia nell'UE!
Vi ricordo che si è fatta 72 anni(1917-1989) di dittatura(tra l'altro sovietica-comunista)....sono ancora delle teste calde e non mi sembra che la democrazia regni, tuttora, incontrastata e sovrana in quel freddo paese....
Pertinax
00lunedì 5 giugno 2006 19:50
forza eurasia! [SM=x751532] [SM=x751532] [SM=x751532]
Pius Augustus
00lunedì 5 giugno 2006 19:54
Quando l'europa si unirà alla Russia richiederò cittadinanza al burkina faso.
Pertinax
00lunedì 5 giugno 2006 20:16
oltre le tue paranoie storiche dammi un motivo realistico (leggasi niente stronzate sui defunti imperi centrali et similia) per cui la naturale alleanza delle genti europee non dovrebbe essere fatta.
Pius Augustus
00lunedì 5 giugno 2006 21:12
Re:

Scritto da: Pertinax 05/06/2006 20.16
oltre le tue paranoie storiche dammi un motivo realistico (leggasi niente stronzate sui defunti imperi centrali et similia) per cui la naturale alleanza delle genti europee non dovrebbe essere fatta.



perchè i russi non sono europei. [SM=x751545]
Riccardo.cuordileone
00lunedì 5 giugno 2006 21:23
Re:

Scritto da: Pius Augustus 05/06/2006 21.12
perchè i russi non sono europei. [SM=x751545]


No bè, sono europei ma culturalmente inferiori come tutti paesi dell'est. [SM=x751545]
Pertinax
00lunedì 5 giugno 2006 21:25
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 05/06/2006 21.12


perchè i russi non sono europei. [SM=x751545]



prego? quindi anche i germani non sono europei? avevo detto tralasciando fantasiose preferenza storiche...
Pius Augustus
00lunedì 5 giugno 2006 21:26
Io sono relativista:infatti la mia idea di europa arriva fino all'Oder.Il resto è Asia. [SM=x751561]

Più seriamente non vedo affinità culturali con un paese autoritario e da sempre antidemocratico e ipernazionalista come la russia.Del resto loro ci detestano da sempre,e mantengono il loro imperialismo.
Ma comunque mai ci sarà tale unione,perciò perchè preoccuparsi?
Pertinax
00lunedì 5 giugno 2006 21:29
infatti... [SM=x751578] [SM=x751578] [SM=x751578] le primule francesi e inglesi l'imperialismo lo hanno abbandonato, è vero!

sei accecato dal preconcetto... non vedi affinita culturali! [SM=x751541]
Pius Augustus
00lunedì 5 giugno 2006 21:31
Re:

Scritto da: Pertinax 05/06/2006 21.29
infatti... [SM=x751578] [SM=x751578] [SM=x751578] le primule francesi e inglesi l'imperialismo lo hanno abbandonato, è vero!

sei accecato dal preconcetto... non vedi affinita culturali! [SM=x751541]



le affinità culturali con la steppa no,davvero non le vedo! [SM=x751536] siamo più simili agli americani,per struttura statale e per cultura,nonchè per alfabeto.
Però tu l'unione con gli yankee non la vorresti vero? invece con gli slavi si [SM=x751574]
Poi inglesi e francesi non fanno più un imperialismo serio da 50 anni,dovresti saperlo,i russi ancora oggi premono per lo smembramento dell'ucraina.
Riccardo.cuordileone
00lunedì 5 giugno 2006 21:36
Re:

Scritto da: Pius Augustus 05/06/2006 21.31
le affinità culturali con la steppa no,davvero non le vedo! [SM=x751536] siamo più simili agli americani,per struttura statale e per cultura,nonchè per alfabeto.
Però tu l'unione con gli yankee non la vorresti vero? invece con gli slavi si [SM=x751574]
Poi inglesi e francesi non fanno più un imperialismo serio da 50 anni,dovresti saperlo,i russi ancora oggi premono per lo smembramento dell'ucraina.


