[POL-IT]Giorgetti si dimette

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Riccardo.cuordileone
00mercoledì 28 giugno 2006 14:12
Prosegue il terremoto nel Carroccio all'indomani della sonora sconfitta al referendum costituzionale. Secondo quanto risulta ad Affari, il segretario della Lega Lombarda, Giancarlo Giorgetti, ex presidente della Commissione Bilancio della Camera, si è dimesso dal suo incarico pochi giorni prima del voto sulla devolution. Le motivazioni sono soprattutto di carattere personale, legate alla stanchezza per un ruolo di eccessiva responsabilità. A spingere Giorgetti a lasciare sono state anche le recenti divisioni all'interno del movimento. Subito dopo l'esito del referendum, però, Umberto Bossi ha congelato le dimissioni del suo delfino. In questo momento la palla è nelle mani del Senatur. Spetta infatti a lui decidere se e quando sbloccare le dimissioni. Al posto di Giorgetti l'unico candidato a ricoprire il ruolo di segretario della Lega Lombarda è Matteo Salvini, capogruppo leghista a Palazzo Marino e per otto anni alla guida del Carroccio milanese.

"Credo che l'elettorato della Lega e anche i militanti siano in questo momento in una fase di attesa e, sicuramente, sono un po' sconcertati per la sconfitta al referendum e per aver posticipato il raduno di Pontida. La base non capisce il senso di questa decisione. Ora Bossi deve dire come rilanciare il movimento e come portare avanti la battaglia per il federalismo, il capo è lui. Io faccio parte di quelli che sono un po' sconcertati e aspettano indicazioni". Parola di Marco Reguzzoni, presidente della provincia di Varese, uno dei leader leghisti più ascoltati dal Senatur, intervistato da Affari. "Ogni cosa può essere vista in modo diverso in base alla strategia complessiva. D'altronde Gianfranco Miglio diceva di essere disposto ad accordarsi anche con il diavolo pur di ottenere quello che voleva. Io questo l'ho sempre sostenuto. L'alleanza con la Casa delle Libertà è un mezzo, non un fine. Dalle nostre parti, a Varese, il sì ha vinto con il 60% e sono pronti ad avere il federalismo domani mattina. Ma il problema è che non arriva. Da questo punto di vista si capiscono gli sfoghi di Speroni ('l'Italia e gli italiani fanno schifo'). Bossi ha preso un periodo di riflessione, anche perché non dobbiamo decidere domani che cosa fare. Voglio capire e voglio sentire che cosa dice il capo, quando sarà il momento. E deve essere lui a far la mossa. Escludo un accordo con la sinistra, hanno votato contro la devolution, quindi il dialogo mi sembra impossibile. E poi Bossi è andato da Berlusconi il giorno del referendum. Non si può dire che abbiamo perso per colpa del Cavaliere, perché comunque si è impegnato. La prossima partita saranno le Amministrative, che ci saranno tra un anno e fino ad allora non succederà nulla".

Ci siamo liberati di Giorgetti, ho fiducia in Salvini, vediamo cosa farà il giovane comunistello.
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 28 giugno 2006 14:14
ROMA, 28 GIU - Giorgietti non lascia la carica di
segretario della Lega Nord in Lombardia. Nonostante le voci
giornalistiche diffuse in mattinata, l'ex presidente della
Commissione Bilancio di Montecitorio fa sapere che non c'e'
nulla di vero. E a chi gli chiede un commento su queste
indiscrezioni, lui replica laconico: ''Basta leggere la
'Padania' di ieri'', facendo riferimento a un intervento di
Umberto Bossi in cui si ricorda che i ''generali'' non lasciano
mai l'esercito.

Noooooooo [SM=x751541]
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 28 giugno 2006 15:26
Sembrano ufficiali le dimissioni.
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 4 ottobre 2006 10:28
Cambio al vertice della Lega Lombarda
Giancarlo Giorgetti avrebbe espresso l'intenzione di lasciare l'incarico di segretario regionale della Lega Lombarda, a sostituirlo potrebbe essere Giacomo Stucchi.

Giacomo Stucchi, 37 anni di Verdello, provincia di Bergamo, da vent'anni milita nel carroccio e da dieci siede alla camera. Un leghista doc, insomma, soldato fedele di umberto Bossi.

Anche se lui non si sbilancia:"Sono voci di stampa e non di partito, prima di me ci sarebbero altre nove persone in lizza per l'incarico coperto da Giorgetti".

Un altro yesman, mah staremo a vedere.
Lux-86
00mercoledì 4 ottobre 2006 17:34
mi sembra che la classe dirigente attuale stia facendo un accanimento terapeuitco per rimanere al potere. secondo me prima ve ne liberate meglio è (per voi) quindi, cinicamente, speriamo che continui così (che è meglio per me [SM=x751525] )
certo senza chiarirvi un vero obiettivo siete morti e sepolti, finirete come la DC divisi in quarantamila gruppi a litigare per chi dovrà tenersi il sole delle alpi [SM=x751545]
Riccardo.cuordileone
00giovedì 5 ottobre 2006 10:59
Re:

Scritto da: Lux-86 04/10/2006 17.34
Mi sembra che la classe dirigente attuale stia facendo un accanimento terapeuitco per rimanere al potere. secondo me prima ve ne liberate meglio è (per voi) quindi, cinicamente, speriamo che continui così (che è meglio per me [SM=x751525] )
certo senza chiarirvi un vero obiettivo siete morti e sepolti, finirete come la DC divisi in quarantamila gruppi a litigare per chi dovrà tenersi il sole delle alpi [SM=x751545]


Bossi sta cercando in tutti i modi di rimanere al potere e Maroni, Castelli e Calderoli non vedono l'ora che si dimetta per rubargli il posto. Insomma ci sono 4 possibilità, una peggiore dell'altra a mio modo di vedere.

Giorgetti invece si voleva dimettere già dopo il referendum ma per non dare segni di cedimento il dittatur gli ha imposto di restare fino al consiglio federale dal quale nascerà la nuova Lega.

Per adesso la Lega è morta e divisa, c'è da dire però che come alternativa resiste solo alleanza lombarda gli altri sono partiti da 0,1, vedremo il fronte indipendentista cosa farà.

Per quanto rigurda la ruota del carretto si potrebbe pure buttarla nel wc.
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