Anche se sostengo un'alleanza con la Russia in questo caso quoto completamente Pius.
Pertinax
00lunedì 5 giugno 2006 21:37
ma sei folle! [SM=x751534] [SM=x751534] [SM=x751534] l'inghilterra non fà più imperialismo serio?????? mentre noi chiacchieriamo truppe inglesi d'occupazione stanziano in afganistan e iraq dopo deliberata invasione delle suddette nazioni!

invece sulla cultura... con gli usa condividiamo la cultura? si, quella televisiva e quella dei rotocalchi scandalistici con gli inglesi [SM=x751545] no appare gli scherzi la cultura russa (scientifica e filosofica) è parte integrante della cultura europea... continuantrice della brillante cultura tedesca di inizio secolo scorso.
Pius Augustus
00lunedì 5 giugno 2006 21:45
Re:

Scritto da: Pertinax 05/06/2006 21.37
ma sei folle! [SM=x751534] [SM=x751534] [SM=x751534] l'inghilterra non fà più imperialismo serio?????? mentre noi chiacchieriamo truppe inglesi d'occupazione stanziano in afganistan e iraq dopo deliberata invasione delle suddette nazioni!

invece sulla cultura... con gli usa condividiamo la cultura? si, quella televisiva e quella dei rotocalchi scandalistici con gli inglesi [SM=x751545] no appare gli scherzi la cultura russa (scientifica e filosofica) è parte integrante della cultura europea... continuantrice della brillante cultura tedesca di inizio secolo scorso.



folle sei tu se non capisci perchè siamo più vicini agli usa che alla russia in fatto culturale.La russia è sempre stata ampiamente isolata dall'europa e più tendente verso l'asia.
Il fatto stesso che abbiamo un alfabeto diverso lo dimostra.Ma poi che cazzo vuol dire,se abbiamo una cultura affine dobbiamo unirci? allora perchè non con israele? perchè non con l'australia? il canada?

comunque fai male a disprezzare così in blocco la cultura americana che non è solo trash.Forse il pregiudizio lo hai anche tu,come io lo ho per i barbari della steppa [SM=x751525]

Se questo inglese è imperialismo io sono Emilio fede.
è imperialismo quanto lo erano le spedizioni del regno d'italia con napoleone in russia o dei militari italiani a vladivostok.
è aggiogamento ad una grand epotenza altor che imperialismo serio.
Pertinax
00lunedì 5 giugno 2006 21:53
pius ti stai distaccando dalla realta in favore di tesi fantastiche... l'inghilterra è imperialista, lo era e lo è anche se a te dispiace, capisco che sia comodo dire "a ma l'america li ha soggiogati" e altre facezie del genere, ma i fatti REALI parlano chiaro.

per quel che riguarda il canada e l'australia... beh fanno parte del reame inglese, ergo qualche sorta di unione traversa già esiste.
Riccardo.cuordileone
00lunedì 5 giugno 2006 21:54
Re:

Scritto da: Pius Augustus 05/06/2006 21.45
comunque fai male a disprezzare così in blocco la cultura americana che non è solo trash. Forse il pregiudizio lo hai anche tu,come io lo ho per i barbari della steppa [SM=x751525]


E' solo questione di punti di vista, tu ami il sistema inglese e quindi tutto ciò che gli è correlato, vedi la cultura americana; Pertinax invece ama il sistema sovietico russo quindi tutto ciò che gli è correlato, vedi l'odio verso la cultura americana.

Io sto più o meno nel mezzo, ossia nutro un grande rispetto verso il vecchio sistema inglese ma odio la cultura americana, odio il sistema sovietico ma rispetto la cultura russa che considero di impronta europea anche se orientalizzante.
Pius Augustus
00lunedì 5 giugno 2006 21:56
Re:

Scritto da: Pertinax 05/06/2006 21.53
pius ti stai distaccando dalla realta in favore di tesi fantastiche... l'inghilterra è imperialista, lo era e lo è anche se a te dispiace, capisco che sia comodo dire "a ma l'america li ha soggiogati" e altre facezie del genere, ma i fatti REALI parlano chiaro.

per quel che riguarda il canada e l'australia... beh fanno parte del reame inglese, ergo qualche sorta di unione traversa già esiste.



Per il legame del commonwealth voglio sperare che non lo consideri un legame serio...è assolutamente fittizio e irrilevante.
Invece mi dirai che questi non volgiono minimanente unirsi all'europa,come giustamente noi non volgiamo farlo con la russia ne loro vogliono farlo con noi.

[Modificato da Pius Augustus 05/06/2006 21.57]

Pertinax
00lunedì 5 giugno 2006 21:57
errore, io odio la politica americana figlia certo non della cultura americana...
Pertinax
00lunedì 5 giugno 2006 22:00
Con Reame del Commonwealth si indica una qualsiasi delle 16 nazioni che riconoscono Elisabetta II del Regno Unito come loro Regina e capo di stato. In ogni nazione ella agisce come monarca di tale stato ed è riconosciuta come tale. Ad esempio, in Australia viene chiamata "Sua Maestà Regina Elisabetta II, Regina d'Australia" o più semplicemente, la Regina d'Australia. (Si veda Elenco di titoli reali di Elisabetta II del Regno Unito)

Su "consiglio" dei primi ministri delle suddette nazioni, la Regina nomina un Governatore Generale che la rappresenta come capo di stato de facto, "durante la sua assenza". Il governatore generale da parte sua, esercita i poteri di un monarca costituzionale, con pochi e simbolici doveri di rappresentanza.

In nazioni con sistemi federali, come Canada ed Australia, la Regina è rappresentata anche da un Governatore in ognuno degli Stati dell'Australia e da un Tenete Governatore in ognuna delle Province del Canada.

Di questi reami quattordici sono ex colonie britanniche auto-governantisi (compresi i Dominion) che divennero nazioni indipendenti dopo la ratifica dello Statuto di Westminster del 1931, o dopo il collasso della Federazione delle Indie Occidentali nel 1961, o in date successive, l'ultima di queste nazioni fu Saint Kitts e Nevis nel 1983. Le due eccezioni sono Papua Nuova Guinea, che venne amministrata dall'Australia prima di ottenere l'indipendenza nel 1975, e il Regno Unito stesso.


beh, insomma... hanno tutti lo stesso capo di stato... [SM=x751538] i sudditi [SM=x751578]
Pius Augustus
00lunedì 5 giugno 2006 22:05
in pratica se ne fottono di quello che dice la regina,che non conta nulla,capisco per te e la tua tradizione del mercato delle vacche e del reuccio russo [SM=x751525] il capo dello stato è il capo supremo,ma in occidente non è più così da secoli [SM=x751545]
=lore89=
00martedì 6 giugno 2006 00:02
Bhe......c'è ancora uno stato in Europa che mantiene una Monarchia Assoluta e questo stato ha un peso molto rilevante nella storia europea e forse (no, sicuramente) del mondo.. [SM=x751593] ...

E cmq una alleanza con la Russia potrebbe giovare da alcuni punti di vista e allo stesso tempo farci male in altri punti di vista; ma per non rischiare è molto meglio lasciare stare tutto e lasciarlo così com'è...!
E poi ribadisco che agli USA non farebbe piacere avere tra i suoi prediletti alleati europei il suo ex-acerrimo rivale.. [SM=x751599]
Aggravi85
00martedì 6 giugno 2006 17:12
Beh questa affermazione sull'eurasia e dopo aver visto la loro bandiera che sembra più un vessillo da III Reich che una bandiera indipendentista, mi fa al quanto pensare sulla collocazione di questo movimento. Finiremo per parlare di pangermanesimo.
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